capitolo 27 " L'inevitabile attacco"

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Quando usciamo da quel palazzo, ci troviamo davanti ad un enorme parcheggio e l'unica cosa che si vede è probabilmente Bertha...una Jeep, molto più grande rispetto a quella con cui siamo scappati dalla C.A.T.T.I.V.O.. Inoltre è tenuta molto bene: non c'è un solo graffio ed è talmente pulita che ci si piò specchiare dentro.

"Avanti ragazzi, saltiamo su. Aris, Thomas vicino a me" dice Jeorge mentre continua a correre per raggiungere la Jeep. Finalmente raggiungiamo il mezzo e saltiamo su.

"Metti in marcia amico" dice Minho a Jeorge che sta cercando le chiavi

"Sono quà" dice Alby, raccogliendo qualcosa da sotto il tappetino del mezzo. E partiamo

"Ma come facciamo a sapere dove si trova il braccio destro?" chiedo a Brenda che è seduta vicino a me

"Jeorge tu dovresti conoscere la direzione per arrivare alle montagne del Nord, giusto?" chiede la ragazza al conducente

"Oh, hermani, certo che la conosco, ma la via più corta è anche quella più pericolosa" dice Jeorge continuando a guardare la strada e ad impugnare il volante

"Bhe...siamo scampati a un'esplosione e da un branco di spaccati...cosa altro c'è di più pericoloso?" chiede Gally, gurdando fuori dal finestrino la sabbia che si alza accanto a noi

"Altri spaccati" risponde secco Jeorge "In quel tunnel si rifugiano gli spaccati, possiamo solo sperare che non ci siano ora e che siano fuori a cacciare di giorno" conclude, non distogliendo lo sguardo dalla strada. Cala un silenzio, silenzio spaventoso che fa sentire nell'aria la paura di ognuno di noi di reincontrare una seconda volta dei poveri uomini, trasformati in spaccati. Ma sappiamo tutti che questo non è il problema più grave. Poggiamo tutti uno sguardo su Newt, che si sta torturando le nocche ancora sporche di sangue ormai quasi secco. Gliele prendo tra le mie e le stringo forte.

"Tranquillo" riesco solo a dire e lui, in risposta mi fa un cenno di testa. Ecco, il tunnel di cui parlava Jeorge è ora di fronte a noi. Jeorge rallenta con la Jeep, cercando di fare il meno rumore possibile

"Non parlate" sussurra Aris, girnandosi verso di noi, seduti sui sedili posteriori. Rimaniamo in silenzio, iniziando ad entrare nel buio, ad una velocità che non sembra passare mai. Tengo stretta la mano di Newt che vicino a me. Trema, forse stavolta ha paura. Sembra procedere tutto tranquillamente, quando davanti alla Jeep, i fari illuminano una persona, uno spaccato

"ATTENTO!!!!" urla Thomas, che per primo ha visto l'uomo. Jeorge inizi ad accelerare, ma la nostra macchina viene circondata da molti spaccati. Sono tutti arrabbiati e affamati...si vede, si vede che ci vogliono tra i loro denti. Iniziano ad attaccarsi sulle pareti della Jeep e cerchiamo di scacciargli come possiamo. Vediamo le loro mani spuntare sui finestrini. Gally e Win cercano di cacciargli con un calcio, Fry apre lo portello per farlo cadere, Minho gli sferra un pungo, io cerco di allontanargli, Thomas e Aris cercando non fare sbandare Jeorge, mentre Theresa e Brenda aiutano Alby a farne uscire uno che è riuscito ad arrampicarsi. Ce ne sono tanti, troppi e Newt cerca di aiutarci, ma glielo vietiamo, nel modo più assoluto.

"TUTTI FUORI!!!" urla Jeorge, mentre scende

"Ok, noi gli stendiamo, Jade, Theresa, Newt, Win e Minho...voi uscite di quà" dice Thomas, e così iniziamo correre verso quella che sembra la luce della vita. Forse lo è davvero. Finalmente arriviamo fuori, con il fiatone, e ci rassicuriamo quando vediamo tutti gli altri uscire dal tunnel. Abbiamo tutti quanto dei graffi. Ma siamo vivi e automaticamente sorrido a Theresa, accanto a me.

Maze runner//continuate a correre, radurai// NewtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora