Neanche il tempo di dirlo e inizia a diluviare.
Fino a pochi minuti fa c'era un sole che accecava e ora siamo bagnati fradici dalla pioggia.
Il meteo di questi ultimi giorni è davvero impazzito.Raccogliamo più in fretta possibile le cose e raggiungiamo con altrettanta velocità la macchina; una volta raggiunta ci precipitiamo dentro cercando di recuperare fiato e rallentare il cuore per via della corsa improvvisa.
Bagniamo tutti i sedili e i tappetini sotto ai nostri piedi, ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
"Nei sedili posteriori c'è una mia felpa, cambiati se no ti verrà il raffreddore"
"E tu?"
"Non preoccupare di me, tempo di riscaldare il motore e accendo il riscaldamento"
Annuisco voltandomi dietro di me e afferrando una felpa nera piegata sul sedile.Cercando di non fare più danni di quelli che già avevo fatto sfilo la mia felpa fradicia e l'appoggio sotto ai miei piedi, sorrido vedendolo girato per lasciarmi la mia privacy e mi velocizzo ad infilarmi la sua, la sua calda felpa con quel profumo che mi faceva impazzire.
Quel profumo dolce che mi avvolge e fa riscaldare la mia pelle.Mi rannicchio sul sedile cercando di scaldarmi e disperdere meno calore possibile.
Yoongi mette in moto la macchina che fu veloce a riscaldarsi."Mi porti direttamente a casa?" gli domando sperando con tutta me stessa in una risposta negativa.
"Se vuoi ti porto a casa"
"Non mi va" gli rispondo in tutta sincerità, non volevo staccarmi da lui così presto, non vorrei mai farlo.
"Allora puoi venire a casa mia, così ci facciamo una doccia calda e ci cambiamo; così conoscerai Holly"
Gli sorrido accettando la proposta.Chissà come sarà casa sua, la sua camera, può dire tanto di una persona e quando si tratta di Min Yoongi, voglio scoprire ogni singola parte di lui, anche il minimo dettaglio.
Dopo un infinito tragitto verso casa sua, arriviamo davanti al garage e la pioggia ancora non aveva sballato, anzi iniziò a tuonare facendomi sobbalzare ogni volta.
Parcheggia all'intero ed entriamo dalla porta che si trova dalla mia parte uscendo dalla macchina.
Yoongi mi sorpassa per aprirla con la chiave e dall'altra parte sentiamo le zampetto di Holly ticchettare sul parquet.
Aperta la porta vedo questa pallina di pelo marroncina venirci incontro.
Non abbaia nemmeno ma piagnucola emozionato saltandoci sulle gambe.
"Ciao piccolino, ti sono mancato?" si rivolge a Holly con una vocina buffa e prendendolo in braccio.Una scena così dolce che mi stava facendo perdere ancora di più la testa per questo ragazzo.
Lo mette giù, gli riempie la ciotola di crocchette e mi afferra un polso conducendomi di sopra in camera sua.È davvero una casa molto moderna e pulita, predominano il bianco e il nero e qualche colore neutro, è molto grande, anche camera sua lo è ed è in linea con l'arredamento dell'intera abitazione.
"Qui c'è il bagno, fatti una doccia calda prima tu, ti porto il cambio però..." diventa tutto rosso "non ho la biancheria giusta"
"Non ti preoccupare va benissimo quello che hai" dico ringraziandolo molto.
Prima di entrare mi faccio passare il pacco di vestiti di ricambio e apro l'acqua aspettando si riscaldi.I vestiti fradici li butto nel cesto vicino al lavandino ed entro in doccia ormai pronta.
I bagno schiuma al muschio bianco e lo shampoo alla vaniglia mi hanno fatto tornare in mente quegli istanti in cui sono stata abbracciata a lui, tutto intorno a me odorava del suo profumo.Non voglio correre, non voglio rovinare tutto, ci conosciamo appena, ma ho la costante voglia di stare con lui, sento il bisogno di stare con lui; non mi piace il contatto fisico eppure con lui stare abbracciata ore, giorni, secoli.
Siamo entrambi due persone introverse, c'è molta timidezza data anche dal fatto di non conoscerci bene; quindi qualsiasi cosa abbiamo o ho voglia di fare con lui dovrà attendere.
La cosa che più mi piace è che di lui in primo luogo sono attratta mentalmente, non c'è cosa che non farei pur di sentirlo parlare per ore, la sua voce mi tranquillizza e la sua mente è così brillante; si vede che sa cosa vuole e che ha le palle di dire le cose nonostante certe volte diventi rosso per l'imbarazzo per le cose più banali.
Finisco la doccia e indosso i vestiti che mi ha dato, non prima di aver tamponato per bene i capelli ed averli asciugati alla buona. Indosso dei pantaloni grigi della tuta, una t-shirt bianca e un cardigan nero con le scritte dietro.
Esco dal bagno e lo trovo seduto sul letto con solo i boxer e con un asciugamano addosso.
"Mi dispiace che tu debba vedermi così ma i vestiti bagnati mi stavano davano fastidio"
"No no, non fa nulla, c-cioè non t-ti preoccupare"Ci scambiamo di posto e aspetto che si lavi pure lui.
Non ho visto granché del suo fisico perché era per lo più ricoperto dall'asciugamano, ma ciò che sono riuscita a vedere è ora stampato nella mia mente.Può ogni centimetro del suo corpo essere perfetto?
E io in confronto a lui mi sento una banale ragazza, una semplice ragazza che vista per strada non ci fai neanche caso se ti passa affianco, non mi sento all'altezza di Min Yoongi.Dopo 20 minuti esce dalla porta con i capelli leggermente arricciati, una felpa nera e dei pantaloni dell'adidas altrettanto neri.
"Scusa l'attesa"
"E di che, grazie mille per i vestiti e per ospitarmi"
"Non c'è di che" risponde con un sorriso.
Ancora non ci ho fatto l'abitudine a quel sorriso, è bello ogni volta che lo vedo, ogni volta che penso che sia io a farlo sorridere.Fuori il tempo sta peggiorando, credo che stia addirittura grandinando, sento il ghiaccio rimbalzare sul terrazzo e battere contro i balconi socchiusi, i tuoni sono diventati più frequenti e la pioggia scroscia dal tetto come fosse una cascata.
"Senti Yoon... perché mi hai portata al mare?"
Si siede sul bordo del letto vicino a me e mi guarda con uno sguardo ardente e penetrante.
"Perché mi piace il mare, ci vado spesso da solo anche semplicemente per camminare lungo la riva; quando ho scritto 바다 ero proprio su quella spiaggia con i piedi tra la sabbia asciutta e quella bagnata"Aspetto qualche secondo ma continua "e volevo stare con te".
Il mio cuore inizia a sbattere contro le costole e un fuoco ardente si accende dentro di me.
I nostri visi vengono attratti come se una forza esterna ci stesse incoraggiando a baciarci; il mio battito cardiaco inizia ad accelerare togliendomi in fiato, il nostro sguardo era fisso sui nostri occhi e ogni tanto sulle labbra.
Le palpebre cedono come cede la nostra tentazione.
Le nostre labbra bagnate si incontrano e si abbandonano ad un dolce bacio, nessuna malizia, solo voglia di diventare un'unica persona, un'unica energia.I leggeri schiocchi dei nostri baci ben presto si appiattiscono per concederci un bacio più profondo.
Indietreggio con il corpo senza mai staccarmi e mi distendo sul suo cuscino, lui sopra di me leggermente appoggiato al mio bacino, la sua mano mi accarezzava il viso mentre le mie erano agganciate al suo collo.
Si stacca con il respiro affannato e resta a fissarmi, appare un accenno di sorriso mentre mi sosta le ciocche di capelli dal viso.Mi alzo andando incontro alle sue labbra perché voglio di più, voglio di nuovo sentire il calore della sua lingua intrecciata alla mia, voglio sentire i nostri respiri affannati mandare a fuoco la pelle, voglio toccare di nuovo il cielo con un dito.
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Spring Day
FanfictionL'amore spesso ci cambia, ci fa scoprire lati nascosti di noi, spesso prende e non restituisce. Non sempre regala emozioni positive, molte volte fa solo provare un forte dolore al petto. Questa è la storia dell'incontro predestinato di una ragazza...