5º Capitolo

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[...]
"Beh sapete che vi dico?" dice ad un tratto Jin "vado un attimo al supermercato a prendere della carne di manzo da grigliare, non mi bastano i noodles; ci metterò una mezz'ora, voi intanto preparate la tavola sapete dove sono le cose"

Benissimo, ottimo e adesso cosa faccio? Siamo soli in casa quando è appena successo quello che è successo.

Con la coda dell'occhio vedo Jimin tranquillo annuire a Jin.

"Mi raccomando"
"Di cosa ti raccomando?" domando imbarazzata.
"Non svuotarmi gli alcolici dalla dispensa" dice Jin raggiungendo la porta ridendo a crepapelle.

Prendo un cuscino e glielo lancio contro, sempre quel cuscino rosa antico.

"Vai e muoviti stupido!"
Si chiude la porta alle spalle continuando a ridere.
Ma guarda questo...

Mi giro verso Jimin che mi fa un sorrisetto mentre si morde il labbro inferiore.

Porca puttana...  dentro di me si sta scatenando l'inferno, non so se saltargli addosso o ignorarlo completamente.

Sta succedendo tutto così velocemente che non riesco a realizzarlo, magari sono solo i miei ormoni a parlare o veramente mi sta cominciando a piacere il mio migliore amico.

Neanche tempo di pensarlo e che si avvicina lentamente a me, mette una mano tra la mia mandibola e il collo avendomi prima spostato una ciocca dietro l'orecchio, alza lo sguardo e lo vedo fissarmi le labbra, poi lo alza di nuovo lo sguardo per incontrare i miei occhi.

Entrambi li chiudiamo simultaneamente abbandonandoci ad un bacio che mano a mano comincia a diventare più movimentato ed intimo.

Jimin mi prende in braccio e mi appoggia alla penisola della cucina.
Si sposta sotto l'orecchio e comincia a darmi baci caldi e avvolgenti su tutto il collo.

Il mio respiro diventa più affannoso.

Gli prendo il viso e ritorno a baciarlo in bocca.

Le sue labbra, le sue dannatissime labbra, sembra di toccare il cielo in punta di piedi, sono così morbide e delicate.

"Ale?" Mi sussurra all'orecchio "posso andare oltre?"
Annuisco senza nemmeno pensarci mentre lo guardo per un istante.

Il suo corpo è così pressato contro il mio che lo sento irrigidirsi sotto i pantaloni.

Mi riprende in braccio e mi porta sul divano del salotto dove poco fa era seduto Jin a giocare alla play.

Si mette sopra di me e così apro le gambe per permettergli di posizionarsi.

Senza mai staccare le labbra, mette una mano sotto la felpa e per sua fortuna non porto nemmeno il reggiseno, lo avevo tolto dopo la doccia rigenerante di stamattina.

Stringe il mio seno e dopo averci giocato un po'  fa  scorrere  la mano delicatamente lungo la pancia facendomi venire la pelle d'oca; prima di lasciargli libero accesso gli tolgo la maglia per sentire la sua calda pelle contro la mia.

Si fa spazio tra le mie mutandine e raggiunge il suo obiettivo, inizia a muovere le dita con movimenti circolari non troppo veloci per poi aumentare la velocità man mano facendomi ansimare rumorosamente.

"Jimin... non..."
"Shhh non dire nulla e guardami"

Lo fisso mentre continua fino a farmi raggiungere l'atteso l'orgasmo.

Gli afferro la mano per fermargliela e cerco di stringere le gambe che stavano ancora tremando.

"Basta... ti prego" dici con un filo di voce.

Cambiamo posizione slacciandogli la cintura e i jeans.

Mi guarda desideroso e impaziente mentre afferro con la bocca la sua erezione, faccio come lui, prima con movimenti leggeri che mano a mano diventano più veloci, mi aiuto con la mano per provocargli più piacere.

Alzo lo sguardo e lo vedo con la testa inclinata indietro mentre ansima incessantemente; mi alzo e continuando ad andare su e giù con la mano riprendo a baciarlo per soffocare i suoi gemiti.

"Ferma!" Mi prende la mano "non posso venire sul divano di Jin, ci ammazzerebbe"
"Non vuoi concludere?"
"Si ma non qua"
"Smettila di parlare"

Lo riprendo tra le labbra e lo faccio riversare dentro di me.

Si rimette i boxer, i pantaloni e allaccia la cintura, gli passo la maglia e il cardigan che aveva appoggiato sulla sedia.

"Non pensavo che fossi..." lo blocco prima che finisca la frase.

"Nemmeno io"

Seriamente, nemmeno io pensavo di fare una cosa simile; che effetto mi fai Park Jimin?

"Ma ora muoviamoci a preparare prima che arrivi Jin"
La fortuna ha voluto, 1 minuto prima che arrivasse, farci riuscire a preparare tutto persino cuocere i noodles.

"I'm back" esclama Seokjin entrando in casa con due borse pesanti della spesa.

Quindi una domanda mi sorge spontanea "ma non dovevi prendere solo il manzo da grigliare?"
"Già che c'ero ho fatto la spesa completa perché la prossima settimana ci troviamo di nuovo per fare le prove" dice mentre guarda il calendario per ricordare il giorno preciso.

Prendo il manzo e lo cucino mentre i ragazzi preparano le porzioni di noodles e parlano delle canzoni.

Ne approfitto per andare i bagno a pulirmi perché sono bagnata fradicia.

E più penso a lui e più continuo, mi guardo allo specchio e noto che ho un livido rosso sul collo.
"Accidenti!"

Si apre la porta del bagno e spunta Jimin.

"Guarda cosa hai fatto!" Lo guardo imbronciata.
"Che opera d'arte" mi guarda a sua volta con aria soddisfatta.

"Sei pazzo tu! Spera che non lo noti" dico sciogliendomi la coda per coprire il collo con i capelli.

Sono un disastro, i miei riccioli biondi sono tutti sciolti e scompigliati, mi giro verso Jimin che mi sta guardando da testa a piedi a braccia conserte con il suo solito sorrisino.

"Sei bellissima"
Divento dello stesso rosso dell'accappatoio di Jin che era appeso alla doccia.

Mi avvicino verso di lui che mi stampa un bacio in fronte.

È sempre così dolce.
Mi ha sempre fatto impazzire il suo carattere, sa essere sempre dolce e premuroso; ma dopo questi due giorni ho scoperto che a fare altro, è completamente diverso e la cosa mi sta facendo andare su di giri.

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