"Mi spiace non poter essere li." Mi dice Tom al telefono.
"Non preoccuparti, Shawn mi accompagnerà." Lo assicuro. Ho un appuntamento con l'agente di Tom e capire se può essere anche il mio. Mi ha inviato il suo indirizzo e il mio ragazzo mi accompagnerà, mi sento meno insicura se mi accompagna qualcuno. Avrei preferito che venisse Tom, ma ha delle interviste da fare e quindi ho chiesto a Shawn. E poi anche lui ha la macchina, quindi non dovrò prendere il pullman o andare a piedi.
"Fammi sapere come andrà. Ora devo andare." Tom mi saluta e poi riattacca. Metto il telefono nella borsetta ed esco fuori dalla mia stanza. Il mio ragazzo mi sta aspettando nel parcheggio. È appoggiato alla sua macchina, con gli occhiali da sole e una sigaretta tra le labbra.
"Hey." Lo saluto avvicinandomi a lui. "Andiamo?"
Butta la sigaretta per terra, poi mi prende per un fianco e mi bacia. Un bacio che dura poco e una piccola scossa percorre il mio corpo, ma niente paragonato a quello che Tom mi provoca anche solo quando mi guarda. Finalmente entriamo in macchina e seguiamo le indicazioni del navigatore. Arriviamo davanti a un alto edificio. All'entrata c'è una scrivania con una segreteria e le chiedo informazioni. Prendiamo l'ascensore e schiaccio il diciassettesimo piano. Ci siamo solo noi due, in silenzio e con la musica in sottofondo. Sembra che il tempo si sia fermato, ma non in senso positivo. Dopo un paio di minuti arriviamo al piano e appena si aprono i sportelli dell'ascensore, troviamo un uomo in piedi mentre guarda il suo telefono. Alza lo sguardo su di noi.
"Tu devi essere Carolina Esposito." Dice leggendo il nome sul suo telefono.
"Si, sono io. Lui è Shawn, il mio ragazzo." Gli presento.
"Piacere mio. Venite, andiamo nel mio ufficio." Lo seguiamo fino a una stanza, non molto grande. Ci sediamo sulle due sedie davanti alla sua scrivania. "Tom mi ha detto che sei una grande attrice."
"Non penso di essere così brava." Gli confesso facendo una risata nervosa.
"Parlami un po' di te. Perché vuoi fare l'attrice?" Mi chiede appoggiando i gomiti sul tavolo e incrociando le mani.
" A dir la verità non era nei miei piani. Avevo intenzione di fare la comparsa per recuperare un po' di soldi e poi sono finita ad essere la co-protagonista di un film. Ma ho scoperto che è davvero divertente recitare."
"E quindi hai scoperto di voler essere un'attrice a tutti gli effetti? Che cosa avevi intenzione di fare?"
"Avevo intenzione, e continuo ad avercela, di diventare un'operatore della macchina da ripresa e poi puntare a diventare regista. Essere attrice potrebbe aiutarmi ad avere più visibilità e iniziare a farmi notare nel mondo del cinema."
"È un bel piano." Commenta l'uomo. Poi inizia a spiegarmi meglio quale sarebbe il suo lavoro e come potrebbe aiutarmi a compiere i miei obbiettivi. Sembra un uomo intelligente, furbo, sveglio e anche attraente. Mi spiega anche che lui avrà una percentuale dei mie guadagni, molto minore rispetto a quella che prenderò io.
"Ti lascio decidere. Io in tanto vado a stampare dei fogli." Mi avvisa prima di lasciarmi sola con Shawn nella stanza.
"Non mi è sembrato male." Gli confesso, ma lui mi guarda strano.
"Stai pensando realmente di ingaggiarlo?" Mi chiede confuso.
"Si, perché non dovrei?" È stato convincente, non esisterei neanche un istante a ingaggiarlo.
"Potrei presentarti il mio di agente." Mi propone. Peccato che il suo agente non gli abbai ancora trovato nessun ruolo.
"Non dirmi che sei geloso perché è anche l'agente di Tom." Spero che stia scherzando.
"Certo che no!" Mi risponde, anche se non sembra convincere neanche se stesso. La porta si apre e l'uomo ritorna nel suo ufficio.
"Allora?" Mi chiede sedendosi sulla sua sedia di fronte a noi.
"Si, può essere il mio agente." Gli annuncio sorridendogli. L'ho fatto anche per ripicca, Shawn mi ha fatto innervosire e infatti lo sento sospirare rumorosamente.
"Sono felice." Mi sorride in ricambio. "Ho già stampato i moduli da compilare e firmare. Ci vorranno solo un paio di minuti." Mi porge una pila di fogli da compilare con i miei dati e una decina di firmare. Mi invierà poi anche tutto via email, così potrò leggere con calma.
"Grazie mille." Gli sorrido porgendogli la mano che mi stringe.
"Grazie a te. È stato un vero piacere conoscerti. Se Tom ha parlato così bene di te, ci sarà un motivo." Arrossisco al pensiero di quello che potrebbe avergli detto. Ma sono contenta di aver fatto una buona impressione. Ora la mia carriera cinematografica è iniziata al 100%. Tutto questo è un sogno.
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Oscar
FanfictionHollywood è la città dei sogni. Ed è proprio qui dove si realizza quello di Carolina, ragazza timida e insicura, che frequenterà un'università di cinema e si troverà a recitare in un film. Imparerà a non avere paura, ad essere coraggiosa, ma sopratt...