Parte14

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Parte 14

Franci (POV) /Tommy (POV)

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Franci (POV)

Non ricordi come, ma dopo essere uscito da quella pensione, ritrovi la macchina parcheggiata nei dintorni e rientri in albergo stringendo talmente forte il volante da sentire un dolore terribile ad ambedue le mani. Vorresti prendere a pugni qualcuno, prendere una mazza da baseball e spaccarla in testa a Tommy e al suo stallone di turno, dare calci al muro fino a farti davvero male. Hai l'amaro in bocca dalla rabbia che hai dentro, se potessi ti fermeresti in qualche posto isolato a urlare tutta la tua disperazione.

Ma la mente umana è particolare: in momenti come questo o perdi la testa facendo qualche cazzata o subentra un lucido raziocinio per riprendere il corso delle cose e non farsi sopraffare. Tu, per fortuna, sei il secondo caso.

Appena arrivato alla reception ti scusi con il concierge e annulli la prenotazione, paghi il conto e lasci a loro la macchina in affitto da restituire,  e già liquidata dall'agenzia, chiedendo all'impiegato la cortesia di chiamarti un taxi da lì a un'ora. Mentre sali in camera chiami Ale, il tuo amico dell'agenzia, e gli chiedi di cercarti un posto sul primo aereo per Milano.

"France, che è successo?"

"Niente Ale poi ti spiego, mi fai sapere appena hai prenotato?"

"Ok, ti richiamo io". Alessandro ti conosce da quando eravate ragazzini e dal tono della tua voce ha capito che qualcosa è successo ma che non sei disposto a parlarne ora.

Arrivi in camera e ti guardi intorno: ti scappa una risata amara, tutto pronto per passare un anniversario da sogno e ora è finito tutto nel cesso!

Prendi la scatola sul letto e la apri guardando l'anello stupendo su cui avevi fatto incidere i vostri nomi e il giorno in cui vi eravate messi insieme. Sognavi di infilarglielo al dito facendogli la promessa di matrimonio, eri pure disposto a farlo in ginocchio davanti a lui!

"Che imbecille, che stupido cretino coglione deficiente che sono!"

Dalla rabbia scaraventi l'anello contro la parete e non ti accorgi che questo nel rimbalzo cade dentro la tua valigia aperta.

Nel frattempo Ale ti richiama: "Niente da fare France, tutti i voli sono al completo ma ho pensato di prenotarti sul Frecciarossa che parte tra meno di due ore da stazione termini per Milano Centrale, se vuoi quando arrivi mi chiami e ti vengo a prendere io".

"Grazie Ale, va bene così, quando sono a Milano ci sentiamo e ...... sei davvero un amico Ale!".

Finita la telefonata, ti fai una doccia veloce, ti vesti con il cambio da viaggio e infine chiudi la valigia. Scendi al bar dell'albergo e ti fai fare un panino a cui accompagni una birra, con l'umore che hai andresti a litri di whisky per ubriacarti ma devi rimanere lucido, sai che è tempo di riacquistare la tua dignità e reagire perché questa faccenda la vuoi chiudere al meglio.

Perché ora con Tommy è finita, finita davvero.

Arriva il taxi e giunto a stazione termini ti rendi conto che prendere il treno forse è stata la soluzione migliore perché nelle tue attuali condizioni avrai tempo di riflettere e calmarti durante le ore del viaggio. L'unica cosa che ti fa star male è come affrontare la tua famiglia e quella di Tommy, vuoi un mondo di bene a tutti loro ma non vuoi procurare quelle forti tensioni che sicuramente si creerebbero su chi dà ragione a uno o la dà all'altro.

Quando il treno parte hai preso una decisione: per ora non gli dirai nulla di quello che è successo, nemmeno agli amici più stretti, fino a che non sarà proprio Tommy a fare la prima mossa, lui ha creato il casino, lui dovrà sbrogliarselo. Certo dovrai mentire, una cosa che odi profondamente ma a mali estremi, estremi rimedi.

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