«Ehy! Go Hana!» sento chiamarmi, apro lentamente gli occhi e, appena vedo il mio capo davanti a me, cado dal letto spaventandomi.
Per lo spavento mi aggrappo alla sua felpa, trascinandolo con me nella caduta. In un attimo mi ritrovo a terra nella stessa posizione della mattina precedente, con le mani ancora aggrappate a lui, il quale era finito con la testa... Nel mio seno.Lancio un urlo per il doppio spavento se non triplo, e lui si rialza. Una volta "calmata" lui guarda verso il suo braccio, allora faccio lo stesso realizzando che ero ancora aggrappata a lui, e lo mollo subito. Lui si rialza, poi mi porge la mano aiutando anche me ad alzarmi «Direi che sei molto vivace ahah» dice, sorridendo. «Oggi è un giorno libero, era da tanto che non ne avevo uno... Che ne dici di andare a fare compere?» dice, nel mentre metto una felpa. «Va bene...» dico, allora vado verso il bagno dopo aver preso dei vestiti.
Dopo un po' esco dal bagno con addosso la solita felpa rossa e dei jeans neri, coi capelli legati in uno chignon. «Io sono pronta» dico, nel mentre realizzo che ha rifatto persino il letto «Ah non c'era bisogno...» dico, ancora una volta mi sento a disagio.
«Tranquilla, comunque mi cambio e andiamo» dice, uscendo dalla stanza e andando al piano di sotto dove viveva lui.
Mentre aspetto vado nella piccola cucina del sottotetto in cui ora vivo e vedo che c'era il pasto già pronto «... Anche il pasto?» penso ad alta voce, sorridendo, mentre prendo posto a tavola «Questi pancake hanno un odore buonissimo~» dico, entusiasta di mangiare uno dei miei dolci preferiti appena preparato.«Eccomi» poco dopo torna, prendendo posto davanti a me. Indossa una camicia bianca con un jeans marrone chiaro con le bretelle marrone scuro.
Iniziamo a mangiare e, appena finiamo la colazione, usciamo.Non prendiamo la macchina, andiamo a piedi. Camminiamo per il parco, lui si guarda molto intorno osservando la natura. «Ti piace la natura?» chiedo, incuriosita «Si, mi piace» dice, continuando a sorridere e fissando le piante. Inizio a guardarmi anch'io intorno, godendomi quella pace di cui potevo godere pochissime volte.
«Puoi aspettare un attimo qui?» dice, facendomi sedere su una panchina, io annuisco, poi lui corre da qualche parte. Aspetto una decina di minuti sulla panchina e, dopo un po', torna con una busta in mano «Cos'è?» chiedo, tendendo la mano verso la busta, però lui la sposta dietro la sua schiena «Quando torniamo a casa vedrai, ora continuiamo la passeggiata!» dice sorridente, allora accetto e mi alzo da lì.
Passeggiamo per tutto il pomeriggio, finché non decidiamo di tornare a casa dopo aver cenato fuori insieme. Apro la porta del sottotetto in cui vivo e mi butto sul divano; dopo un po' arriva anche Hongjoong con in mano la busta di prima «Cos'è cos'è?» chiedo, entusiasta. Lui si siede vicino a me e apre la busta, cacciando qualcosa. «Ecco a te» era una camicia bianca con dei pantaloni neri «Sono i vestiti per lavorare, è un regalo da parte mia ok?» al pensiero di quel regalo sorrido e lo abbraccio «Grazie mille capo»
«Chiamami Hongjoong, ok??» dice, sempre con quel suo sorriso solare. Io annuisco, poi sistemo la camicia e il pantalone nell'armadio.«Vado a dormire, notte!» mi saluta e scende le scale interne che uniscono il sottotetto a casa sua, chiudendosi la porta alle spalle.
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✓ 𝑰𝒍 𝑪𝒂𝒑𝒐 ~ ||𝙺𝚒𝚖 𝙷𝚘𝚗𝚐𝚓𝚘𝚘𝚗𝚐||
FanfictionHongjoong è il capo di un'agenzia. Go Hana non ha mai conosciuto il capo dell'agenzia perché è un uomo molto occupato, tuttavia, a seguito di una promozione, sarà trasferita alla sede principale, dove avrà possibilità di conoscere Hongjoong... Inizi...