"Ogni tanto mi chiedo come sia avere una vita entusiasmante, nella quale ogni giorno si vive un'avventura diversa e ci si addormenta la sera con la consapevolezza che anche il giorno dopo sarà pieno di avventure ed emozioni, ma io non so cosa significhi. La mia vita è molto monotona e lineare priva quasi del tutto di azioni, ma nonostante ciò al momento sono felice così, non sono mai stata amante dei grandi cambianti, anche perché mi scombussolano e non so mai come affrontarli, preferisco tenere la mia routine senza essere turbata, con la mia migliore amica e le mie abitudini. Anche se in realtà, in questo periodo sento la necessità di qualcosa di diverso, che movimenti il tutto. Sono perennemente indecisa e con la testa fra le nuvole o fra i miei libri, nei quali amo perdermi...".
Ad un certo punto il mio monologo viene interrotto da un'improvvisa doccia gelata inaspettata, opera ovviamente di mio fratello che ama disturbarmi e rovinarmi le giornate: si chiama George ed è un piccolo nano malefico di dieci anni con capelli e occhietti scuri e dalla carnagione olivastra, in poche parole totalmente il mio opposto.
Appena mi rendo conto che i miei lunghi capelli rossi si sono bagnati a causa di mio fratello, subito ringrazio il cielo di non essermi fatta qualunque piega strana se no l'avrei ucciso e mi perdo di nuovo nella mia mente.
Subito dopo però mi risveglio e nel momento in cui do un'occhiata all'orologio mi accorgo subito di essere in ritardo, così, con una velocità che non pensavo neanche di possedere, corro in camera mia, indosso i vestiti preparati fortunatamente la sera prima , cioè una semplice maglietta color carne aderente, un jeans chiaro e le mie amate Dr. Martens.
A causa del ritardo non riesco neanche a truccarmi, così prendo il mio zaino ed esco subito di casa salutando mamma e mio fratello e dirigendomi alla fermata del pullman, dove riesco a salire fortunatamente in orario.
Scesa dal mezzo, sempre con grande fretta, corro verso l'ingresso già aperto.
Entro a scuola e mi dirigo con gran velocità in classe per evitare di fare tardi come al solito, ma a causa della fretta e della mia sbadataggine che non mi aiuta mai, mi scontro contro qualcosa o meglio dire qualcuno e mi ritrovo immediatamente a terra dolente.
E subito mi sento dire:
- Ragazzina attenta a dove metti piedi! -Al che subito mi alzo con grande rabbia, ma appena alzo lo sguardo rimango colpito e affascinata da due occhi color ghiaccio particolarmente spento, appartenenti a un ragazzo moro a me sconosciuto particolarmente alto e vestito tutto di nero, in poche parole un dio greco che sembra uscito dai libri che sono solita leggere.
Immediatamente mi riprendo dalla caduta e a causa della mia persistenza praticamente inesistente e della mia impulsività rispondo subito a tono:
- In realtà quello a dover stare attento sei tu, non sono io ad esserti venuta addosso! -.
Così con una spallata e senza dargli il tempo di replicare mi dirigo in classe girandomi un ultima volta e vedendolo andarsene a sua volta dalla parte opposta e invasa dal nervoso e entro in classe con foga, dove ovviamente vengo rimproverata per il ritardo.
Le lezioni proseguono tranquillamente e appena suona la campanella che annuncia l'intervallo vengo subito investita dal perenne entusiasmo della mia migliore amica Maggie che con grande ironia mi dice:
- Ciao Madison, anche oggi puntuale come sempre –.
Così, dopo aver riso insieme, le racconto dello scontro di stamattina che mi ha fatta ulteriormente ritardare, infatti solo a pensarci mi sento assalire nuovamente dal nervoso e mi tornano in mente quegli occhi così chiari e freddi mentre Maggie si prende gioco di me dicendo che finisco sempre per cadere o combinare qualche guaio.
Finita la solita e monotona giornata scolastica mi dirigo a casa con Maggie sul pullman dove mi perdo nuovamente nei miei pensieri osservandola: è una ragazza molto bella, i suoi occhi verdi che so leggere subito sono intenti a fissare il cielo dal finestrino, mentre i suoi capelli castani sono mossi dal vento che entra dalla finestra.
Ha una carnagione leggermente abbronzata ed è più alta e slanciata di me, infatti spesso mi ritrovo ad invidiarla, nonostante mi ripete continuamente che non ne ho motivo.Ci conosciamo sin dall'asilo, dove abbiamo legato subito dal primo istante e da quel momento non ci siamo più separati.
Ad un certo punto nei miei pensieri ricompaiono quegli stupendi occhi color mare che mi hanno travolto in tutti i sensi, ma vengo risvegliata dalla mia migliore amica che mi dice che siamo arrivate così, scese dal pullman, ci salutiamo e ognuna torna a casa propria.
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Spazio d'autore
Ecco a voi il primo capitolo sono molto contenta ed emozionata,
Buona lettura e fatemi sapere che ne pensate.
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Ti insegno ad amare
RomanceCOMPLETA Lei è Madison, Madison Jhonson, una ragazza semplicissima ma con un oceano di emozioni dentro di sé che non riesce ad esprimere, vive una vita tranquilla, normale, forse anche un po' monotona. Lui, Damon Smith, classico bello e misterioso m...