capitolo 31

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-Jessica

guardai il telefono con gli occhi lucidi,aveva davvero detto "no",

E io che pensavo mi amasse...

È uno stronzo! Scoppiai a piangere e Salii in camera.

Lorenzo mi seguì

L - che hai Jess??

Gli mostrai il cellulare e lui mi abbracciò,mentre piangevo sulla sua spalla entrò matt.

M - prima di scoppiare a piangere potresti farmi finire di parlare?

J - che c'è?

M - secondo te...prima di risponderti ridevo se avevo intenzione di dirti "no"?

J - e io che ne so?

M - io ti amo Jess,ti ho sempre amata e sempre lo farò

Ci baciammo e Tornammo giù.

Gabriella  mi inviò un messaggio

-Eih Jess...ti volevo dire che mi è tornata la memoria,ma non lo dire a nessuno,per favore! Neanche a Lorenzo-.

-Perché non vuoi?-

-Tu non lo fare!-.

-Lorenzo

Vidi Gabriella messaggiare con qualcuno, mentre lei era in cucina per bere le si illuminò lo schermo del cellulare controllai i messaggi,parlava con Jessica,diceva di non dire a nessuno che le era tornata la memoria.

Andai in cucina e le dissi

L - quando?

G - dio Lorenzo...mi hai fatta spaventare! Quando cosa?

L - quando ti è tornata la memoria?!

-Gabriella

Corsi in soggiorno e urlai

-Troia!- a Jessica davanti a tutti.

J - come scusa??

G - sei una TROIA! Hai detto a Lorenzo della memoria!

J - uno dimmi ancora una volta troia e giuro ti spacco la faccia,due io non ho detto niente a nessuno,lo hai detto tu davanti a tutti!

G - ma...

L -... Lei non mi ha detto niente...ho visto il tuo cellulare illuminarsi così ho letto i messaggi

G - sai che esiste una cosa chiamata

"privacy"?

L - sai che esiste una cosa chiamata "verità"?

G -....hai ragione...scusa

Corsi in camera e mi ci chiusi dentro.

Mi sedetti a terra con la schiena contro la porta e portandomi la testa alle ginocchia iniziai a singhiozzare e poi a piangere.sentivo dei passi nel corridoio e poi qualcuno bussare

L - Gabriella...apri la porta

G -....

L - GABRIELLA!

G - voglio stare da sola,vai via!

Sentii Lorenzo sedersi contro la porta dall'altro lato e un foglio strisciare sotto la porta,accanto a me,lo vidi

-Che hai? Esci fuori non sono arrabbiato.-

Mi avvicinai alla scrivania per prendere una penna per rispondere e vidi una lametta.

-No,non esco!-

Risposi rimandando il foglio indietro

Mi alzai,presi la lametta ed andai in bagno.non lo avevo mai fatto,ma volevo provare,prima di tagliarmi cercai ovunque le mie pillole,mi avvicinai alla porta ed urlai

G - dove cazzo hai messo le mie pillole Paggi!?

L - non ti permettere a prenderle!apri subito,Gabriella!

Non lo ascoltai ed andai in bagno feci

Uno,due,tre tagli ed aprii,si stava innervosendo.

Appena mi vide grondante di sangue gli si lucidarono gli occhi ed iniziò a sbattere i pugni contro la porta.

Mi portò in bagno,mise il mio braccio sotto l'acqua fredda facendomi urlare dal dolore e me lo fasciò.

L - NON LO FARE PIÙ

Disse solo questo e poi se ne andò via.

Appena se ne andò mi buttai sul letto,guardando il soffitto...era davvero lui il mio ragazzo?

Le prime volte non era così... Chi lo sa forse non era il vero Lorenzo,o forse non è questo il vero.

Ma perchè si è incazzato tanto per tre tagli??

Tolsi i vestiti e misi una maglia lunga fino alle cosce,mi guardai il corpo,quanto tempo che non mi guardavo...avevo ancora i segni di quella notte...forse era per questo che Lorenzo era così nervoso per i tagli.

Mi scese qualche lacrima,aprii la finestra e mi sedetti sul davanzale,ammirando il cielo,era pieno di stelle e mi ricordai quella frase che mi disse alla festa

-Tu sei l'unica stella in un cielo infinito-

La Porta si aprì,ma non mi girai per vedere chi fosse,sentii qualcuno toccarmi la spalla,non era Lorenzo,riconoscevo il suo tocco.

Mi girai e vidi...

l'unica stella in un cielo infinito...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora