Posso rimanere con lui

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West Bay, Luglio 1990

Dopo quel bacio, i giorni passarono molto velocemente. Il rapporto tra Jack e Giulia non cambiò di una virgola, ma sembrava molto distaccata.

Un giorno, i due ragazzi si trovavano in piscina, insieme a Clara e Micheal. Giulia stava prendendo il sole, Jack era sotto un albero a leggere un libro e i due fratelli stavano giocando con le racchette.

I signori Walker erano usciti per sbrigare delle commissioni.
Jack stava leggendo il suo libro preferito, " Jane Eyre" di Charlotte Bronte. Era così immerso nella lettura che non si accorse che qualcuno lo stava osservando.
- Che cosa stai leggendo? - domandò Giulia, interrompendo la lettura di Jack.
- "Jane Eyre" di Charlotte Bronte -
- Ho letto questo libro alle superiori. Troppo romantico per me -
- Beh - iniziò Jack, alzandosi dalla sdraio e iniziando a camminare verso la piscina - secondo me è uno dei libri più romantici che abbia letto. Adoro la strana storia d'amore tra Jane e Mr.Rochester -
- Me lo presti, forse, visto che sono cresciuta, mi "innamorerò" di questo libro -
- Così ti voglio, adesso vado a prendere...-

Jack non poté completare la frase che scivolò sbadatamente in piscina. Giulia, Clara e Micheal non poterono fare a meno che ridire. Nel frattempo, Jack era ritornato in superficie.
- Come può essere che alla veneranda età di ventidue anni, tu sia così sbadato? - esclamò ridendo Clara
- Divertente. Ora forza aiutatemi ad uscire -

Giulia si avvicinò a bordo piscina e, tentendo una mano a Jack, lo aiutò ad uscire.
- Tutto apposto, niente di rotto? -
- Si, sto bene... Ahi!-
- Che succede? -
- Credo di essermi slogato la caviglia e non riesco neanche ad appoggiare il piede -
- Sarà meglio chiamare il medico -

Dopo un'ora, il medico di famiglia arrivò a casa Walker e poco dopo arrivarono i Signori Walker, preoccupati per quello che stava succedendo. Dopo aver visitato la zona ferita, il dottore confermò la diagnosi.
- Si, Jack. Hai preso una bella storta. Se vuoi tornare a camminare e andare in bicicletta, devi stare fermo per una settimana e mettere la pomata che ti ho dato -
- Grazie mille. L'accompagno alla porta-  lo accompagnò Mr. Walker
- Qualcuno mi spieghi cos'è successo?- domandò Mr. Walker.
- Te lo già detto, sono scivolato in piscina e ho messo male la caviglia -
- Purtroppo a causa di quest'incidente, saremmo costretti ad annullare la gita in montagna -
- Oh no! - esclamarono in coro Clara e Micheal.
- Non c'è bisogno. Posso rimanere a casa da solo -
- Si, ma Vanessa si è presa la settimana libera per andare a trovare la sua famiglia spiegò la signora Walker
- Posso rimanere io con lui - affermò Giulia, facendo girare tutti i presenti verso di lei.
- Grazie Giulia. Ma se lo fai per pietà, allora lascia stare - puntualizzò Jack
- Non lo faccio per pietà. Voglio aiutare un mio amico -
- Grazie mille Giulia, sei un angelo - la ringraziò Mrs. Walker
- Voi avreste fatto la stessa cosa per me -
- Adesso vado a preparare il pranzo, chi mi aiuta? - domandò Mrs. Walker
- Mi piacerebbe così tanto, ma sono indisposto - affermò con finto dispiacere Jack,facendo scoppiare tutti in una fragorosa risata.

𝑷𝒐𝒍𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora