L'importante è che siate felici

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West Bay, Luglio 1990

Il giorno dopo, la famiglia Walker tornò dalla vacanza. Appena arrivarono, li accolsero con estrema gioia Giulia e Jack.
- Mamma, papà. Che bello rivedervi, com'è andata la vacanza? - domandò Jack.
- È stata molto bella, ci voleva un viaggio lontano dalla città. Anche se tua madre è stata molto in pensiero per te ma credo che le sue preoccupazioni non avevano un motivo -
- Sono guarito molto in fretta con l'aiuto di Giulia -
Jack girò lo sguardo verso Giulia e i due si scambiarono delle occhiate piene d'amore.
- Cosa succede tra voi due. Mica dovete dirci qualcosa? - domandò un po' maliziosa Mrs. Walker.
- Niente, mamma. Ora però noi dovremmo andare, i ragazzi ci aspettano in spiaggia -
- Va bene è mi raccomando... -
- Si torneremo prima che faccia buio.- affermò divertito Jack.
I due innamorati salutarono e la famiglia iniziò a disfare le valigie.
Dopo mezz'ora, qualcuno suono alla porta e Vanessa andò ad aprire.
- Buon pomeriggio Mr. Smith-
- Buon pomeriggio Vanessa, sono venuta a portare i giornali. Stamattina non sono arrivati e quindi ho deciso di portarli io di persona. -
- Grazie mille, ma prego si accomodi. Vado a dire ai signori che siete qui. -

Mr. Smith entrò nell'abitazione e si diresse verso il soggiorno, dove aspettò i signori Walker.
- Salve Mr. Smith - salutò Mrs. Walker, seguita dal marito
- Ciao Elisabeth e John , come state? -
- Tutto bene, siamo appena tornati da una piccola vacanza. Lei invece come sta? - domandò Mr. Walker
- Si tira avanti. Sono solo venuto a portarvi il giornale, oggi sono arrivati in ritardo, così per farmi perdonare li sto consegnando io-
- Sei molto gentile, ma non ti ho chiesto se volessi qualcosa - affermò Mrs. Walker.
- No grazie, ancora devo fare altre consegne. Comunque non mi avete detto che Jack si era lasciato con Cate -
- Lasciato? Ma di cosa stai parlando? - domandò stupito Mr. Walker.
- Non fate i finti tonti, lo visto baciarsi con Giulia in spiaggia - affermò divertito Mr. Walker.
- Sei sicuro che non ti sia sbagliato? - domandò Mrs. Walker
- Elisabeth, sarò vecchio, ma non cieco. Ho riconosciuto Jack, grazie ai suoi capelli biondi e ho riconosciuto Giulia, grazie ai suoi lineamenti mediterranei e i suoi capelli ricci. - spiegò il signor Smith - Comunque, sarà meglio che io vada, ma state tranquilli, non lo dirò a nessuno -

Mr. Smith se ne andò lasciando la coppia perplessa.
- Com'è potuto succedere? - chiese stupita Mrs. Walker.
- L'amore, mia cara. Quei due si amano - rispose Mr. Walker.
- Io non sono contraria al loro amore, ma ho paura di come può finire -
- In che senso? -
- Lei viene da fuori, non voglio che i due soffrano -
Nel frattempo, Giulia e Jack era tornati a casa dalla spiaggia.
- Siamo tornati - urlò Jack
- Ma non c'è nessuno? - chiese Giulia
- Magari saranno in salotto -

I due si diressero in salotto e li trovarono i genitori che gli puntavano gli occhi addosso.
- Mamma, papà che succede? - domandò preoccupato Jack
- Figliolo, sappiamo tutto - affermò serio Mr. Walker.
- Tutto cosa?-
- Jack non sono stupidi - sussurrò  Giulia.
- Giulia ha ragione, sappiamo di voi di voi due - affermò Mrs. Walker.

I due ragazzi rimasero in mobili non sapendo cosa dire.
- Possiamo spiegare tutto - si giustificò con voce tremante Jack.

I signori Walker si avvicinarono ai due giovani.
- Tu non ci devi spiegare niente, l'importante è che tu e Giulia siate felici - lo tranquillizzò Mr. Walker mettendo una mano sulla spalla del figlio.
- Poi Giulia ormai è parte integrante della famiglia - affermò Mrs.Walker.
- Se voi siete preoccupati perché io venga da fuori, ho pensato di venire a studiare qui, ma non è sicuro -
- Stai tranquilla l'importante è che tu e mio figlio siate felici -

I quattro si abbracciarono, sapendo che tutto era risolto.

𝑷𝒐𝒍𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora