Prologo

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amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia

Amore. La scienza dell'amore. L'arte dell'amore. Il concetto di amore. Amare. Io amo. Tu ami. Egli ama. Quale ardua complessità.

Le verità che si celano dietro questo strano sentimento sono molte. Il dolore. La fatica. La fiducia. Le menzogne. Il dipendere da una persona in qualche modo. I litigi. Le parole. La schiavitù. La libertà. La contemplazione delle anime. Il tocco. I cuori. I respiri. Le risate. I baci. Gli abbracci. La felicità. Il piacere. La sinfonia dell'amore. E quante altre cose splendide e crudeli si potrebbero dire..

La philofobia o filofobia (dal greco "φιλος" (amore), e "φοβία" (fobia)) è definita come la paura persistente, ingiustificata ed anormale di innamorarsi o di amare una persona.

Non so dirvi chi tra me o lui abbia avuto più paura durante il tempo in cui ci siamo amati. Tremavo davanti al suo sguardo di un intenso e profondo blu, nel quale desideravo annegare. Passavo la maggior parte del mio tempo a contemplarlo: lui così fragile e così potente, così intelligente e così stupido, così gentile e così arrogante, così coraggioso e così codardo. Lui. Così talentuoso, così..oscuro. Amavo ogni singola cosa di lui, che fosse bella o brutta. Lui mi faceva sentire viva. Con lui riuscivo a tremare per la bellezza della vita, per la bellezza che lui mi faceva assaporare ogni istante e non per l'ansia o per i problemi che mi trascinavo dietro. Eravamo la salvezza l'uno dell'altra. Lui era capace di condurmi all'estasi, semplicemente con il suono della sua voce. Le sue labbra alimentavano i miei polmoni. I suoi abbracci rafforzavano il mio corpo. Lui mi rendeva talmente forte e allo stesso tempo talmente debole da far schifo. Lui aveva così tanta paura di innamorarsi di me. Non si sentiva in grado di amare. Non glielo avevano insegnato. Non sapeva cosa volesse significare amare con tutto il proprio essere qualcuno. Eppure mi ha amata. Insieme abbiamo messo da parte le nostre paure e ci siamo amati. Dio...mi ha amata in una maniera talmente intensa da consumare se stesso. Ci siamo amati come degli stupidi e dei folli.

Continuo ad amarlo ancora oggi e continuerò a farlo per l'eternitá, come gli avevo promesso.

Eppure spiegatemi..perché se lo amo così tanto..gli ho fatto così male?

Philofobia || megumi fushiguro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora