21. hug me, please

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Le sue mani grandi accarezzavano tutta la mia schiena con una delicatezza da far innamorare chiunque. C'eravamo solo noi e nessun'altro. Eravamo nel posto giusto al momento giusto. Nessun altro luogo sarebbe stato mai abbastanza se al mio fianco non ci fosse lui, l'unico in grado di farmi sentire vivo, l'unico in grado di farmi provare emozioni nel mio grande vuoto. L'unico in grado di aggiustare e distruggere contemporaneamente il mio cuore, l'unico a cui avrei affidato me stesso nonostante i rischi e le paure.

"Hey Lou" sussurrò Harry al mio orecchio mentre accarezzava dolcemente i miei capelli

"dovremmo tornare non credi? tua madre sarà preoccupata" continuò lasciandomi tanti baci silenziosi sul viso cercando di svegliarmi dato che mi ero addormentato con le sue carezze

"dobbiamo proprio?" sussurrai cingendo la sua vita con il braccio

"direi di si" disse mettendosi seduto voltandosi poi per guardarmi meglio "dai dormiglione" rise lui

"sono sveglio, sono sveglio" sussurrai aprendo gli occhi e mettendomi seduto a gambe incrociate accanto a lui

"dai ti porto a casa" sussurrò dolcemente lasciandomi un veloce bacio a stampo

Ancora no riuscivo a realizzare il tutto, mi sembrava completamente impossibile ed irreale

"okay" sussurrai mordendomi le labbra

improvvisamente mi prese sulle sue spalle, cinsi il suo bacino con le mie gambe e il suo collo con le mie braccia

"so camminare eh" risi nascondendo la testa nell'incavo del suo collo

"oh sta zitto" disse ridendo, lasciandomi un bacio tra i capelli

"vamos" continuò iniziando poi a camminare verso casa, era tarda serata e le strade erano deserte, si poteva già intravedere il cielo stellato e la luce della luna ma non m'importava poiché la mia luce nel buio ce l'avevo accanto. Iniziai a lasciargli una scia di baci sul collo testando ogni suo lembo di pelle

"Tomlinson, potrei saltarti addosso se continui così" rise lui

"oh che peccato" dissi stuzzicandolo "attualmente sono io quello addosso a te"

"non mi provocare nanetto" disse lui facendo il broncio

"hey! non sono un nanetto!" dissi facendolo ridere nuovamente

"Si che lo sei. Sei più grande di me eppure sei piccolissimo rispetto a me" disse soddisfatto

dopo circa dieci minuti arrivammo a casa e dopo che Harry mi mise giù bussammo alla porta dove mia madre preoccupata corse ad aprirci

"Louis!" disse stritolandomi in un forte abbraccio "non farlo mai più! mi sono spaventata a morte!"

"scusa mamma" dissi abbassando lo sguardo

"Harry perché non resti qui stanotte? è tardi per guidare" disse mia madre facendoci accomodare

"con piacere Jay" disse il più piccolo, non era la prima volta che restava a dormire a casa mia eppure quella volta sembrava così diversa dalle altre, era speciale.

Insieme entrammo in camera mia, il mio letto era abbastanza grande da contenere entrambi.

appena chiusi la porta alla mie spalle lui mi spinse al muro appoggiando le sue mani alla parete ai lati del mio viso.

"non la passi liscia, Tomlinson" sussurrò iniziando a baciare il mio collo facendomi rabbrividire

portai le mie mani sui suoi fianchi stringendo la sua maglia in due pugni e qualche secondo dopo quest'ultima fu sul pavimento. Mi prese tra le sue braccia e mi fece sdraiare sul letto continuando a baciarmi con più foga accarezzando le mie gambe

~ My Obsession ~ {L.S}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora