Capitolo 2

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Le mie giornate trascorrono tranquille, forse anche troppo, occupate dalla scuola e da Maggie che le rende più interessanti e il suo entusiasmo, infatti penso che senza di lei proprio persa e soprattutto sola principale a causa della mia mancanza capacità di relazionarmi agli altri.

È passata una settimana dal giorno di quel famoso scontro e per fortuna non ho più incontrato quel maleducato.

Oggi sono riuscito ad arrivare a scuola addirittura in anticipo, infatti noto Maggie arrivare particolarmente sorpresa nel vedermi così presto.

Iniziamo a parlare del più e del meno fin quando non m'informa del fatto che oggi arriverà un nuovo compagno, di cui io ero totalmente ignara a causa della mia continua distrazione, infatti Maggie continua a ripetermi che la prof l'ha annuncia anche più volte, ma a quanto pare non era nei miei interessi anche perché alla fine sarà solo un nuovo compagno ed io personalmente, essendo molto introversa, è possibile che non gli rivolgerò mai la parola se non per obbligo scolastico.

Giunte in classe ci sediamo ognuna al proprio posto e mi accorgo solo ora che la mia compagna di banco si è spostata lasciandomi sola.

Deduco dunque che il presunto nuovo compagno dovrà stare vicino a me, visto l'assenza di altri posti, infatti sbuffo scocciata sperando non sia qualcuno con la parlantina perché la mattina necessità di silenzio per svegliarmi, o dormire meglio.

Durante la lezione di matematica, la prof viene interrotta dalla bidella che annuncia l'arrivo del nuovo alunno.

Preoccupata per la mia sorte, ma anche incuriosita rivolgo occhi alla porta ma nel momento in cui gli capisco che il nuovo compagno a me non è così tanto "nuovo" il mio sorriso si spegne e inizio di nuovo a provare il nervoso del primo incontro , anzi scontro per meglio dire.

Il nuovo idiota, esortato dalla prof, molto svogliatamente e privo di qualsiasi forma di entusiasmo si presenta dicendo:

- Ciao, sono Damon Smith, sono stato bocciato lo scorso anno e ora mi sono ritrovato in classe con voi purtroppo...-.

Così la prof, prima che possa aggiungere qualcosa di compromettente, lo interrompendo:

- Molto bene Smith, ora mettiti a sedere e cerca di stare attento alla lezione-.

Dopodiché si mette alla ricerca di un posto libero e nel momento in cui incrocia il suo sguardo con il mio, visto che l'unico posto libero è quello vicino al mio, mi sorride beffardo mentre io lo incenerisco con lo sguardo e per la prima volta mi concentro veramente sulle lezioni, pur di provare in qualche modo a dimenticare chi ho vicino.

Appena suona l'intervallo mi dirigo immediatamente da Maggie che subito afferma:
- Sei proprio fortunata Madison, quando ti ricapito un bel ragazzo così accanto- scoppio subito a ridere ironicamente rispondendo.

- Quanto sono sfigata al massimo. Può essere bello quanto vuoi, ma in realtà per me è solo un gran maleducato e scorbutico... Sai è stato proprio lui a venirmi addosso quella volta che ti ho raccontato...-

Non l'avessi mai detto che subito la mia amica inizia a fare viaggi mentali astronomici esorbitanti, invidiabili a qualsiasi astronauta, sul mio incontro con Damon che paragona alle storielle d'amore che è solita leggere, mentre io provo in tutti i modi a placare la sua fantasia, ma senza risultati.

La giornata a scuola prosegue in maniera tranquilla, senza ulteriori colpi di scena e quando si conclude mi dirigo subito a casa stremata dove decido di confidarmi con mamma, la mia migliore amica e consigliera di sempre.

È una donna molto bella e comprensiva, da cui ho ereditato i miei capelli color carota e la mia carnagione pallida, però si distingue da me per i suoi luminosi occhi color nocciola e per il suo fisico alto e slanciato, che ahimè non possiedo in quanto alta un metro e tanta voglia di crescere, ma tornando a noi subito giungo in cucina da lei.

Capisce immediatamente che c'è qualcosa e con il suo sguardo indagatore mi indurre a parlare e così inizio a raccontarle del famoso e della riapparizione di oggi di quel maleducato, ma purtroppo invece di essere consolata o incoraggiata in qualche modo ad affrontare la situazione, mi sento dire:

- Sai ho letto in un libro di due ragazzi che si incontrano così...- ma senza lasciarla neanche finire, mi dirigo nella mia stanza per evitare di sentire i suoi pensieri da lettrice appassionata di romantici quale è.

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