capitolo 64

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ALEX

Sentii alberico entrare dalla porta,alzai la testa dal cuscino e guardai l'ora: 00:45

A - ma dov'eri?

Alb - di sotto con lorenzo e matteo.

Annuii e feci toccare di nuovo la mia dolce testolina con il soffice cuscino...

Alberico non si spogliò.

A - ma che fai,dormi vestito?

Alb - non voglio problemi...

A - con chi? Non dai fastidio!

Alb - con lorenzo.

A - te ne devi fregare di lui,ok??

Alb - preferisco di no...scusa

A - bene,allora dormici tu qua.

Me ne andai incazzata al piano di sotto,tirai fuori da un mobile un cuscino e una coperta e mi misi sul divano.

Ero così incazzata che non riuscivo a chiudere gli occhi,continuavo a muovere le dita a ritmo sul bracciolo.

A - basta,me la deve pagare...

Dissi tra me e me

Mi alzai dal divano buttando a terra le coperte,Salii le scale e arrivai davanti la porta della camera di Lorenzo.

Bussai violentemente alla porta,ma nessuno rispose,abbassai la maniglia ma la porta era chiusa a chiave.

Continuai a bussare ripetutamente,non mi interessava il fatto di svegliare gli altri,ero preoccupata.

Bussai per l'ultima volta e finalmente lui mi aprì.

Appena aprì la porta e lo vidi nudo,aveva solo un asciugamano nella parte sotto del corpo.

L - che c'è??

A - dove cazzo eri?!

L - in doccia (?)

A - a quest'ora??

L - si,allora?

A - senti Lorenzo...io ho bisogno di sapere se mi ami o se mi odi!

Lorenzo abbassò lo sguardo e qualche secondo dopo chiuse la porta. Scoppiai in lacrime e scesi di sotto.

Piansi tutta la notte,pensavo mi amasse,era solo uno stronzo.

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Mi svegliai alle 11 di mattina.

Aprii gli occhi e mi spaventai.

Davanti a me c'era Lorenzo con la panna spray in mano,mi toccai in faccia...ero piena di panna.

Poi lui mi indicò un piatto sul tavolino.

C'erano le fragole con la panna e sul tavolino di vetro c'era scritto con la panna "ti amo" sorrisi e lo baciai,poi ci sedettimo sul divano uno di fronte all'altro e iniziammo a mangiare le fragole.

Sentimmo scendere qualcuno dalle scale,ci girammo e vedemmo alberico.

Alb - ah scusate vi ho interrotti??

A - no no,tranquillo

Dissi masticando una fragola.

A - vuoi?

Dissi indicandogli le fragole

Alb - no grazie.

Sorrisi e presi la panna spray,l'agitai e la spruzzai tutta in faccia e in testa a Lorenzo,poi presi una fragola,ce la passai sopra e la mangiai.

A - la mia vendetta

Dissi lasciandogli un bacio sulla guancia.

Lui sorrise e strofinò il suo viso sul mio,sporcandomi tutta.

A - noo ahahahaha stronzo!!

Mi alzai e andai in cucina per pulirmi,ne approfittai anche per bere,posai la bottiglia d'acqua in frigo e brevetti un sorso,non sentii arrivare Lorenzo e mi spaventai al suo tocco,continuava a farmi il solletico,non riuscivo ad ingoiare l'acqua,talmente mi faceva ridere e dimenare.

Mi girai con la faccia rivolta verso di lui e gli sputai l'acqua in faccia,morendo dal ridere nel sentirlo urlare.

L - oddio ahahahaha,questa me la paghi!

Mi prese a mo' di sacco di patate e mi buttò sul divano,si mise a cavalcioni su di me e iniziò a farmi il solletico ovunque.

Urlavo fortissimo,soffrivo il solletico da sempre.

A forza di urlare svegliai matteo,che incazzatissimo ci lanciò un cuscino dalle scale.

Io e Lorenzo ci guardammo e scoppiammo a ridere.

Poi lo sentimmo scendere dalle scale e allora ci guardammo preoccupati.

Appena arrivò nel soggiorno scoppiò a ridere e allora anche noi.

M - Regà ma che Cazzo è sto schifo?

Madò peggio dei nostri video!

In effetti avevamo combinato uno schifo...c'era panna montata ovunque,cuscini e coperte in terra...

M - daje Regà io vado a fare colazione,voi pulite tutto.

L - ai suoi ordini...

Disse alzandosi dal divano.

Io ne approfittai lo presi per le mani e lo buttai sul divano,mettendomi sopra.

A - adesso sono io sopra

Dissi incrociando le mani al petto e facendo una faccia soddisfatta

L - uuh che paura

A - fai bene ad averne

Dissi ridendo

Presi il barattolo di panna sul tavolino e gliela spruzzai tutta in faccia,poi lui me fece il solletico così mi Tolsi dalle sue gambe.

Si avvicinò e mi baciò,sporcandomi tutta di panna.

Improvvisamente la porta si aprì....

Era Marzia.

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