"Non r-riesco a f-farne a meno" dice tra gli ansimi e i baci.
"Non f-fermarti m-mai" rispondo.
Si stacca per un secondo "che effetto mi fai".Il sapore del caffè si mescola nelle nostre lingue, il rumore dei nostri baci risuona intorno a noi, le nostre mani vaganti in cerca dei corpi. Senza rendermene conto mi ritrovo sopra di lui.
"Se non smettiamo ora poi non sono più in grado di fermarmi" conclude sottovoce riprendendo il fiato, i nostri battiti accelerati a contatto sembrano un temporale.
Mi lascio cadere su di lui incastrando il viso sotto il suo mento.
"Non so come tu faccia" risuona la sua voce nel mio orecchio.
"A fare cosa?""Io non ho mai fatto questo con nessuno, o meglio, nessuno mi aveva mai fatto questo effetto; sono una persona molto introversa e di certo non bacio qualcuno dopo così poco tempo e soprattutto non mi spingo mai così oltre" e aggiunge "ma con te è diverso".
"Sai Yoon, mi sono ripetuta fino alla fine di andare piano, non voglio rovinare nulla, vorrei non finisse mai tutto questo" rispondo sinceramente pensando a tutto il casino che avevo creato con Jimin.
"Posso chiederti una cosa?" cala il silenzio e l'ansia mi pervade.
"S-si certo"
"Cos'è successo con Jimin? Lo so che sono affari vostri ma c'è qualcosa che dovrei sapere?"
Decido così di raccontargli tutto per togliermi quel masso che porto dentro, è giusto che sappia, non ho intenzione di nascondere nulla."Capisco" sospira dopo avermi ascoltata.
"Ho sbagliato, lo so... ma era prima di conoscerti, tra di noi non c'è mai stato nulla e mi sono lasciata andare, mi sono sentita desiderata e non mi era mai successo" decido di raccontargli in breve quello che ho passato, non per chiedere pietà o fare la vittima, ma ne ho passate tante e quando è successo sono stata bene, finalmente sono stata bene con me stessa, con il mio corpo."Grazie di avermelo detto, ma credo che voi dobbiate parlare; da quello che mi hai detto avete una bellissima amicizia ed è giusto chiarire, ma anche per un bene tuo, potrai essere più rilassata e goderti a pieno ogni momento" conclude "con me".
Ha ragione, devo solo aspettare dopo le lezioni per sapere cosa mi dirà Jin, cosa gli avrà detto Chim. Come ha detto Yoongi, voglio godermi ogni momento senza avere questo pensiero fisso.
Restiamo sdraiati per quasi un'ora a non dire assolutamente nulla lasciandoci dondolare dal vento, con gli occhi chiusi a sentire il suo respiro e i leggeri rumori della bocca.
"Ale?"
"Mh?" Apro gli occhi.
"Vuoi che andiamo a mangiare fuori? Ci fermiamo in centro a mangiare qualcosa o lo prendiamo da asporto e andiamo in un parco?" Propone Yoongi sollevandomi il mento verso il suo viso.Arrossisco perché non mi aspettavo questo gesto.
"Certo, volentieri" esclamo alzandomi dall'amaca cercando di non cadere o fargli male "però dovrei cambiarmi"."Ti presto io qualcosa se ti va"
Mi fa impazzire l'idea di andare in giro con il suo profumo e i suoi vestiti, ha uno stile bellissimo e la maggior parte dei capi d'abbigliamento sono di lusso.
"Grazie" sorrido."Dai allora andiamo in camera"... "a cambiarci" aggiunge.
Rientriamo dalla porta sul retro e saliamo la scalinata per arrivare in camera sua.
...
"Cosa posso darti?" Dice pensieroso aprendo le grandi ante specchiate dell'armadio.
"Vieni qui" mi dice senza distogliere lo sguardo.Lo raggiungo e mi fa mettere davanti a lui.
"Prendi ciò che ti piace" mi incita spostando la mano tra i vestiti.
C'è l'imbarazzo della scelta e onestamente sto andando un po' nel pallone; ma il mio occhio cade su un pantalone della tuta nero che abbino ad una t-shirt bianca e una felpa di Fear Of God, gli chiedo se posso prendergli un berretto nero da abbinare."Tutto quello che vuoi" aggiunge.
Mi volto verso di lui per appoggiare i vestiti sul letto, dopo aver chiuso le ante dell'armadio, ma il suo corpo mi ferma non spostandosi di mezzo millimetro... alzo lo sguardo.
Mi sta fissando senza alcuna espressione, non riesco ad avvertire nulla ma a perdermi nei suoi occhi è stato un attimo."Non ci riesco proprio" esce dalle sue labbra. Mi fa voltare contro lo specchio dell'armadio.
"Guarda quanto sei bella" divento viola in volto.Mi sposta con una carezza i capelli dal collo per lasciarmici poco dopo dei baci bagnati.
Mi aggancio a lui alzando le braccia e inclinando la testa per farlo continuare.Le sue mani che prima stavano sui miei fianchi scorrono sul mio basso ventre fino ad accarezzare la mia intimità.
Sussulto elevandomi sulle punte dei piedi e lasciando un gemito soffocato.Fa scorrere la mano avanti e indietro premendo leggermente sulla mia entrata.
Le gambe mi tremano dal piacere e non riesco più a trattenermi.Gli blocco la mano.
"Fermo se no dovrò chiederti un altro cambio" dico a gran fatica con poco fiato.Ridacchia voltandomi verso di lui.
"Ho tutti i cambi che vuoi, mi fermo solo perché se no facciamo tardi e non abbiamo tempo per mangiare".Un bacio veloce per poi andare nell'altra stanza a cambiarmi e prendere la borsa con tutto il materiale per le ore seguenti.
Percorro di nuovo il corridoio con il cuore a mille."Sei pronta?" Mi chiede aspettandomi davanti alle scale.
"Sono pronta!"
Saliamo in macchina dopo aver chiuso la porta di casa e aver cibato il dolce Holly."Sto morendo di fame" dice accompagnato da un rumore proveniente dal suo stomaco "ecco appunto" aggiungere ridendo.
"Anch'io ho fame".Usciti dal vialetto, proseguiamo per 4 km nella direzione del centro di Seoul e parcheggiamo affianco a questa rosticceria da asporto.
Nei dintorni prevale il profumo del cibo, il mio stomaco comincia a brontolare e arriva pure l'acquolina.Nel banco c'è di tutto e di più, sembra tutto così buono che prenderei di ognuno un assaggio.
Con Yoongi decido di prendere della carne di manzo e di pollo mista speziata e dal frigo due Coca-Cola ghiacciate.Paghiamo graziando i proprietari e raggiungiamo a piedi un piccolo parco isolato poco dietro al locale.
Una panchina ombreggiata è situata sotto un grande albero infondo al parco, decidiamo di andare là a mangiare, non potevamo trovare posto migliore.
Aprendo i coperchi delle scatole viene sprigionato tutto il profumo della carne con le spezie.
Yoongi mi passa le bacchette e senza aspettare altro iniziamo a mangiare, velocemente e senza dire grandi cose.Almeno su questo non mi faccio problemi, mangia con la mia stessa voracità.
"Mio Dio quanto è buono!" Esclamo a bocca mezza piena coprendomela con la mano.
"Hai sentito che delizia? Amo quel posto, mi fermo spesso a prendere qualcosa".Effettivamente non ci avevo dato peso al fatto che la signora l'avesse chiamato per nome quando ci ha chiesto cosa cosa volevamo.
Ormai si è fatta una certa e decidiamo di avviarci verso la macchina per andare in università.
Solo dopo aver parcheggiato e raggiunto il viale alberato capisco che la giornata sarebbe drasticamente cambiata.
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Spring Day
FanfictionL'amore spesso ci cambia, ci fa scoprire lati nascosti di noi, spesso prende e non restituisce. Non sempre regala emozioni positive, molte volte fa solo provare un forte dolore al petto. Questa è la storia dell'incontro predestinato di una ragazza...