È stato come in un film

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West Bay, Giugno 1990

- Decidi tu, io ti starò dietro - puntalizzò Giulia
- Allora seguimi -

I due salirono in sella e iniziarono a diregersi verso la città. Durante il viaggio, Giulia potette ammirare le magnifiche coste del West Bay, quelle coste che, prima di quel giorno, guardava solo nei film. Dopo quindici minuti, i due ragazzi arrivarono in città e, dopo aver sistemato le biciclette, Jack iniziò a mostrare i dintorni a Giulia.

- Allora, qui c'è un piccolo supermercato, lì c'è l'edicola, il proprietario è un grande amico dei miei genitori, e qui c'è uno dei bar più conosciuti in città il "Sea bar". - spiegò Jack, come se fosse una guida turistica.
- Visto che è uno dei bar più in città, mi piacerebbe fare una pausa qui -
I due ragazzi entrarono ed, anche se erano le 15:30, era molto affollato. Quando loro entrarono, le persone, i camerieri e i baristi iniziarono a fissarli, soprattutto Giulia.

- Buonpomeriggio Mrs. Williams - salutò Jack
- Ciao, Jack. O mio dio, ma quando sei tornato? - domandò Mrs. Williams.
- Stamattina -
- Che bello. Ma non me la presenti la tua nuova ragazza? - domandò maliziosa la Signora Williams
- Oh no... non siamo fidanzati -  balbettarono i due ragazzi
- Peccato, ti ho sempre detto che non stavi bene con Cate. Speravo che avessi trovato un'altra ragazza -
- Non succederà mai Mrs. Williams. Comunque lei Giulia, la studentessa che ospiteremo fino a settembre - spiegò Jack
- Piacere, mia cara. Ti dispiace se ti domando da dove vieni? -
- Sicilia, vengo dalla Sicilia -
- Mi erano familiari quei lineamenti, i lineamenti mediterranei. Comunque, io sono stata in Sicilia, in viaggio di nozze e da lì ho capito perché tutti la chiamano che è una delle isole più belle del mondo- 
- Grazie mille, è raro che qualcuno parli bene della Sicilia -
- Io sono una donna veriteria. Anzi, ditemi cosa volete, che oggi ve lo offro  io-
- Mrs. Williams non c'è bisogno di tutto questo -
- Invece sì, oggi mi avete migliorato la giornata. Quindi? -
- Tu cosa vuoi? - domandò Jack a Giulia
- A me farebbe piacere un tè freddo -
- Due tè freddi -
- Due tè freddi in arrivo - esclamò la Mrs. Williams.

Dopo qualche secondo, Mrs. Williams arrivò con due lattine di tè.
- Per voi-
-Grazie mille, buonaserata- salutarono in coro Giulia e Jack
I due si sedettero a uno dei tavolini del bar e iniziarono a sorseggiare i loro tè
- Sei conosciuto da tutti in città lo punzecchiò Giulia
- Si,anche se prima non ci sopportava nessuno -
- Perché? -
- Come ti ho già detto, i miei genitori hanno origini italiane. Si sono trasferiti qui in Inghilterra, perché in Italia negli anni '60 non c'era molto lavoro. Appena arrivarono qui, furono visti male da tutti, è questo solo perché erano italiani. Fortunatamente questa cosa si concluse, quando i miei genitori riuscirono a trovare un lavoro stabile- raccontò malinconico
- Non immagino cos'abbiano passato - affermò Giulia, mentre sorseggiava il suo tè
Dopo qualche minuto di silenzio, Giulia presa la parola
- Cosa fai di solito quando sei in città?-
-Niente di che. Esco con gli amici, faccio il bagno nel mare, vado a ballare e esco con Cate -
- Come vi siete conosciuti tu e Cate?-
- Non ci crederai mai, è stato come nei film. Ci siamo incontrati due anni fa, quando una sera sono andata a ballare con dei miei amici e uno di loro era venuto con sua sorella di diciott'anni. Abbiamo iniziato a parlare e avevamo molte cose in comune. Dopo mesi di frequentazione, ci siamo messi in insieme -
- È stato come in un film-
- Lo so, ancora non ci credo. E devo solo ringraziare i miei amici -

-Jack! Amico mio! - una voce  fece girare i due

𝑷𝒐𝒍𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora