𝑷𝒐𝒍𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆

Vuoi una mano?

West Bay, Giugno 1990

- Grazie mille, Vanessa. Arrivo subito -

Vanessa si ritirò. Mrs.Walker, prima di andare a dare il benvenuto alla sua ospite, si avvicinò al figlio:
- Mi raccomando ricordati quello che ti ho detto: si un gentil'uomo-
Jack fece un cenno con la testa e la signora Walker uscì dalla stanza e si dirisse verso le scale.

- Ma perché capitano tutte a me? - mormorò tra sé e sé Jack - Speriamo che Cate non si ingelosisca -

- Buongiorno, professoressa Walker- una voce risvegliò Jack dai suoi pensieri.

Decise di affacciarsi alla finestra, per vedere chi gli avrebbe "rubato" la sua stanza per tre mesi. Vide sua madre avvicinarsi per salutare la giovane.

- Buongiorno cara - salutò Mrs. Walker, stringendo la mano alla ragazza- Santo cielo sei molto alta -
- Davvero, chissà quale foto vi hanno mandato? -
- Sicura di sé la ragazza - mormorò divertito Jack.

Nel frattempo, Mr. Walker era venuto a dare il benvenuto alla giovane studentessa.

- Che sbadata che sono. Lui è mio marito, John Walker -
- Piacere Signor Walker, io sono Giulia-
- Il piacere è tutto mio, Giulia. Per favore chiamami John, sennò mi fai sentire un vecchio -
- Vecchio? Io gli darei come minimo 40 anni - affermò Giulia
- Tesoro, sei sicura che può rimanere fino a settembre? -

Giulia e i signori Walker scoppiarono in una fragorosa risata.
- Wow! Neanche è arrivata e ha già conquistato tutti - riflettè stupito Jack.
- Dai, Giulia prendi le tue valigie. Che ti presentiamo il resto della famiglia - la informò Mrs. Walker- Ragazzi!-
- Mi sa che devo scendere - pensò rassegnato nei suoi pensieri Jack.

Appena scese le scale, Clara e Micheal erano appena entrati in casa con addosso gli asciugamani.
- Ora che tutti e tre sono qui è il momento delle presentazioni. Lui è Jack, il nostro primogenito, lei è Clara e lui è Micheal. Ragazzi lei è Giulia. -

Finalmente, Jack poteva vedere com'era questa Giulia. La prima cosa che notó, furono i suoi capelli ricci e biondi, lunghi fino alle spalle. Indossava un paio di occhiali da vista, con una montatura di color blu notte, quasi nera, che rendevano i suoi occhi color nocciola più grandi. Era abbastanza alta, snella, carnagione chiara e indossava una camicia bianca, abbastanza larga, e dei pantaloni che arrivavano al ginocchio color sabbia.

- Ma tu da dove vieni? - la domanda di Clara interruppe "l'ispezione" di Jack.
- Dalla Sicilia, Io provengo dalla Sicilia-
- Ma è vero in Sicilia non volete fare niente, come fanno vedere in TV? - la domanda di Micheal zittì tutti i presenti.
- Micheal, ti sembra una domanda da fare alla nostra ospite? - lo sgridarono i genitori
- Non lo sgridate, voglio rispondere alla sua domanda - Giulia si abbassò alla stessa altezza del bambino e rispose alla sua domanda: - Si, è vero. In Sicilia ci sono persone che non vogliono fare niente, ma ci sono dappertutto. La televisione vuole solo mostrare i lati negativi di una persona, di un'animale e, anche, di un paese -
- Ma a te piace ballare? - domandò improvvisamente Clara

Ogni estate, quando veniva un nuovo studente, Clara faceva sempre questa domanda e tutti, assumendo un sorriso falso, dicevano di sì.

- Sinceramente, sono  negata a ballare, però mi piacciono molto i balletti - affermò Giulia
- Tranquilla posso insegnarti io, sai da grande vorrei fare la ballerina - le propose Clara con un sorriso a 32 denti
-Davvero, be' quando diventerai famosa andrò a vedere tutti i tuoi spettacoli-
- Sarebbe meraviglioso -

Jack rimase stupito. Nel giro di un'ora, questa ragazza aveva conquistato tutta la sua famiglia.
- Dai ragazzi, andate a farvi la doccia, che è quasi ora di pranzo - annunciò Mrs. Walker- Nel frattempo Giulia, tu potrai sistemare le tue cose. Purtroppo, qualche giorno fa, nella stanza degli ospiti è caduto un pezzo di tetto. Quindi, se per te non è un problema, alloggerai nella stanza di Jack -
-Stia tranquilla, per me non c'è nessun problema. Se permettete, ora vado a sistemare la valigia -
- Vuoi una mano? - domandò Jack