SEDICI.

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Sabato 27-07, 22:36
Siamo qua da martedì e non siamo ancora riusciti ad andare in spiaggia perché c'era brutto tempo. Che palle. Almeno stasera non piove e quindi possiamo uscire e non stare dentro a dei locali o a casa. Alle 23 dovremmo uscire, quindi mi sto preparando. Metto una canottiera rosa cipria e dei jeans bianchi a palazzo, abbinati alle mie AF1 bianche. Credo di essere l'unica non ancora pronta, ops. Mi faccio due trecce veloci e prendo il telefono pronta per scendere dagli altri.
-Ehm... Maddalena. - sento la voce di Nicolas mentre bussa alla porta - Mi hanno detto di venire a chiamarti...
Certo che provano in tutti i modi di farci parlare.
-Sìsì, ho fatto. - dico uscendo.
-Ehm... Ok. - e scendiamo le scale in un silenzio imbarazzante.

Sabato 27-07, 23:58
Sono seduta su una panchina vicino a Leonardo, tanto Nicolas è andato chissà dove quindi non può nemmeno arrabbiarsi, nonostante non ne abbia motivo. Leonardo sta tirando fuori una sigaretta. Non ha capito che mi dà fastidio?
-Puoi non fumare?
-Hai mai provato? - chiede continuando ad accenderla come se non avessi detto niente. Grazie eh.
-No.
-Perché non provi? Giusto per sapere com'è, almeno così potrai dire che ti fa schifo sapendo che è vero.
Non lo so... Forse dovrei provare...
-Ok... Ma se ti vomito in faccia è colpa tua.
Mi passa la sigaretta e la porto alle labbra. Aspiro e devo dire che fa schifo quanto immaginavo. Mentre butto fuori il fumo arriva Nicolas.
-Fumi?
-Anche se fosse?
-Una sigaretta toglie circa quattordici minuti di vita.
È quello che gli avevo detto io...
-Leo, le hai fatto iniziare tu? - chiede mentre il suo amico gli passa la sigaretta per fargli fare un tiro.
-No, Nico, tranquillo. Non fuma. Non aveva mai provato e voleva farlo, ma dalla sua faccia credo non le sia piaciuto.
Nicolas scoppia a ridere. Ma che cazzo vuole questo. Però la sua risata mi era mancata.

Lunedì 29-07, 10:05
Oggi finalmente il tempo è migliorato, così possiamo andare al mare. Metto il mio costume giallo e quando siamo tutti pronti andiamo in spiaggia. Abbiamo preso due ombrelloni, lasciamo le nostre cose e andiamo a fare il bagno. Abbiamo due materassini, uno semplice e uno enorme a forma di anguria. Io vado sull'anguria insieme a Bianca e Veronica, su quello normale si appoggiano Michele e Virginia, e Nicolas e Leonardo vanno un po' a nuoto, mentre Cecilia e Alessandro sono rimasti fuori sui lettini, ci provano spudoratamente l'uno con l'altra ma non succede mai niente, secondo me entro la fine della vacanza si metteranno insieme.
Mentre ci stiamo rilassando di colpo si ribalta il nostro materassino. Nicolas e Leonardo. Mentre cado bevo non so quanti litri d'acqua. Inizio a tossire fortissimo, che sfiga di merda. Mi viene la nausea. Esco velocemente e vado verso il bagno dove vomito appena entro. Subito dopo arrivano Nicolas e Leonardo che continuano a chiedermi scusa, si sentono in colpa. Quando arriviamo sotto l'ombrellone vedo una bottiglietta d'acqua sul tavolino... La prendo fingendo di bere e poi mi giro velocemente versandogliela tutta addosso. Ops. Iniziano a rincorrermi, poi Leonardo mi raggiunge mi prende a sacco di patate sulla sua spalla e inizia ad entrare in acqua.
-No! Mettimi giù! - dico mentre lui continua ad avanzare, finché non mi lascia cadere. Appena torno a galla scoppiamo entrambi a ridere.
Ora che ci penso ho paura che Nicolas si arrabbi... ma lui continua a fare il lunatico e ora ha ancora smesso di cagarmi, non è colpa mia.
Bianca mi viene vicina e si avvicina al mio orecchio.
-Guarda Nico... - mi sussurra.
Mi giro ed eccolo. Ha uno sguardo assassino.
-Tanto posso fare quello che voglio. Lui non è il mio ragazzo e non può impedirmi di fare niente.
-Cerca solo di non farlo soffrire.
Ora mi sento in colpa uffa.
-Nicolas è arrabbiato con te? - chiedo a Leo mentre stiamo un po' a nuotare.
-All'inizio lo sembrava, poi dopo che gli ho ripetuto diecimila volte che siamo solo amici si è calmato. Guardalo com'è geloso. - dice mentre ci guarda con gli occhi a cuoricino. Sono sempre più convinta di dover sistemare le cose fra di noi. Spero solo di trovare il momento, e che lui non mi odi.

Quel giorno di pioggia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora