capitolo 30 " Non siamo mostri come loro"

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Siamo seduti nella stanza principale della berga da una mezz'ora abbondante. I nostri sguardi sono dritti sui nostri piedi. Evidentemente questa è stata una delle tante occasioni che ci ha segnato. Siamo tutti insieme e a sorvegliarci ci sono tre guardie. All'improvviso un enorme boato devastante ci fa tremare, e il pavimento che fino a pochi secondi prima sembrava stabile, ora sembra cadere sotto i nostri piedi.

"Steveeennn!!" urla una guardia dalla cabina di pilotaggio

"Che succede!?" gli urla, rimanedndo saldo e fermo nella sua posizione

"Una tempesta!!" urla in risposta il pilota

"ADESSO!!!!!!" urla all'improvviso Aris, dando un pugno alla guardia dietro di lui che cade a terra dal dolore. La scena è velocissima. Newt e Minho stendono Steven con pochi colpi; Gally e Fry si occupano di una guardia; Jeorge e Alby di un'altra. Aris e Thomas si occupano di mettere al tappeto l'ultima guardia rimasta nella stanza.

"Come avete fatto??" chiedo sbalordita dalla tecnica che hanno messo in atto in pochi secondi

"Siamo fratelli" dice il ragazzo asiatico, facendomi l'occhiolino "ce lo abbiamo nel sangue" conclude

"Il pilota" esclama subito Alby, dirigendosi nella cabina

"Ehi tu" dice il ragazzo al pilota. Questo si gira, evidentemente sorpreso quanto noi della nostra liberazione

"Come avete fatto?" dice con un occhio che guarda noi e con un altro che cerca di mantenere la berga stabile

"Trucchi del mestiere" dice Alby prima di dargli un pugno in pieno viso e farlo svenire.

"Prendo io il comando" dice Jeorge, mettendosi seduto dove poco prima c'era un uomo della W.I.C.K.E.D.

"E cosa facciamo con loro?" domando indicando i corpi svenuti delle guardie

"Per ora chiudiamogli in una stanza. Intanto penseremo" dice Thomas.

I ragazzi prendono i corpi delle guardie e gli mettono sotto delle chiave in una delle tante stanze, mentre noi raccogliamo le armi che le guardie hanno lasciato. Ci serviranno sicuramente.

"Bene. Sono al sicuro" dice Alby, scotolandosi le mani, come se volesse togliersi l'impronta di qualche peccato

"Che ne faremo di loro?" domando indicando la porta appena chiusa a chiave

"Fosse per me potremmo scaricargli nel deserto, ora, in mezzo agli spaccati" dice Brenda

"Noi non siamo mostri, al contrario loro. Non gli faremo morire" affermo convinta di quello che ho appena detto

"Gli riporteremo alla W.I.C.K.E.D. Gli scaricheremo lì davanti e poi con questa berga ce ne andremo dove ci ha detto Marcus, dal Braccio destro" concludo

"Ma non è troppo rischioso ritornare lì?" mi chiede Gally con l'orrore negli occhi di rivedere quei medici che ci hanno quasi torturato

"No, se agiremo veloce e indisturbati. Da quanto dice Jeorge ci vorranno solo poche ore per arrivare e sarà già buio. Poi ce ne andremo" dico, gesticolando con le mani.

"Siete con me?" chiedo. E subito la voce di Theresa risponde: "Sempre" Le sorrido, ringraziandola per tutte le volte ce c'è sempre stata per me

"D'accordo" dico prima io e poi tutti gli altri. E ci sediamo sull'enorme divano, in attesa di ritornare alla struttura dalla quale scappavamo da giorni: la C.A.T.T.I.V.O."

SPAZIO AUTRICE

ecco pive il nuovo capitolo...spero vi piaccia...avete idee da proporre?

Maze runner//continuate a correre, radurai// NewtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora