La luce del sole batte sui miei occhi dandomi fastidio, ma sono troppo comoda per volermi svegliare del tutto. Ho la testa appoggiata sul petto nudo di Tom, mentre un suo braccio mi tiene ben stretta a sé. Al solo pensiero di questa notte mi viene spontaneo sorridere. È stato bellissimo, la notte più bella della mia vita.
"Buongiorno." Mi saluta il ragazzo aprendo un occhio. Mi alzo da lui per lasciarlo libero di stiracchiarsi.
"Hey." Gli dico sorridendogli. Anche lui mi sorride dolcemente mentre si stropiccia un occhio.
"Spero tu abbia dormito bene." Esclama alzandosi con la schiena e sbadigliando. Gli tiro un pugno scherzoso sul braccio; sa già la risposta. Non dormivo così bene da anni.
"Mi hai fatto male!" Si lamenta lui scherzosamente. Mi prende per le braccia e mi tira a se, tenendomi come se fossi una bambina. Inizia a farmi il solletico facendomi ridere e supplicandogli di smetterla.
"Va bene, scusa!" Gli dico tra una risata e l'altra per farlo smettere. Lo guardo, con la testa appoggiata sulle sue gambe. Ha gli occhi ancora stanchi e addormentati e le guance arrossate, ma lo rendono ancora più bello. Avevo paura a svegliarmi, pensando che ci sarebbe stato imbarazzo tra di noi. Invece no, e questo rende il tutto ancora più perfetto.
"Hai fame?" Mi chiede lamentandosi che lui sta morendo e necessita di una colazione abbondante. Ci alziamo dal letto. Lui indossa solo dei pantaloni della tuta e io la sua felpa che mi arriva fino a sotto il sedere.
"Dovrei andare a casa per cambiarmi." Gli dico, pensando che non ho vestiti di ricambio.
"Ti accompagno dopo io. Puoi tenerti i miei pantaloni e la mia felpa." Mi lancia i suoi pantaloni che mi aveva già imprestato ieri. Mi stanno giganti.
"Sembro una barbona." Mi lamento guardandomi nello specchio in camera sua.
"Stai benissimo invece." Si mette dietro di me e appoggia le sue mani sul mio bacino. Mi sposta i capelli su un lato per lasciarmi un bacio sul collo. Ovviamente il mio corpo si riempie di brividi.
"Inizia ad andare in cucina e vedere cosa c'è già da mangiare. Io devo andare in bagno prima." Annuisco e scendo al piano di sotto, sentendo un leggere chiacchierio. Mi sono dimenticata che ci sono anche Sam e Harry.
"Buongiorno To..." Harry si ferma quando mi vide.
"Carolina?" Chiede confuso Sam.
"Yep. Sono io." Dico imbarazzata e avvicinandomi.
"Hai passato qui la notte?" Mi domandano stupiti. Annuisco sempre più imbarazzata. Se non se ne erano resi conto vuol dire che non abbiamo fatto troppo rumore sta notte.
"Vuoi qualcosa da mangiare?" Mi chiede Harry gentilmente. Guardo l'orologio sul muro, sono quasi le due di pomeriggio. Abbiamo dormito così tanto? Loro stanno mangiando il latte con i cereali.
"Va bene anche solo un bicchiere d'acqua." Gli chiedo. Sono troppo timida e non voglio disturbare. Mangerò quando tornerò a casa mia.
"Ti sei divertita ieri sera?" Mi chiedono mentre Harry si alza e per prendermi un bicchiere d'acqua.
"Si. Non immaginavo che Zendaya fosse così simpatica."
"Oh Zendaya. Amore mio." Dice Sam chiudendo gli occhi per poterla immaginare. Suo fratello gli lancia un cereale facendolo tornare tra di noi
"La prima volta che si sono visti, è svenuto." Mi racconta Harry per mettere in imbarazzo suo fratello che, in ricambio, gli lancia un altro cereale facendomi ridere.
"A dire la verità, anche a me ci è voluto un po' per abituarmi a recitare con Tom." Gli confesso.
"Ce lo ha raccontato. Anche quando gli hai vomitato davanti." Mi dicono ridacchiando. Mi copro la faccia imbarazzata. Non volevo ripensare a quel momento, anche se in quello stesso giorno ci siamo baciati per la prima volta.
Finalmente arriva anche Tom, con i suoi capelli spettinati e gli occhi ancora stanchi. È uno splendore. Saluta e i suoi fratelli e prende una ciotola per mangiare anche lui il latte con i cereali.
"Non farti problemi, puoi mangiare tutto quello che vuoi." Mi dice Tom con un mezzo sorriso.
"No tranquillo, non ho molta fame." Mento, potrei svuotargli il frigorifero. Ieri non ho neanche cenato. I fratelli iniziano a parlare della festa e come si sono divertiti. Dopo tutto è stato piacevole, sopratutto quando tutti se ne sono andati via. Non posso credere di aver dormito con Tom Holland. Posso ancora sentire le sue labbra sulle mie, le sue mani intrecciate alle mie, il suo corpo sul mio. Se fosse un sogno, non vorrei mai più svegliarmi. Questo significa che ho tradito Shawn, ma non mi importa. Non mi pento di niente. E se invece Tom si stesse pentendo? E se mi ha voluta portare a letto solo per una sua soddisfazione? Sto iniziando a sentirmi a disagio. Non voglio pensare che Tom possa avermi solo usata. Voglio tornare in camera mia.
"Io dovrei tornare." Dico alzandomi e attirando la loro attenzione.
"Ti accompagno." Si offre Tom.
"No, chiamo un taxi." Non voglio stare da sola con lui in questo momento, ho paura di quello che potrebbe dirmi.
"Ma scherzi? Vado a mettermi le scarpe." Si alza e torna in camera sua. Ottimo.
Recupero tutte le mie cose e indosso le mie scarpe. Ringrazio i due gemelli per l'ospitalità e inizio ad andare verso la macchina di Tom, parcheggiata fuori. Lui arriva dopo qualche minuto e ci dirigiamo verso la mia università. Rimaniamo in silenzio con la musica in sottofondo. Vorrei dire qualcosa, ma non saprei cosa. Quindi mi limito a guardare il paesaggio scorrere fuori dal finestrino.
"A cosa stai pensando?" Mi chiede improvvisamente.
"A niente." Gli rispondo guardandolo mentre guida.
"Dovremmo parlare di quello che è successo?" Mi domanda. Posso notare un pizzico di imbarazzo nelle sua voce. Non so cosa rispondere, sono imbarazzata anche io. Ne dovremmo parlare, ma non voglio.
"So che sei ancora fidanzata." Inizia lui dopo qualche istante di silenzio. "Ma io non mi pento di niente."
"Nemmeno io." Cerco di trattenere il sorriso. Quindi gli è piaciuto. Mi prendo la mano e intrecciamo le nostre dita.
"Che intenzione hai con Shawn? Non ne abbiamo mai parlato."
Speravo non me lo chiedesse. Io davvero non so cosa fare. So che ho sbagliato a tradire Shawn, non se lo merita e dovrei lasciarlo, ma al tempo stesso non voglio. Nonostante tutto mi piace la sua compagnia.
Quindi non dico niente, lo guardo mentre guida. Lui avvicina la mia mano alla sua bocca per lasciarci un dolce e caldo bacio. E in un attimo siamo nel parcheggio della mia università.
"Grazie per il passaggio." Gli sorrido. "La prossima volta che ci vediamo ti darò i tuoi vestiti." In realtà ho intenzione di tenermi la felpa. Mi piace tantissimo, ma sopratutto profuma di lui. Apro la portiera per scendere dalla macchina.
"Aspetta." Mi prende il braccio e mi ritira dentro la macchina. Si avvicina e unisce le mie labbra con le sue. Un leggero tocco ma che fa ritorni i brividi su tutto il mio corpo. Ci stacchiamo e mi sorride dolcemente. Poi scendo definitivamente dalla sua macchina e torno in camera mia.
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Oscar
FanfictionHollywood è la città dei sogni. Ed è proprio qui dove si realizza quello di Carolina, ragazza timida e insicura, che frequenterà un'università di cinema e si troverà a recitare in un film. Imparerà a non avere paura, ad essere coraggiosa, ma sopratt...