<< Pensi davvero che qualcuno sopravvisto qui fuori ne abbia qualcuna? >>
<< Non penso Jimin, ma comunque non vorrei scoprirlo. >>
<< Perché no? >>
<< Perché pericoloso. >>
<< Ma non era il nostro obbiettivo trovare una sorta di villaggio di sopravvissuti e unirci a loro? Non possiamo continuare a vivere così. >>
<< Lo so, ma non possiamo fidarci così. Uno, non sappiamo se sono sopravvissuti pacifici o briganti, non possiamo sapere se appena ci vedranno ci saluteranno o ci spareranno. Secondo, potrebbero essere le forze speciali. >>
<< Fino a qui le forze speciali? Davvero pensi che sprecherebbero risorse per venirci a cercare? >>
<< Forse, ma ti ricordo che loro qui non fanno solo questo, gli schiavi. >>
A sentire quella parola un profondo senso di rabbia invase Jimin, ma cercò comunque di contenersi.
<< Lo so, è schifoso come noi abbiamo vissuto con persone del genere per tutti questi anni, non riuscirò mai a perdonarmi, anche se non lo sapevo, mi sento come se ho anche io le mani sporche di sangue innocente. >>
Il biondo tenne lo sguardo basso, sentendo quelle parole, e stringe le mani in due pugni.
A disturbare la loro conversazione, fu il vociare di alcuni uomini, forse sulla cinquantina.
<< Che facciamo? >>
Jimin chiese per primo.
<< So che me ne pentirò, ma proviamo a seguirli e a vedere se sono almeno un po' amichevoli. >>
Seguirono quel gruppo di uomini per una manciata di muniti. La prima cosa che notarono era come fossero vestiti: tutti portavano una maglietta termica nera con dei pantaloni militari minuti di coltelli, coltellini, coltellacci, poi sopra la maglietta avevano un giubbotto antiproiettile militare e a proteggere la testa un casco. La cosa più preoccupante secondo Yoongi erano gli M16 che portavano in braccio ognuno a testa, anche se Jimin lo avvertì che era una cosa abbastanza ovvia, ma questo non lo salvò dal racconto dell'altro che gli raccontò ogni singolo dettaglio su quelle armi.
Il gruppo di "innocenti" uomini, terminò la passeggiata in uno spazio privo di alberi, ben addentrato nel bosco. Si avvicinarono più possibile a quella specie di accampamento, e origliarono alcune delle loro conversazione, per farsi un quadro completo con chi avevano a fare.
<< Abbiamo fino la perlustrazione del perimetro, nessun agente esterno. >>
<< Perfetto B-14. Andate, ci saranno B-15 a fare il turno durante il pranzo. >>
<< Sissignore. >>
Così il "B-14", e cioè quelle quattro persone che avevano seguito, si dissolsero presto per l'accampamento. Quello con chi avevano parlato, che sembra il capo lì, si diresse al centro del posto.
<< B-14 preparate i prigionieri per il pranzo. Da B-10 a B-13, tirate fuori dai camion i rifornimenti, acqua e cibo, eB-15 si occuperà della ronda in questa ora. >>
Prigionieri? Okay, la situazione stava andando di male in peggio.
<< Jimin, penso che dovremmo andarcene. >>
<< Cosa? >>
<< Hai visto, e soprattutto sentito, no? Se ci presentiamoci questi ci riempiono di proiettili. >>
![](https://img.wattpad.com/cover/262088032-288-k636360.jpg)
STAI LEGGENDO
District SEVEN.
FantasyCi sono modi e modi di vivere la fine del mondo, ma spesso la fine del mondo non è mai la fine del mondo. Crediti per gli edit: Noi. 😁😉