TREDICI.

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Sabato 04-05, 21:33
Sono dentro il locale con Nic e i suoi amici. Siamo seduti al bancone e io sto parlando con Michele, non ci avevo fatto tanto amicizia come con Bianca, e devo dire che è molto simpatico. Sento Ní che mi si avvicina.
-Ti va di ballare? L'altra volta non abbiamo ballato nemmeno un po'.
Saluto Michele e seguo Nicolas in pista. Mi si avvicina un ragazzo da dietro, mi mette le mani sui fianchi e si struscia su di me. Cerco di allontanarlo ma ci pensa subito Nic.
-Scollati dalla mia ragazza. - dice serrando la mascella.
Il ragazzo se ne va subito e parte un lento. Ci avviciniamo, lui appoggia le mani sui miei fianchi e io sul suo collo e oscilliamo a ritmo di musica.
Dopo un po' mi stanco e appoggio la testa sulla sua spalla. Sento che anche lui appoggia il mento sulla mia testa.
-Andiamo a sederci? - chiedo dopo qualche minuto stanca di ballare.
Annuisce e andiamo sul divanetto dove ci sono anche gli altri.
Vedo in lontananza una figura che mi sembra il tipo dell'altra volta, credo si chiami Lorenzo, così guardo Nì preoccupata. Lui non l'ha visto, vabbè faccio finta di niente non voglio far preoccupare anche lui. Mi giro verso di lui e appoggio le mie gambe sulle sue. Mi guarda senza capire, così appoggio la testa sulla sua spalla.
-Ti ricordo che siamo fidanzati. Non possiamo essere credibili senza nemmeno sfiorarci.
Sorride e mi dà un bacio sulla testa, prima di appoggiare le mani sulle mie gambe.
È la prima volta da tanto tempo in cui non penso a Pietro, sto iniziando a stare meglio. E tutto questo soprattutto grazie al ragazzo che mi sta abbracciando in questo momento.

Martedì 07-05, 7:40
Sto chiamando Nic mentre esco di casa, oggi non mi ha risposto ai messaggi.
Non risponde. Dopo averlo chiamato una decina di volte, direi che magari sta male e non viene a scuola. Però mi avrebbe avvisata... Vabbè in ogni caso devo iniziare ad andare sennò arrivo tardi.
Arrivo a scuola e vedo davanti all'entrata una massa di gente. Virginia appena mi vede viene verso di me e mi trascina in mezzo alla folla. Cosa cazzo sta succedendo? Arrivo e vedo Nicolas addosso a Pietro che lo picchia. Mi avvicino e gli urlo di smetterla ma non mi ascolta. Arrivano Leonardo e Michele e riescono a staccarli. Mi avvicino e gli chiedo che è successo. Ha tutte le guance rosse di rabbia, però non mi dice niente. Dopo un po' che non mi risponde entro. Cercherò di parlargli dopo.

Martedì 07-05, 13:11
Sono fuori da scuola aspettando che esca ma non lo vedo. Prima è passato Pietro ma ha fatto finta di non vedermi. Voglio sapere cosa è successo. Eccolo che esce.
Vado da lui e lo guardo. Lui continua ad andare avanti senza guardarmi.
-Perché l'hai fatto?
-Quel coglione ti ha dato della troia, Mads. Ti ha visto l'altro giorno con i miei vestiti e l'ha detto. Se l'è meritato alla fine.
Qualcosa si è rotto dentro di me. Prima ha detto di lasciarci pacificamente e poi mi dà della troia alle spalle. Però anche Ní ha esagerato.
-Non dovevi difendermi così. Un conto è un pugno ma hai esagerato.
-Ma se l'è meritato! Non può darti della troia così.
-Sí, so che è lui dalla parte del torto, ma tu non c'entri. Non dovevi metterti in mezzo.
-Ma lui ti ha dato della troia, Mads. Voi vi siete lasciati e per lui tu non potevi nemmeno mettere la felpa di un amico!
E da qui parte un litigio, magnifico, proprio ora che stava andando tutto bene.

Giovedì 09-05, 13:15
Oggi è il primo giovedì dopo molto tempo in cui non uscirò con Nicolas. Dopo il litigio dell'altro giorno ho paura che non saremo più amici...
Mentre torno a casa vedo Pietro con una ragazza. Beh, non gliel'ho ancora fatta pagare... Mi avvicino lo guardo sorridendo fiera e gli tiro un pugno sul naso prima di andarmene. Simple but effective.
Continuo sulla mia strada ripensando al magnifico pungo finché Bianca non interrompe i miei pensieri.
-Hey, Maddy.
-Ciao. - credo di sapere di cosa vuole parlarmi, ma Nicolas è l'ultima persona che voglio sentire nominare in questo momento.
-Dovrei parlarti, ti va se ci prendiamo un frullato? - annuisco ed entriamo nel negozio.
-Ehm... Nico mi ha detto che non vi parlate... Dice che tu sei arrabbiata con lui... Sai, non pensavo che il vostro rapporto sarebbe mai finito. Lui ci ha dato buca un sacco di volte per te, e non credo abbia mai guardato nessuno in quel modo. Tu gli piaci, si vede, solo che non crede di piacerti. So che anche tu provi qualcosa per lui, perdonalo ti prego. Ci sta malissimo, è brutto vederlo così...
-Un giorno lo perdonerò, ma ho bisogno di tempo. Lui ha picchiato Pietro per me. E mi dà fastidio, perché non ho bisogno che lo faccia lui. Poi non si è nemmeno fermato quando gliel'ho chiesto... Ho bisogno di tempo per me, per pensarci, e poi lo perdonerò te lo prometto.

Quel giorno di pioggia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora