-Lorenzo
Urlai -Gabriella- per farla tornare indietro,ma come risposta ricevetti un sorrisetto e un medio.
Mi buttai dalla finestra,dato che non era molto alto e la inseguii,andava verso la foresta,ci misi poco a perderla di vista,c'erano un sacco di alberi altissimi e non si vedeva un cazzo,ma ero certo che era entrata in area di caccia. dopo qualche minuto sentii uno sparo e Gabriella urlare.
Cercai di captare il suono della voce e la raggiunsi,era sdraiata a terra con la schiena appoggiata a un tronco di un albero e la mano che si teneva il braccio,l'avevano colpita con un fucile,aveva una pallottola conficcata nel braccio e tutto il sangue che colava. Mi piombai addosso a lei e mi strappai un pezzo della maglia,glielo diedi e le dissi di tenerlo stretto dove c'era il proiettile,intanto io la tenni in braccio e la portai in ospedale.
Gabriella continuava a perdere un sacco di sangue e urlare dal dolore,durante il tragitto io cercavo di tranquillizzarla dicendole parole incoraggianti,ma lei aveva paura e io anche...non la potevo perdere in questo modo.
Mentre correvo notai che Gabriella aveva chiuso gli occhi,mi fermai e Diedi di matto,provai a baciarla ma lei non riaprì gli occhi
-Questa non è una fottuta favola-
Dissi tra me e me...intanto le lacrime scivolavano dalla mia faccia,fino ad arrivare a quella di Gabriella
L - ti prego non mi lasciare,Gabriella...
Io ti amo! Ti ho sempre amata e sempre lo farò! Ma solo se tu combatti la morte,ce l'hai ancora la voglia di vivere?! Ti prego,vivi,io non potrei senza di te,ho sbagliato a lasciarti e ad inventarmi quella fottuta ragazza,sei te che io voglio,io amo te,cazzo!
In quel momento vidi Gabriella aprire gli occhi e avvicinarsi per baciarmi l'angolo della bocca,io mi misi in piedi e corsi con lei in braccio verso l'ospedale.
Arrivammo dopo 15 minuti,ero tornato a casa per prendere l'auto di matt. Entrammo in ospedale e i dottori le estrassero la pallottola dal braccio e le cucirono la ferita,ringraziai dio è Tornammo a casa.
G - grazie,lorenzo,ti amo anche io
Mi disse abbracciandomi
L - c...cosa? Non sei più ubriaca??
G - non lo sono più da quando ti ho sentito dire quelle cose su quella "finta ragazza" a Matt.
L - cosaaa?? Allora a letto non eri ubriaca!
Lei si mise a ridacchiare
G - non pensar male!! Volevo solo vedere come avresti reagito!
L - se se...ma perchè sei scappata?
G -..... Non lo so....volevo andarmene...
L - non lo fare più
G - comunque scusa...sai...la bottiglia!
L - stavi per uccidermi ahahaha
G - non l'avrei mai fatto.
Le tirai su il mento con due dita e portai le sue labbra sulle mie.
L - andiamo a letto!
G - va bene
Lei si alzò dal letto e andò verso la porta
L - ma...dove vai?
G - a letto (?)
L - intendevo qua con me!
G - ah...no,vado di là,notte...paggi
Lo sapevo...non mi aveva ancora perdonato,mi chiama Paggi solo quando è incazzata con me o abbiamo litigato...odiavo sentirlo detto da lei.