"Newt.... dove mi stiamo andando?" gli chiedo al biondo che mi sta ancora tirando verso di sè
"Di quà" dice sussurrando e svoltando l'angolo per evitare due guardie alla fine di quello precedente
"Ma dove stiamo andando, Newt??" chiedo di nuovo, con il respiro pesante per la corsa
"Ora lo vedrai con i tuoi stessi occhi" mi dice girandosi verso di me e facendomi l'occhiolino, per poi tornare a focalizzarsi sul percorso. Finalmente ci fermiamo davanti ad una porta, in un corridoio sperduto, visto che abbiamo corso per dieci minuti senza mai fermarci
"Madame..." dice Newt, aprendomi la porta facendo finta d' inchinarsi per farmi passare, come da vero genitluomo
" Messier" dico ridendo e ricambiando il gesto divertente. Newt entra con me nel buio della stanza e chiude la porta alle sue spalle, per poi accendere la luce con un pulsante che si trova sulla parete alla sua destra. Davanti a noi si presenta una stanza non tanto grande, completamente bianca. C'è un divano appoggiato ad una parete e vicino ad esso si trova un tavolo con quattro sedie.
"Newt...perchè mi hai portato quì? fa venire i brividi questa stanza così bianca" gli dico al biondo continuando a scrutare la stanza, per analizzarla nei minimi dettagli
"Per questa" mi risponde Newt, avviandosi verso il tavolo. Non mi sono accorta che sopra quello c'è una scatola. La mia scatola.
"L'ho trovata oggi pomeriggio, dentro questa stanza, mentre cercavo il dormitorio" dice prendendola tra le mani
"Ma questa è la mia scatola, quella che avevo quando ero nella Radura, come caspio è possibile che sia finita quì?" chiedo perplessa, avvicinandomi, per prenderla tra le mani. E' proprio la mia scatola. Sopra c'è la mia solita etichetta con inciso il mio nome.
"Pensavo potesse essere tua...c'è il tuo nome sopra" mi confessa
"Già" dico avviandomi verso il divano per sedermi. Continuo ad osservare quella scatola ed accarezzarla perchè mi ricorda l'unica casa di cui avevamo memoria. Mi ricorda la tranquillità, la bellezza di vivere insieme e anche i nostri litigi. Ma se c'è una cosa in particolare che mi ricorda sono i miei amici che si sono sacrificati per la loro unica famiglia: Jeff, Clint, Chuck e tutti coloro che speravano che quì fuori ci fosse il Paradiso .
"Ehiehi" mi dice Newt, asciugandomi la lacrima sul mio viso di cui non avevo sentito nemmeno la presenza; e subito mi fiondo tra le sue braccia, come se fossero la mia vera salvezza.
"Mi dispiace" dico dopo un paio di minuti, staccandomi
"Ti ho di nuovo bagnato la maglietta" dico accennando un sorriso
"Non preoccuparti" e detto questo il biondo, afferra il mio mento ed azzerra completamente la distanza tra di noi, facendoci perdere in un bacio passionale e lungo. Il più bello che si potesse immaginare. Ci stacchiamo dopo un paio di minuti per riprendere fiato
"E' più bello di quanto mi ricordassi" sussurro
"Sono sempre belli i tuoi baci" dice ribaciandomi; ma mi stacco subito
"Newt...non abbiamo più parlato di tutto quello che è successo tra di noi" dico, iniziando a riguardare la scatola tra le mie mani
"Jade, guardami..." inizia prendendo il viso tra le sue mani
"Pensavo che nella Radura, l'ultima cosa da fare fosse affezionarsi alle persone, ma con te non riesco...quando stavo morendo l'unica cosa che volevo che tu sapessi è che sei costantemente nella mia teste e quando tu stavi male, mentre scappavamo dai dolenti, sentivo l'esigenza di proteggerti, già da quando è successo tutto con Brad" conclude
"Newt...non so davvero cosa dire.. tu mi piaci maa.." dico imbarazzatissima e abbassando lo sguardo. Ma subito lui mi ribacia un'altra volta
"Ti prego...." mi supplica per una risposta positiva, mentre ci stacchiamo ma le nostre fronti rimangono unite
"Se mi avessi fatto finire di parlare, avrei detto che potremmo provarci...insomma, come dice Minho,in un situazione del genere un pò d'amore serve" e le sue labbra diventano tutt'une in un enorme sorriso, prima di concludere quel bel momento con un bacio
"Ora andiamo...se ci scoprono non faremo in tempo a fare una settimana" dico ridendo e alzandomi di mala voglia. Il biondo mi mette una mano sulle spalle e mi riaccompagna nel mio dormitorio
"Notte, Jade" sussurra prima di aprirmi la porta
"Notte, faccia di caspio" gli dico dandogli un leggero bacio sulle labbra
"Sta attento" concludo
"Allora?" mi domanda Theresa, che è l'unica ragazza ancora sveglia, e così le racconto tutto
"Siete fatti per stare insieme" mi dice
"Ora andiamo a dormire" dico abbracciandola, e mi addormento con gli stessi dubbi su quella struttura, ma almeno con la consapevolezza che Newt sarebbe stato al mio fianco. Per sempre.
SPAZIO AUTRICE
ecco il capitolo di stasera...ultimamente gli sto facendo un pò più lunghi, ma cerco di trattare un "argomento" o "episodio" tutto in uno...commentate e lasciate una stellina
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Maze runner//continuate a correre, radurai// Newt
Teen Fiction*SEQUEL DI CORRETE RADURAI, CORRETE* Jade e i suoi amici radurai ce l'hanno fatta: sono riusciti ad evadere da quella sorta di esperimento che chiamano il labirinto....ma a che prezzo?? nessun abbraccio riuscirà mai a colmare quello dei radurai che...