Capitolo 29

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La giornata a scuola è stata molto lenta, nonostante io avessi la testa da un'altra parte e non abbia seguito nulla; almeno vicino a me c'era Maggie oggi che ha provato a tirarmi su di morale e in parte ci è anche riuscita, ma senza grandi risultati.

Damon oggi non è venuto e si è giustificato con me dicendomi che aveva delle questioni da sistemare, ma non ho voluto insistere particolarmente perché tanto il pomeriggio ci saremmo visti e quindi il problema non si poneva.

Questa mattina è stato molto difficile trovare la forza e la voglia di alzarmi, in questi giorni mi sento totalmente demotivata e priva di vita, tutto a causa della situazione con Damon che mi spaventa e mi opprime. Infatti Maggie che mi conosce meglio di qualunque altro se n'è accorta e non fa altro che ripetermi che forse è meglio per entrambi che prenda la distanza da Damon, ma solo l'idea mi fa accapponare la pelle e ormai neanche riesco ad immaginarmi i miei giorni senza di lui.

Finita la scuola io e la mia migliore amica pranziamo insieme e infine ci prepariamo per uscire e le dico che dobbiamo farlo prima del tempo perché Austin mi deve parlare di Damon.

Così entrambe pronte usciamo in tempo, e dopo aver preso il pullman arriviamo al luogo dell'incontro dove subito vediamo Austin nel parcheggio e lo raggiungiamo.

Appena siamo vicini a lui Maggie subito gli salta addosso salutandolo con un bacio che guardo un po' con invidia, perché tra me e Damon non c'è mai una pace stabile ma l'invidia, se così si può chiamare sparisce immediatamente, perché penso non ci sia cosa più bella del vedere la propria migliore amica felice.

Appena finiscono di salutarsi Maggie entra per iniziare ad ordinare, lasciandoci da soli.
- Sei ansiosa, stai tranquilla- dice ridendo
- Okok ma dimmi cosa mi devi dire prima che muoia d'infarto-

- Allora volevo dirti, anzi chiederti di stare il più vicino possibile a Damon in questo periodo, mi sembra quasi tornato quello di prima e non mi piace come parla. Sappi che quando sta così tratta male tutti quindi abbia pazienza. -

- Come ti dico sempre io posso avere tutta la pazienza del mondo, però la situazione è pesante per entrambi e da come parlate tutti sembra che solo lui abbia dei sentimenti e possa stare male. Ma anche io ho il costante timore di perderlo o che tutto ciò possa finire per i suoi sbalzi d'umore improvvisi...- dico sull'orlo di un pianto disperato da bambina.

Vulnerabile per il momento, nonostante odi il contatto fisico con chi non ho molta confidenza, accetto l'abbraccio di Austin che mi sussurra all'orecchio:
- Lo aiuteremo insieme, te lo prometto Madison- annuisco soltanto.

Un applauso interrompe subito il nostro innocente contatto, seguito poi da una risata amara che riconosco subito essere di Damon.

- Complimenti vedo che alla fine la storia si ripete sempre. Siete tutti uguali a loro mi fate altamente schifo-

- Cosa diavolo stai dicendo Damon? - dico scioccata dagli stupidi pensieri che ormai gli hanno annebbiato la mente.

Subito Austin conoscendo l'amico mi trascina indietro e per farlo tornare in sé inizia subito ad aprire gli occhi al suo amico.
- Damon sul serio pensi che ti farei una cosa simile? Dopo tutto questo tempo insieme... e seriamente pensi che Madison lo farebbe, in realtà neanche te la meriti una come lei. Sai è troppo buona e paziente per uno stronzo come te che non riesce a lasciare andare il suo passato. Fattelo dire dopo questa hai proprio toccato il fondo, più di quanto avessi già fatto. - dice con sguardo di sfida, mentre io lo guardo confusa.

D'improvviso Damon tira inaspettatamente un pugno all'amico, che non essendo da meno ricambia ed iniziano così ad azzuffarsi come se fossero tutto tranne che migliori amici .

Disperata e ormai in lacrime, perché nelle situazioni difficili è l'unica cosa che so fare cerco di separarli ma per sbaglio vengo colpita alla spalla e mi ritrovo a terra senza sapere neanche da dove mi sia arrivato il colpo.

Tenendomi la spalla dolente, al di sopra della quale sicuramente si formerà un livido, alzo lo sguardo frastornata cercando di capire la situazione.

Appena incontro il viso pallido e lo sguardo terrorizzato di Damon capisco che è stato lui a colpirmi.

Subito vedo Maggie corrermi incontro.

- Oddio Madison stai bene cos'è successo? -
- Niente va tutto bene-

Dico senza guardarla in faccia, mentre Damon indietreggia quasi spaventato da sé stesso, mi ferisce vederlo così provo ad alzarmi e a dirigermi verso di lui.

- Madison no... non ti avvicinare non più. -
- Damon stai scherzando vero? Non è successo nulla, stai tranquillo è stato solo un incidente. Tu non...-
- Ma è successo, non è volevo ma ti ho fatto male lo stesso- dice con voce tremante tirandosi i capelli nervosamente.

Inaspettatamente Maggie interviene fuori di sé dirigendosi verso di lui:
- Quindi sei stato tu. Basta non ne posso più di vederla star male a causa tua, le stai rovinando la vita sparisci una volta per tutte-

- Maggie non è vero, smettila di sparare cazzate- urlo a mia volta mentre le lacrime inondando il mio viso.

- Ha ragione...- dice in un sussurro guardandomi con occhi lucidi, dirigendosi poi verso la sua moto.

Quando fa per salirci e andarsene, Austin lo ferma dicendo.

- Tu in queste condizioni non vai da nessuna parte, ti accompagno io-.
Senza rispondere Damon lo aspetta seduto sulla moto, mentre Austin da le sue chiavi della macchina a Maggie dicendole di usarla per tornare a casa.

Dopo ciò partono entrambi sterrando, mentre io riprendo solo a piangere in preda ad un attacco di panico scioccata da tutto ciò che è successo in un arco di tempo così breve.

Maggie mi aiuta a calmarmi ed in seguito mi accompagna a casa silenziosa, accarezzandomi il braccio ogni tanto mentre guida. Quando arriviamo a casa mia vado subito a fare un bagno caldo alla ricerca di un po' di quiete e tranquillità che ahimè non trovo neanche lì.

La mia testa scoppia in un tripudio di pensieri che mi disorientano, mi sento così impotente. Tutto quello che abbiamo pian piano costruito è distrutto ed io non posso fare nulla per risolverlo o migliorarlo.

Mi sento così piccola in tutto questo e mi chiedo se sono davvero in grado di affrontare tutto ciò da sola.

Se anche Damon mi abbandonasse per sempre non potrei mai accettarlo, oramai è parte di me e senza di lui non potrei più vivere, perché ormai è parte indispensabile della mia vita.

In passato ho già perso il mio migliore amico, era tutto per me. Era in grado di risolvere tutti i miei problemi, mi difendeva dai bulletti che mi hanno rovinato l'adolescenza e mi faceva stare bene come solo Damon sa fare ora. un giorno ho capito quanto fossi innamorata di lui e quando gli ho detto di venire da me per parlare l'ho perso a causa di un incidente stradale  che mi ha portato via il mio tutto.

Damon è a conoscenza di questa cosa e sa bene quanto mi ferirebbe perdere pure lui.
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Angolo d'autore
Siamo quasi vicini alla fine. :)

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