West Bay Giugno 1990
- Cate, ferma un minuto - la fermò Jack
- Che c'è, non dirmi che non vuoi? - domandò maliziosa Cate
- Si, ma non ora e non qui -
- Cosa? Ma se uno volta l'abbiamo fatto in macchina -In quel momento, Jack non sapeva cosa dire.
- Centra, quella lì? - domandò Cate, rivolgendo lo sguardo verso il mare.
- Chi? -
- Andiamo, non fare lo stupido. Giulia. Da quando sei tornato sei strano, non sei il Jack che conosco -
- Dici sul serio? Stai dando la colpa a una ragazza che non conosci solo perché non voglio farlo con te -
- Non sto dicendo questo, sto dicendo che, secondo me, ti stai innamorando di lei. Ho visto come la guardi -
- Spero che tu stia scherzando, io amo solo te. Giulia è soltanto un'amica, non c'è niente tra di noi - disse Jack - Poi a lei piace un altro -
- Quindi non mi devo preoccupare? -
- Certo che no - rispose Jack - Dai torniamo dagli altri -I due fidanzati si presero per mano e ritornarono dai loro. Appena arrivarono, i ragazzi si stavano scatenando in pista e così Cate decise di unirsi. Però Jack, vide che Giulia era fuori dalla pista.
- Tesoro, tu vai. Io vado a prendere qualcosa da bere? - mentí Jack
- Va bene, però sbrigati -Appena Jack vide perdersi Cate tra la folla, si dirisse verso Giulia.
- Che ci fai qui? - domandò Jack
- Niente, mi stavo riposando. Non so per quanto ho ballato - rispose divertita Giulia.
- Dove sono gli altri? -
- Aria e Tom sono in pista. Joseph, Sophie e Danny sono tornati a casa perché domani dovevano svegliarsi presto -
- Giulia, ti posso fare una domanda? -
- Dimmi tutto -
- Forse ti darà fastidio ma... Tu provi qualcosa per Daniel? -Con questa domanda, ci furono secondi di silenzio.
- Si, ma non credo che funzionerà - rispose malinconica Giulia
- Perché? -domandò Jack - Lo sai che Daniel è cotto di te-
- Si lo so. Ma Jack, io rimarrò qui fino a settembre, quando ci potremmo rivedere e poi ci sono i miei studi e i suoi che ci ostacolano -
- Beh, non hai torto-
- Dai, smettiamola di parlare di queste cose. Io vado a ballare, vieni -
- Si certo-I due ragazzi si diressero e ballarono sotto le note delle canzoni più famose degli anni ottanta. A mezzanotte Jack e Giulia tornarono a casa, cercando di non svegliare nessuno e si diressero verso la loro stanza.
- Stai attento, al gradino - bisbigliò Giulia
- Stai tranquilla, conosco questa casa come le mie...-Jack non riuscì a completare la frase, che inciampò nel primo gradino delle scale. Nel frattempo, Giulia cercò di trattenere le risate e aiutò Jack ad alzarsi.
- Conosco questa casa come le mie tasche - lo imitò Giulia
- Ti ricordo che è quasi un anno che manco da casa -
- Si, si andiamo sennò sveglieremmo qualcuno -I due andarono in stanza e, dopo essersi messi il pigiama, Giulia ringraziò Jack della splendida serata. Purtroppo Jack non passo una nottata tranquilla. Ripensò alle parole che gli disse Cate. E se si stesse veramente innamorando di Giulia?
Il mattino dopo, Giulia e Jack furono svegliati dalla signora Walker.
- Buongiorno dormiglione - salutò Mrs. Walker aprendo le finestre
- Mamma, chiudi le finestre -
- Ti avevo detto di non fare tardi ieri, - spiegò Mrs. Walker - Forza alzati, la colazione è pronto -Jack, pur controvoglia, si alzò dal letto e si accorse che il letto di Giulia era sistemato.
- Dove Giulia? - domandò Jack
- È sotto a giocare con Clara e Micheal - rispose Mrs. Walker- Forza vestiti così facciamo colazione. Oggi devo mostrare a Giulia l'osservatorio di Bridport -
- Posso venire anch'io? -
- Se ti va -Nel giro di poco tempo, Jack era pronto. Appena scese le scale, egli si diresse in giardino, dove il padre stava leggendo il giornale e Giulia stava giocando a carte con Clara e Micheal.
- Buongiorno a tutti - salutò Jack
- Ti sei svegliato, finalmente - lo cantonò divertita Giulia
- Dopo la festa, sono crollato -
- Ora, però è il momento di prendere l'energia - lì informò Mr. Walker.
Quando la signora Walker si sedettero a tavola, tutti iniziarono a fare colazione.
- Giulia oggi, come ti ho già detto, ti porterò a vedere l'osservatorio di Bridport, penso che sarà molto utile per la tua tesi - spiegò Giulia
- Si, sarà utilissimo per la mia tesi -
- Ma di cosa parla la tua tesi? - domandò Jack
- Parlerà dell'astronomia stellare. È lo studio delle stelle e della loro evoluzione è fondamentale per la nostra comprensione dell'universo. È un argomento che mi interessa un sacco - spiegò Giulia.Tutti rimasero stupiti dall'intelligenza dalla ragazza.
- Scusatemi, ma io ora dovrei andare a lavorare. Ci vediamo stasera - salutò Mr. Walker, dandò un bacio alla moglie.Nel frattempo, tutti avevano già finito di fare colazione. Giulia salì in camera per prendere la fotocamera e un taccuino. Dopo aver sistemato tutto e aver affidato i bambini a Vanessa, Mrs. Walker, Giulia e Jack salirono in macchina e dopo mezz'ora i tre arrivarono davanti all'Osservatorio.
P.S l'osservatorio di Bridport non esiste. È frutto dalla mia fantasia.
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𝑷𝒐𝒍𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆
RomanceIl vero amore deve sempre fare male. Deve essere doloroso amare qualcuno, doloroso lasciare qualcuno. Solo allora si ama sinceramente. (Madre Teresa di Calcutta) La storia parla di due ragazzi Giulia e Jack. Giulia, 21 anni, è una studentessa di ast...