Room. [h.s]

Mind full of suffering

La mia compagna di stanza Roxy, mi mostra alcuni dei vestiti che potrebbe prestarmi per la festa di stasera. E mentre li guardo inorridita non capisco come io ed Ally abbiamo potuto accettare la richiesta delle nostre coinquiline.
Ci aspettavamo di capitare insieme nella stanza del dormitorio, ma la segreteria ha commesso uno sbaglio e siamo capitate con due ragazze del terzo anno. Fortunatamente sono simpatiche e sono amiche anche loro, perciò ci abbiamo stretto amicizia e abbiamo iniziato a uscirci.
Non mi aspettavo che sarei andata subito ad una festa, la prima settimana del college, ma non posso negare che l'idea mi alletta.
Mi sgrida scherzosamente perché rimugino troppo e poi ci iniziamo a preparare. Mi parla per tutto il tempo di quanto siano sexy i maschi del suo gruppo e che non vede l'ora di farceli conoscere.

Una volta di fronte la confraternita Roxy e Megan ci guidano dentro, mi lascia quasi esterrefatta come il corpo esile di Roxy mi trasporti con tanta forza e mi fa ridere come quello minuto di Megan ci riesca con Allyson, che è alta quasi il doppio.

<<Eccoli là!>> grida Roxy e indica un punto in fondo alla sala. Quando metto a fuoco noto un gruppo di ragazzi che chiacchierano tra loro. <<Ehyyy ragazzi!!>> urla Megan con voce stridula e cantilenante. <<Loro sono le nostre nuove coinquiline: Ally e Sam>> ci presenta la bionda con un sorriso a 360°. <<Piacere>> diciamo all'unisono e si presentano tutti i ragazzi. Per ultimo mi si presenta un certo Mason, veramente affascinante: labbra carnose, occhioni color nocciola e sorriso smagliante. <<Ciao.>> mi afferra la mano con gentilezza e mi lascia un bacio sul dorso. <<C-ciao...>> rispondo timidamente e sento il rossore salire sulle guance. <<Così tu saresti Samantha...>>
<<Sam, chiamami pure Sam!>> lo correggo sorridendo e lui ricambia.

Rimaniamo al centro della sala mentre il resto del gruppo si allontana: Ally attratta da un biondino niente male, Roxy e Megan che se la ridacchiano e mi mandano occhiate, mentre seguono i loro amici.
Mi piace il modo in cui mi si rivolge per il resto della serata, in cui parliamo dei nostri studi e dei nostri progetti futuri, di come mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, di come preferisce non bere perché vuole riaccompagnarmi in dormitorio...

....

Occhi marroni inondano i miei sogni come un fiume in piena fa con una piccola città; però poi diventano verdi e la carnagione più chiara, il senso di eccitazione viene sostituito da quello della tranquillità, poi ansia quando una sua grande mano ricca di anelli mi accarezza il viso e poi terrore non appena sento di non avere più il controllo del mio corpo, non riesco a muovere un solo muscolo, mentre le sue mani mi accarezzano...

Mi sveglio completamente sudata e intrecciata fra le coperte, dopo così tanto tempo ho rifatto questo sogno atroce e la cosa più brutta è che Mason diventava Harry e poi di nuovo Mason e ancora Harry... Ottimo! Il livello di disagio dell'incubo che mi tormenta da anni è aumentato e questo perché mi sono fidata di nuovo, mi sono fidata dello stronzo con cui mi sono ritrovata ad abitare e ancora una volta mi convinco del fatto che, Harry, è come se fosse una calamita per i miei brutti ricordi.

Mi divincolo in fretta e furia dalla trappola del letto, corro in bagno, mi sfilo il pigiama zuppo ed entro in doccia. Apro il getto d'acqua senza curarmi di posizionarlo sul caldo, il mio cuore batte così forte che pompa esageratamente veloce il sangue in tutto il mio corpo e penso di avere una temperatura corporea molto alta. Insieme al sangue scorre ansia, paranoia e frustrazione in me. L'acqua gelida è come un insieme di lame taglienti che cascano sulla mia pelle bianca, ma la patina di negatività che ho creato intorno a me, mi difende dall'essere ferita.

Non so per quanto rimango accovacciata sotto l'acqua che scorre, so solo che quando inizia a riempirsi il piatto doccia così tanto da sentire tutto il piede e la caviglia immersi, mi alzo frettolosamente e chiudo. Il mio respiro è affannoso, come se avessi corso, i denti mi battono per il freddo e ho tutti i capelli appiccicati sul viso e sulle spalle. Esco dalla doccia e quando mi guardo allo specchio il mio cuore salta un battito: ho la pelle più bianca del solito, le labbra viola, gli occhi iniettati di sangue e i brividi ricoprono ogni centimetro di pelle.