༄★ 𝑨 𝑩𝒖𝒄𝒌𝒚 𝑩𝒂𝒓𝒏𝒆𝒔'𝒔 𝒇𝒂𝒏𝒇𝒊𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏 ★༄
Ci sono incubi che non puoi evitare e ai quali non puoi sfuggire. Per quanto ci provi, per quanto ti sforzi di non pensarci e di reprimerli, alla fine finisci che li rivivi appena chiudi gli o...
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Rimango a fissare la finestra per attimi interminabili, persa nei miei pensieri e nei mille ricordi collezionati negli anni. Rivederlo dopo tutto questo tempo ha rispolverato in me diversi sentimenti che avevo nascosto per evitare di destare sospetto, ma ora che i miei amici sanno tutto di me, o almeno gran parte del mio passato, sono tornati a tormentarmi.
Bucky è sia la mia forza che la mia debolezza. Ogni volta che ci rivediamo, e sento il mio cuore battere così forte che sembra volesse uscire dalla gabbia toracica, mi sento come se potessi toccare il cielo con un dito, ma è proprio quando ci riconnettiamo che l'Hydra gli cancella la memoria.
Non vedo l'ora di ordinare ai miei loyal-eyes di terminare il loro compito. In fondo, mi chiamano Blackout per un motivo: hanno tutti paura di me.
L'Hydra, però, sa benissimo che io e il Soldato d'Inverno siamo uniti, ed è per questo che ho la strana sensazione che questa volta sarà particolarmente complesso farlo ricordare di me. Ma a me piacciono le sfide. E Bucky Barnes è la mia più grande sfida.
Attiro i miei loyal-eyes a me, per poi dirigermi verso i miei compagni. Appena atterro davanti a loro, vengo accolta dai loro sguardi parecchio confusi e sconvolti.
«Allora è vero che vi conoscete...» sento mormorare Sam, passandosi una mano sulla faccia.
«Sapete che non amo le bugie. Sono una grande fan della sincerità. Se vi ho nascosto il mio passato, è perché non vado per niente fiera di quello che ho causato.»
Steve annuisce. «Troveremo un modo per salvare Bucky, non preoccuparti, Charlotte.»
«Io mi preoccuperei di qualcos'altro adesso, Rogers...» annuncia Natasha, prima che qualcuno possa spararle alla spalla sinistra, facendola cadere a terra, sanguinante.
Mi preparo ad attaccare mentre un elicottero illumina le nostre figure e diversi soldati armati fino ai denti ci puntano le pistole addosso.
«Charlotte...» mi richiama Steve, attirando la mia attenzione. Mi volto verso di lui, notando che due soldati stanno puntando le proprie armi alla sua nuca e a quella di Sam. Si mettono in ginocchio con le mani in segno di resa. I miei loyal-eyes fluttuano nell'aria pronti ai miei comandi mentali.
Serro i pugni lungo i fianchi e assottiglio gli occhi. «Signorina Myres, le consiglio caldamente di arrendersi se non vuole assistere alla morte dei suoi amici» ordina uno di loro, che si rivela essere Brock Rumlow, uno dei migliori soldati dello S.H.I.E.L.D.
Natasha tossisce, mentre viene ammanettata e portata sull'elicottero. Steve e Sam, invece, hanno lo sguardo fisso su di me, ma capisco che hanno paura e sono sotto pressione. Posso salvarli, ma non so se è il momento giusto di dimostrare al mondo quello che sono in grado di fare. Se voglio salvare sia i miei amici che lui, questo non è il modo corretto di operare.
