capitolo 7

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-gabriella

mi risvegliai in un lettino di ospedale,mi guardai attorno,era una stanza buia,grigia,e triste forse rispecchiava i miei sentimenti...girandomi a sinistra vidi lorenzo,gli chiesi che ore fossero e gli feci segno di avvicinarsi.

mi disse che erano le due di notte io gli dissi -sono le due di notte e tu sei ancora qui con me?- e lui disse -certo,sei la mia piccola- a sentire quelle parole arrossii,ma mi incazzai leggermente,insomma aveva baciato un'altra! lui mi guardò e mi chiese se avevo fame,gli risposi di no allora lui venne verso di me e mi baciò,un bacio a stampo sulla bocca e si andò a sedere.

-lorenzo

finalmente si era svegliata,mi alzai ed andai verso di lei,la baciai e inviai a matt un messaggio con su scritto di venirci a prendere il mattino seguente.

-matteo

stavo dormendo nel mio letto mentre facevo dei sogni sugli unicorni volanti quando un messaggio da parte di lorenzo mi svegliò e mi accorsi di star dormendo abbracciato a jessica,solo dopo mi ricordai che aveva paura ad andare a casa da sola,cosí risposi a lorenzo con un "ok" e ritornai a dormire,quel ragazzo è proprio pazzo se pensa che li faranno uscire tra qualche ora...

dopo due ore mi alzai per prendere un bicchiere d'acqua e notai che c'era ancora il poliziotto in casa! mi presi uno spavento facendo spaventare pure lui e poi scoppiai in una fragorosa risata...il poliziotto che sembrava concentrato mi fece segno di andare da lui e mi disse che le persone che avevano accoltellato gabriella erano due: una ragazza ed un ragazzo,erano alessandra(la ragazza nel mcdonalds) e andrea (il suo ex). rimasi sconvolto qualche giorno prima conobbi andrea e mi sembrava un tipo simpatico,mi incazzai di brutto e giurai che li avrei trovati tutti e due.

-jessica

sentii delle urla e delle risate provenire dalla cucina,facendo silenzio mi avvicinai alla porta e mi nascosi dietro il muro,sentii i nomi dei due figli di puttana che avevano accoltellato gabriella in quel momento non ce la feci,scoppiai in lacrime (solo dio sa perchè),presi due coltelli,dei guanti e corsi verso un parchetto,dove vidi due volti inconfondibili,erano loro due.alessandra ed andrea.

non riuscii a resistere dalla rabbia,corsi contro di loro con in mano i coltelli e i guanti,mentre correvo mi venne in mente il ricordo di gabriella sdraiata sul pavimento in una pozza di sangue e un'ambulanza venire verso di noi per caricarla su una barella,non ce la facevo piú,ero stanca di soffrire perchè le uniche persone di cui mi fidavo venivano uccise,cosí mi avvicinai a loro per ucciderli,quando una voce troppo familiare mi urlò di fermarmi,i due sentendo le urla se ne andarono e io mi inginocchiai per terra mentre piangevo come una disperata.

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