Il sentimento non sarà ricambiato

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Osservatorio Bridport, Giugno 1990

Giulia rimase stupita da quello che vide. Ella si trovò davanti un " palazzo" che aveva un tetto a forma sferica. Questo osservatorio era molto più grande di quello che c'era a Catania.

- Sapevo che saresti rimasta meravigliata- affermò Mrs. Walker
- Sa', professoressa, prima di questo momento, l'osservatorio più grande che abbia mai visto è stato a Palermo. Ma adesso mi devo ricredere-
- Ancora non hai visto com'è di notte, però entriamo così ti mostro com'è al suo interno. -

L'osservatorio era molto grande al suo interno. Al centro della stanza c'era un grande telescopio, il quale puntava verso il tetto,costruito con un legno massiccio. Giulia prese la macchina fotografica e iniziò a scattare un paio di foto.

- Allora, che te ne pare? - chiese Mrs. Walker
- Mi sembra di essere in paradiso- rispose stupita Giulia
- Ancora non hai visto niente -

Mrs. Walker si diresse verso il muro e premette un misterioso pulsante sul muro. Appena lo premette, il tetto si aprì ad un'apertura di 180° gradi.
- O mio dio - esclamarono stupiti Jack e Giulia
- Già mie cari: o mio dio. È questo quello che dissi anch'io la prima volta quando venni qui. Ero talmente curiosa, che ascoltai ogni singola parola della spiegazione del mio professore. -
- Potrebbe dirmi qualcosa in più sull'osservatorio? - domandò Giulia
- Ma certo. Come posso iniziare - mormorò dubbiosa la signora Walker - Ok. L'Osservatorio Reale, questo è il suo nome, venne fondato nel giugno del 1675 da Carlo II, re d'Inghilterra. Quasi contemporaneamente (il 4 marzo 1675) il sovrano nominò John Flamsteed a capo dell'osservatorio conferendogli il titolo di Astronomo reale «per applicarsi con massima cura e diligenza al rettificare le tavole dei moti dei cieli, e le posizioni delle stelle fisse, affinché scoprisse la tanto desiderata longitudine dei luoghi per il perfezionamento dell'arte della navigazione»... -

Nel mentre che Mrs. Walker spiegava la nascita dell'osservatorio, Giulia prese tutti gli appunti necessari per la sua tesi. Jack, che nel frattempo era stato in silenzio deciso di uscire fuori è prendere una boccata d'aria e pensare alle parole che gli aveva detto Cate ieri sera.
- È impossibile che mia stia innamorando di lei. Anche se questo spiegherebbe un po' di cose. La voglia di prendere a pugni qualcuno quando la tocca, il mio carattere insieme a lei e non provare più gli stessi sentimenti per Cate. - mormorò Jack - Ma il sentimento non sarà mai ricambiato -
- Cosa fai parli da solo? -

Talmente era immerso nei suoi pensieri, che Jack non si accorse dell'arrivo di Giulia

- Certo che no. Ma avete già fatto? -
- Si mio caro. Ma, stai tranquillo. Giulia ha fatto un sacco di foto e preso tutti gli appunti necessari. - spiegò Mrs. Walker
- Però mi manca ancora una foto - affermò Giulia
- Quale? - domandarono madre e figlio
- Una foto con voi. Così vi ricorderò sempre quando ritornerò in Sicilia -
Allora i tre si misero in "posa" e Giulia scatto la foto.
- Andiamo sono venuto malissimo - affermò Jack
- Non è vero, secondo me sei venuto benissimo e poi non è importante come vieni in foto, ma che la fai con le persone che ami -
- Parole sagge. - affermò Mrs. Walker - Che ne dite se ora ci prendiamo qualcosa e poi torniamo a casa? -
- Per me è ok -
- Anche per me -

𝑷𝒐𝒍𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora