Nightmares

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<<Due Bloody Mary Kelly!>> grida Louis alla barista dopo aver scambiato due chiacchiere con Harry, molto probabilmente per accordarsi sul cosa bere.

<<Tu cosa prendi bellezza?>> si gira verso di me Louis e poi anche Harry. <<Una bottiglietta d'acqua grazie!>> dico alla barista che trattiene una risata, sembrano farlo anche Louis ed Harry, ma loro sembrano contenersi più della tipa. <<Ehy, è sabato sera! Neanche una birra?>> mi incita Louis. <<No, grazie. Non bevo>> confesso prima di afferrare la mia bottiglietta d'acqua e cederle i soldi. <<Ehy, no.>> mi dice serio Harry, bloccandomi con una grande mano ricca di anelli <<Offre la casa.>> mi fa un occhiolino, insisto ma neanche mi ascolta. Nonostante sia un pensiero carino e galante, deve smetterla di offrirmi tutto.

Lo ringrazio timidamente e do un sorso alla mia bottiglia, sta cominciando a fare caldo e adesso che è quasi del tutto pieno noto come effettivamente non sia così grande questo locale.

Harry e Louis fanno scontrare delicatamente i loro bicchieri e bevono un lungo sorso. Vorrei ricordare ad Harry che deve guidare e poi non dovrebbe evitare di bere alcolici durante il turno di lavoro? Forse in questo locale non funziona così, si conoscono tutti qui dentro da quello che ho potuto notare, quindi molto probabilmente per loro è normale tutto ciò.

Harry sembra accorgersi della mia disapprovazione: ancora una volta la mia espressione parla più della mia bocca.

<<Stai tranquilla tesoro, bevo solo questo. Quando guido la moto non mi ubriaco. Giusto quando mi esibisco e so che mi riportano o ho qualcuno che guida al posto mio>> sghignazza Harry avvicinandosi al mio viso, io mi scanso facendo finta di aver bisogno di tossire e poi sorrido lievemente, annuendo.

Stasera, per la prima volta, il mio comportamento ammonitorio non sembra infastidirlo, anzi. Mi convinco del fatto che non voglia rovinarsi la serata lavorativa e ha optato per il "la sopporto solo per poche ore, poi ritorneremo ad ignorarci"

***

<<Dai, vieni! Non starai tutta la sera impalata là vicino ad Harry! Questo posto chiude alle cinque e sono ancora le tre!>> mi urla Louis e non avevo pensato al fatto che dovessi far chiusura. Ovviamente! Sono venuta con Harry che lavora qui dentro, quindi dovrò stare ai suoi orari. Tuttavia, la serata non sta andando poi così male quindi va bene così.

<<Dalla a me quella!>> Harry indica la bottiglietta che tengo e mi porge una mano aperta. Non riesco a smettere di notare come siano grandi le sue mani e non posso negare che sono le classiche mani da uomo che adoro.

Gli porgo l'acqua e mi faccio trasportare da Louis ai lati della pista da ballo. <<Qui va bene!>> lo informo. <<Si, lo avevo pensato anch'io. In mezzo stanno tutti appiccicati e non si respira!>> Louis ammette e mi fa ridacchiare la smorfia che fa. <<Dai, muoviti un po'!>> batte le mani e ringrazio il cielo che non me le abbia poggiate addosso. Per sicurezza, faccio un passo indietro e comincio a muovermi leggermente a tempo di musica. <<Brava dolcezza!>> mi urla lui sfociando un sorriso ampio. Io ricambio e mi giro subito nella direzione di Harry: sta solo a qualche passo da noi e con lo sguardo controlla la sala, deve essere noioso come lavoro ma capisco che per raggiungere i propri sogni si farebbe di tutto! Ci sono passata anche io.

Dopo un po' che balliamo comincio a sentire veramente caldo e sollevo i capelli con le braccia, ondulando i fianchi più velocemente. Ne era passato di tempo da quando mi sono divertita così l'ultima volta! Appena ci penso mi sale un groppone in gola, gli ultimi ricordi che ho di feste come questa sono i più brutti della mia vita; dopo quelli della morta di mia madre. Ovviamente dopo sono stata ad altri party, ma roba molto semplice come feste di compleanno o cene di lavoro.

Room. [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora