"Rimani." Sussurra Tom guardandomi negli occhi. Non so che fare, non credo sia una buona idea fermarmi qui a dormire. Se lo venisse a scoprire Shawn, non so cosa farebbe. Shawn? Perché sto pensando a lui? E, comunque, ormai l'ho tradito, più volte. Che differenza farebbe?
"Va bene." Gli rispondo accennando un sorriso. Mi accarezza la mano con il suo pollice, facendomi venire i brividi.
"Hai freddo?" Mi chiede preoccupato. Se solo sapesse che effetto mi fa anche solo un suo sguardo. "Vieni, ti impresto una mia felpa."
Saliamo al piano di sopra e non mi lascia la mano. Andiamo in camera sua. È molto semplice, con un letto matrimoniale un armadio. Mi colpiscono i poster di tutti i film in cui ha recitato e che sono attaccati sulle pareti.
"Non ho ancora visto Spie Sotto Copertura." Gli dico notando il poster del cartone appeso sopra il letto.
"Sono offeso." Mi dice tirandomi addosso una sua felpa color rosa. In realtà non ho visto tutti i suoi film, ma solo quelli più recenti come quelli della Marvel. E The Impossible. Ma preferisco non dirglielo.
"Dov'è il bagno?" Gli chiedo e mi da le indicazioni. Ovviamente apro la porta sbagliata, entrando nella camera di Sam che è nel suo letto che dorme beatamente. La stanza dopo è quella giusta, quindi mi cambio togliendomi la maglietta per indossare la sua felpa. È morbida e calda, e profuma di lui. In alto a sinistra c'è scritto shit happens!. Cerco di togliermi il trucco con l'acqua e il sapone, peggiorando la situazione. Ora sembro un panda. Mi slego i capelli dalla mezza coda e cerco di pulirmi dal trucco sbavato ovunque. Dopo vari minuti nella mia impresa, riesco a sistemarmi e tornare da Tom, prima però mi lavo i denti utilizzando il dentifricio di Tom e il mio dito come spazzolino. È sdraiato sul suo letto con la faccia schiacciata nel cuscino, solo la luce sul suo comodino è accesa. Non vorrei disturbarlo, ma io dove dovrei dormire?
"Dove dormo io?" Gli chiedo a bassa voce per non fare troppo casino. Non dice niente. Si è addormentato?
"Dove lo hai lasciato il ragazzo?" Mi domanda alzando la testa per guardarmi. Rimango un attimo confusa da quella domanda. Poi mi ricordo che gli avevo detto che Shawn avrebbe voluto passare il capodanno insieme.
"Abbiamo litigato." Gli risponde brevemente. "Io comunque volevo passare capodanno con te, non con lui." Dico imbarazzata.
"Sei molto carina quando arrossisci. Sembri una bambina." Dice ridacchiando, facendomi arrossire ancora di più.
"Dove dovrei dormire?" Gli richiedo per uscire da quella situazione imbarazzante.
"Qui." Dice indicando lo spazio di fianco a lui sul letto.
"Con te?" Gli chiedo confusa.
"No, con Harry e Sam." Risponde ironico. "Dai, vieni qui, non sarebbe la prima volta che dormiamo insieme."
Indecisa mi avvicino al suo letto e mi sdraio su un fianco, dandogli le spalle e cercando di occupare meno spazio possibile. È comunque la sua camera, non vorrei essere di troppo ed essere invadente. È vero che abbiamo già dormito insieme, ma questa notte sembra essere diversa, sembra essere più intima.
"Vuoi cadere?" Mi chiede notando come sono in bilico.
"Non voglio essere invadente." Gli confesso, girandomi verso di lui.
"Ma tu non sei mai invadente." Mi toglie gli occhiali dal viso e li appoggia sul comodino. Mi servivano, ora lo vedo sfuocato.
"Non ti vedo senza occhiali." Ridacchio. Si avvicina pericolosamente. È talmente vicino che sento il suo alito mischiato da alcool e menta. Quando si è lavato i denti? Non è ancora andato in bagno.
"Così va meglio?" Sussurra. Non sono in grado di rispondere, non riesco a far uscire nessuno suono dalla mia bocca; annuisco. Ci guardiamo negli occhi, non riesco a distogliere lo sguardo. Il tempo sembra fermarsi, non mi sento neanche a disagio. Vorrei restare così per sempre, in questa posizione e con i miei occhi bloccati nei suoi. La luce che arriva dalle sue spalle è offuscata e crea delle perfette ombre sul suo viso. Sembra una statua greca che non rappresentano la bellezza in sé, ma la perfezione. Lui è perfetto.
"È tardi, dovremmo dormire." Riesco a dire con un filo di voce. Non ho idea di che ore possano essere e non sono stanca, non riuscirei comunque a dormire.
Allunga una sua mano sul mio viso e mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Fa scivolare le sue dita sulla mia guancia. Il pollice accarezza dolcemente le mie labbra. Il suo tocco è talmente delicato che mi toglie il respiro.
"Baciami." Gli dico improvvisamente, lui sposta lo sguardo dalle mia labbra ai miei occhi. Non riesco a resistere, devo sentire le sue labbra sulle mie. È un forte desiderio. E lui lo esaudisce. Si alza tenendosi con un braccio e si avvicina ancora di più a me. Le sue labbra sono così vicine alle mie, cosa sta aspettando? Mi avvicino io e lo bacio. Un semplice e dolce bacio, ma il più bello che io abbia mai dato. Provoca in me mille emozioni; ho la pelle d'oca, uno zoo sta correndo nel mio stomaco, una scarica di adrenalina mi percorre la schiena.
Si stacca, facendo scoccare il bacio in un soave suono. Ho ancora gli occhi chiusi e mi sto mordendo il labbro inferiore per poter continuare a sentire le sue labbra sulle mie. Ho paura di essermi immaginata tutto, ma quando riapro gli occhi lui è ancora li, davanti a me che mi guarda. Non riesco a decifrare il suo sguardo. Gli è piaciuto? Magari il mio alito fa schifo. L'unica cosa che fa è baciarmi di nuovo, togliendo tutte le mie paranoie. Mi bacia. Poi mi bacia e mi bacia ancora. Voglio di più, non solo questi piccoli, ma bellissimi, baci. Quindi mi spingo verso di lui per farlo stendere e potermi mettere a cavalcioni sul suo bacino. Finalmente il bacio diventa più passionale e ci baciamo con più foga. Non mi sono mai sentita così viva in tutta la mia vita. Senza pensarci due volte gli sfilo la maglietta e lui non protesta. Passo a baciargli il collo con dolci, piccoli e umidi baci. Gli accarezzo gli addominali e posso giurare di non averlo sentito respirare per almeno tre secondi. Allungo le mani sulla sua cintura e cerco di slacciargliela mentre ritorno a baciarlo.
"Aspetta." Mi dice prendendo le mie mani per allontanarle dai suoi pantaloni. Si sta preoccupando per me?
"No, ho aspettato fin troppo. Io voglio farlo. Con te." Gli confesso guardandolo negli occhi per fargli capire la mia sincerità. Sono pronta, non ho più paura. Finalmente ho ritrovato il coraggio per superare il mio passato e voglio farlo ora con Tom.
"Sono felice." Mi da un bacio a stampo. "Ma io volevo solo chiudere la porta."
Solo ora mi sono resa conto che la porta di camera sua è spalancata. I suoi fratelli non si sarebbero accorti lo stesso di niente, sono nel mondo dei sogni già da un bel po'.
"Sbrigati." Gli dico ridendo e rimettendomi sul letto. In un balzo si alza, chiude la porta senza far troppo rumore e ritorna sul letto da me per ricominciare da dove avevamo interrotto.
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Oscar
FanfictionHollywood è la città dei sogni. Ed è proprio qui dove si realizza quello di Carolina, ragazza timida e insicura, che frequenterà un'università di cinema e si troverà a recitare in un film. Imparerà a non avere paura, ad essere coraggiosa, ma sopratt...