Mi svegliai di soprassalto. La pelle imperlata di sudore. Il cuore che mi martellava incessamente nel petto. La testa che mi pulsava dal dolore acuto.
Mi sollevai leggermente sui gomiti, cominciando a guardarmi intorno. Non riuscivo a capire dove mi trovassi. Era un luogo nuovo per me, del tutto sconosciuto. Il mio pensiero raggiunse immediatamente i miei genitori. Solo il ripensarci mi faceva sentire il cuore cadere in un abisso. Ricordai i loro corpi tumefatti, freddi e privi di vita. Lottai per far sì che le lacrime non abbandonassero le mie iridi.
<<Oh allora sei sveglia..>>
Sussultai, presa alla sprovvista. Sollevai lo sguardo quando incontrai la figura di un uomo davvero alto dai capelli bianchi e una fascia nera sugli occhi.
<<Tu..eri lì..>>
<<Come ti senti?>>
L'uomo mi si avvicinò con fare attento.
<<Sto bene..è solo..>>
Scossi la testa. Non volevo ripensarci. Non volevo ricordarli così. Non volevo ricordare i miei genitori come dei defunti, ma come le persone splendide e piene di vitalità che erano.
<<Il funerale. Quando potrò farlo?>>
<<Prenderà luogo qui. Tra due giorni. Poi li seppelliranno al cimitero della tua cittadina.>>
Annuii leggermente. Non sapevo cosa dire e annuire mi pareva l'unica cosa sensata da fare.
<<Quanti anni hai?>>
Restai leggermente sorpresa da questa sua domanda.
<<Tu chi sei piuttosto? E dove mi trovo?>>
Un piccolo sorriso comparve sulle sue labbra sottili.
<<Io sono Gojo Satoru e al momento ti trovi all'istituto di arti occulte di Tokyo!>>
La sua vitalità mi sorprese. Quell'uomo sprizzava gioia da tutti i pori eppure..c'era un qualcosa in lui di talmente potente che mi faceva rabbrividire. Nonostante questa sensazione, il suo modo di fare particolarmente espansivo mi strappò un piccolo sorriso.
<<Vedi..nel mondo sono presenti alcuni spiriti maledetti che pochi sono in grado di vedere. Io sono uno stregone e insegno in questo istituto, oltre che a esorcizzare queste creature. Qua ci sono altri ragazzi come te, orfani o con situazioni complicate o semplicemente che hanno richiesto un riscatto in se stessi. Al momento sono sei gli studenti che, anche se ognuno di loro ha finito gli studi, sono rimasti qui per imparare il più possibile e aiutare.>>
Rimasi leggermente sconvolta conclusa la sua spiegazione. Era davvero strano.
<<Quindi quello di ieri sera era uno spirito maledetto..>>
<<Vorrai dire di quattro giorni fa. Hai dormito fino ad oggi.>>
Questo mi lasciò ancora più sconvolta e non so neanche il perché.
<<Io non ne avevo mai visti eppure ieri ne ho guardato uno dritto in faccia.>>
<<E l'hai anche ucciso. Non so il perchè sia successo proprio adesso ma posso dirti che tu hai un potere immenso. Ora dimmi quanti anni hai per favore>>
Riflettei qualche secondo. I miei genitori erano morti. Avevo visto e ucciso uno spirito maledetto e al momento mi trovavo in un istituto di stregoni dove un uomo dai capelli bianchi e fin troppo gioioso diceva che avevo un grande potere. Tutto nella normalità insomma.
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Philofobia || megumi fushiguro
FanficAnd if somebody hurts you, I wanna fight But my hand's been broken, one too many times So I'll use my voice, I'll be so fucking rude Words they always win, but I know I'll lose And I'd sing a song, that'd be just ours But I sang 'em all to another h...