𝑷𝒐𝒍𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆

Pensa al presente

West Bay, Luglio 1990

Il mese di giugno passò molto velocemente, come quando si ascolta una canzone che ci piace tanto.
Durante questo mese, la tesi di Giulia iniziava a prendere forma e questa cosa rendeva molto fiera Mrs. Walker.

L'amicizia tra Giulia e Jack crebbe moltissimo: i due uscivano insieme agli amici di Jack o anche da soli, passavano le giornate a mare e in piscina e egli l'aiutava con la sua tesi, anche se non capiva molto di quello materia. Con questi eventi, Jack si accorse che quello che provava per Giulia andava oltre l'amicizia. Provava un sentimento così forte che l'amore di Cate non valeva niente.

- L'astronomia stellare d'osservazione comprende l'osservazione ottica, come la fotometria (cioè lo studio delle variazioni di colore e intensità nella radiazione elettromagnetica), la spettroscopia (lo studio della variazione dell'intensità, e della lunghezza d'onda elettromagnetica, di una determinata stella, il suo "spettro"), e inoltre... Ma Jack mi stai ascoltando? - la voce di Giulia fece ritornare alla realtà il giovane.
- Si, certo che ti sto ascoltando - mentì Jack
- Non lo so, oggi mi sembri con la testa fra le nuvole -
- Si, scusami e che oggi non so perché non riesco ad ascoltarti -
- Credo che la mia tesi può aspettare. Che ti va di fare? - domandò Giulia
Jack ci pensò molto bene. Dove poteva portare la ragazza che gli piace?
- So' io dove portarti. Seguimi. - affermò Jack, alzandosi dal letto
- Dove vuoi andare? -
- Lo scoprirai! -
- Tu sei completamente matto -
- Lo so -

I due ragazzi scesero le scale.
-Dove andate? - domandò la signora Walker
- Porto Giulia a fare un giro -
- Va bene, ma non fate tardi - raccomandò Mr. Walker.

Giulia e Jack presero le loro bici e si misero in marcia. Dopo un lungo viaggio, i due arrivarono in un boschetto che copriva un meraviglioso laghetto. Giulia rimase stupita del panorama.
- Jack è meraviglioso qui! -
- È il mio posto segreto, lo scoperto quando avevo quattordici anni. Vengo qui per leggere o per scrivere - spiegò Jack immergendo i piedi nell'acqua.

Giulia decise di seguirlo, ma si accorse che l'acqua era gelata.
- Oh Dio, potevi dirlo che era gelata -
- Sai che mi piace l'effetto sorpresa - affermò Jack, schizzando l'acqua verso la giovane.
- Vuoi la guerra? È guerra sia! -

Una "guerra" iniziò tra i due, finché Jack "firmò" la tregua.
- Mi hai bagnato tutto -
- Mai scherzare con una siciliana, mio caro. -
- Adoro il modo in cui ti vanti di essere siciliana - affermò Jack, stiracchiandosi
- A differenza degli altri, amo essere nata al Sud -
- In che senso "a differenza degli altri"? -
- Un giorno te lo spiegherò ma ora andiamo a sederci sotto un'albero che mi sto cuocendo viva -

Dopo aver trovato un albero di ulivo, i due si sdragliarono nell'erba. In quel luogo meraviglioso, lontano dalla rumorosa West Bay, si sentiva solo il cinguettio degli uccellini
- Adoro tutto questo - mormorò Jack
- Cosa? -
- Tutto questo. Il cinguettio degli uccellini, il fruscio degli alberi. Insomma tutto -
Giulia iniziò a ridacchiare.
- Perché ridi? -
- Mi stupisce questo tuo amore per tutto. Per la scrittura, per la letteratura e per questo luogo -
- È che io ho avuto una vita piena amore. Genitori amorevoli, amici che mi vogliono bene e una ragazza che  amo, forse -
- Perché forse? -
- Sai in questi ultimi giorni, mi sono accorto di essermi innamorato di
un'altra -
- Chi è? - domandò Giulia alzandosi di scatto, seguito da Jack.

Era il suo momento, ora o mai più. Jack prese tutto il coraggio che aveva in corpo e baciò Giulia. All'inizio il baciò sembrò ricambiato, ma Giulia si stacco subito.

- Jack non voglio darti false speranze, tanto sappiamo che non funzionerebbe mai. - affermò malinconica Giulia.
- Ti prego non pensare al futuro, pensa al presente. Tu mi ami? - domandò, quasi urlando, Jack

Ella non rispose. Si alzò e sottovoce disse che forse era meglio ritornare a casa.
Jack non si sarebbe fermato al primo ostacolo, anzi avrebbe continuato finché  questa "battaglia" non l'avrebbe vinta.