~ My Obsession ~ {L.S}

2. I want to be Peter Pan!

"Sveglia!! è ora di alzarsi!" urlò ridendo Niall mentre bussava ripetutamente alla mia porta aumentando il mio terribile mal di testa della sera prima.

Dopo aver letto tutte quelle cose ero riuscito a dormire circa mezz'ora, dopodichè mi ero risvegliato e avevo continuato a leggere il tutto passando così l'intera notte su Twitter senza chiudere occhio.

"Un attimo Niall, e smetti di bussare cazzo." dissi aprendo la porta mentre Niall mi guardava dall'alto al basso, avevo ancora i vestiti della sera prima e delle occhiaie enormi; entrò e si sedette sul mio letto ancora sfatto continuando a guardarmi.

"Uhm... ti stavamo aspettando per andare a fare colazione, dobbiamo partire per la grande America per i nuovi concerti, il volo è tra qualche ora, dobbiamo muoverci. Ma non hai dormito?" mi disse, ripetendo tutte quelle domande fin troppo velocemente da confondermi ed indicando il mio volto stanco.

"Non molto in realtà, non avevo sonno. Faccio una doccia veloce e vi raggiungo giù" dissi iniziando a pensare ad un metodo efficace per poter saltare la colazione senza che nessuno ci badasse troppo.

Se ci avessi messo più tempo a fare la doccia avrei avuto la scusa del ritardo, perfetto!

"Scommetto che ti sei fatto le seghe mentali su qualche modella eheh" sorrise ammiccante alzando e abbassando le sopracciglia

Le faresti schifo

sospirai e scossi la testa

"Niall!" lo richiamai ruotando gli occhi al cielo

"ok ok, la smetto. Fai in fretta che dobbiamo andare" mi disse uscendo dalla mia stanza per andare a fare colazione come tutte le mattine.

Sbuffai scombinando i capelli per poi entrare in bagno ed aprire il getto d'acqua calda della doccia, mi guardai a lungo nello specchio e ciò che provavo era solo un immenso disgusto verso me stesso. Come si poteva passare dall'amarsi ad odiarsi profondamente? come potevano delle semplici parole rovinare la vita di una persona? in quel momento tutto ciò che di negativo avevo letto su me stesso risuonava a ripetizione nella mia testa come delle bacchette che picchiano forte su una batteria elettrica amplificata. Ancora non riuscivo a credere che per tutto quel tempo non avevo mai notato come fossi realmente, quanto fossi un disastro.

Dopo ben dieci minuti passati ad osservarmi allo specchio decisi di fare la doccia, lasciai cadere tutti i vestiti al pavimento e m'immersi sotto il getto d'acqua sperando che con quest'ultima scorressero via anche tutti i miei pensieri.

Stai finalmente iniziando a capire quanto tu sia orribile

portai le mani al viso cercando di non ascoltare quella voce che continuava a tartassarmi

"vattene via! smettila!" sussurrai scuotendo la testa

Perché dovrei? ho appena iniziato a mostrarti chi tu sia davvero

sei solo un peso, uno spreco di spazio

cosa credi eh? che i ragazzi ti vogliano bene? gli fai soltanto pena, prima o poi ti cacceranno dalla band

"No, non è vero... i ragazzi tengono a me... tu menti!"

Oh no, io sono l'unica che ti mostra la realtà dei fatti. Io tengo al tuo bene, gli altri no. Sei fuori luogo in questa band, dovresti andartene autonomamente! almeno ti risparmi l'umiliazione di esser cacciato pubblicamente.

"N-no... io non voglio andarmene" sussurrai stringendo i capelli tra le mani "smettila, vattene via!" urlai questa volta come a voler fermare tutti i pensieri che abusavano in modo rude della mia mente.