Capitolo 8

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Ogni volta che mi guarda il mio cuore smette di battere per qualche istante, poi riprende più velocemente. I miei sentimenti verso di lui non sono più quelli di una fan. Sono delle vere e forti emozioni. Sto iniziando a provare qualcosa di vero e speciale nei suoi confronti. Sinceramente non vedo l'ora di registrare la scena del bacio.

"Vuoi un passaggio?" Mi chiede Tom dopo aver finito le riprese della giornata.

"Posso prendere il pullman, non ti preoccupare." Gli rispondo. Oggi abbiamo finito presto, i pullman passano ancora e non vorrei disturbare.

"Tanto devo passare per quelle parti, non è un problema." Insiste. Quindi accetto e lo ringrazio. Raggiungo poi il mio camerino per cambiarmi e recuperare la mia borsa. Tom è già in macchina che mi sta aspettando. Ha un gomito appoggiato al finestrino e una mano sul volante, mentre guarda davanti a se, come se fosse incantato, e canticchiando la canzone trasmessa dalla radio. Potrei stare qui tutto il giorno ad ammirarlo.

"Eccomi." Dico entrando in macchina e mettendomi la cintura. Poi partiamo. "Che fai oggi?" Gli chiedo per iniziare una conversazione, ma sono anche curiosa.

"Devo incontrarmi con il mio migliore amico." Risponde passandosi una mano tra i capelli mossi. "Adoro questa canzone!" Alza leggermente il volume e inizia a cantare. È buffo, mi fa ridere. "Non apprezzi le mie doti canore?" Mi chiede fingendosi offeso.

"In realtà non sei male, sei solo divertente." Gli confesso. Non ha un futuro da cantante, ma non è stonato. Inizia anche a ballare mentre siamo fermi a un semaforo. Ricordo che è anche un ballerino, molto bravo. Mi piacerebbe vederlo ballare dal vivo, potrebbe anche insegnarmi qualche passo.

"Tu non canti?" Mi chiede riprendendo a guidare.

"Fidati, è meglio di no." Per quanto mi piacerebbe, io non so cantare.

"Non ti sente nessuno. Ci sono solo io." Cerca di convincermi a cantare insieme. Ma proprio perché c'è solo lui che voglio evitare di mettermi in ridicolo. Anche se fare un duetto in macchina con Tom Holland non mi dispiacerebbe.

"Purtroppo siamo arrivati." Gli dico indicando la mia università.

"La prossima volta mi aspetto che tu canti con me." Mi dice fermandosi nel parcheggio. Gli faccio la linguaccia, facendolo ridere. Poi scendo e mi incammino verso l'entrata dell'edificio.

"Caroline!" Una voce femminile mi chiama.

"Ciao, Elena." La saluto.

"Chi era quello in macchina?" Mi chiede curiosa. La macchina di Tom ha i vetri oscurati, quindi non deve averlo riconosciuto.

"Nessuno." Rispondo spostando lo sguardo dal suo. Entriamo in università.

"Stai andando da Miranda?" Mi chiede. La nostra amica ci ha invitato a passare una serata insieme, dato che domani non ci sono lezioni. Annuisco. Così andiamo insieme verso la sua stanza. Prima però vorrei farmi una doccia e cambiarmi.

"Puoi avvertirla che vi raggiungo tra poco?" Chiedo a Elena di avvisare Miranda del mio ritardo. Quindi vado in camera mia e mi faccio una doccia calda. Sono abbastanza stanca e vorrei solo dormire, ma mi piacerebbe passare una serata con i miei amici e svagarmi un po'. Mi vesto con dei jeans strappati e una felpa rosa corta. Scarpe, telefono ed esco.

"È arrivata l'attrice!" Urla Miranda appena mi apre la porta. Entro nella sua camera. È molto simile alla mia, ma in più lei ha un divano da due posti. Will, Shawn, Sarah ed Elena sono seduti in cerchio per terra e stanno mangiando una pizza. Li raggiungo e ne prendo una fetta.

"Io direi di far ubriacare Caroline, così ci dice con chi sta lavorando." Dice Will ricevendo consensi dagli altri.

"No, non posso bere. Domani devo andare sul set dal mattino." E anche per questo dovrò tornare in camera mia presto per dormire. Iniziamo a parlare del più e del meno, loro iniziano anche a bere. Un bicchiere non può farmi male, non mi ubriacherò. Gin lemon. Uno dei pochi alcolici che riesco a bere senza che il sapore mi faccia stare male.

Oscar Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora