Capitolo 31 - Alba di sangue

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Il combattimento va avanti per tutto il giorno e per tutta la notte. I titani, proprio come la volta a Castel Utgard, non si fermano e continuano a lottare, imitati tenacemente dai soldati.

Dell'intero Corpo di Ricerca rimangono ormai pochissimi sopravvissuti.

Nello schieramento nemico manca poco al crepuscolo quando il colossale è sconfitto e il bestia e il corazzato, a un passo dalla morte, fuggono via al di là del Wall Maria.
Rimangono solo pochi titani che l'esercito si sbriga ad abbattere con un supremo sforzo finale.

LEVI's POV

Afferro le redini del primo cavallo che mi capita a portata di mano. Tentare un inseguimento dei capoccioni dei nostri nemici è impensabile, nonostante la cosa bruci tremendamente.

Erwin é sceso sul campo, per tentare di aiutare, e si è miracolosamente salvato, non senza ferite e un alto prezzo in vite umane... sapevo che avrei dovuto spezzargli le gambe...

Il colossale è stato sconfitto e il suo potere acquisito da Arlert che era in pessime condizioni di vita dopo aver attuato con successo un altro dei suoi piani. Quel ragazzo è un vero genio, anche se mi sembra sulla buona strada per diventare peggio di Erwin...

Per il resto, di duecento uomini ne torneranno a casa poco più di una ventina...

Ma ora non è questo che mi interessa.

Galoppo come una furia nel mezzo degli ultimi scontri uomini-giganti e dei gruppi di cadaveri dei soldati che hanno offerto il loro cuore e non solo, purtroppo...
Sangue e morte ovunque...
Dovrei aiutare i rimasti con i titani ma la testa e il cuore si rifiutano di ordinare alle mani di tirare le redini per fermarmi.
Sprono ancora più forte.

Sorpasso le mura.

Ho il cuore in gola... so perfettamente chi sto cercando e ho paura di quello che potrei trovare...

Ad un tratto vedo un titano precipitare a terra a un centinaio di metri da me. Immediatamente dopo ai suoi piedi atterra, un po' vacillante, un'atletica figura di donna, capelli corvini al vento e sciarpa cremisi alle prime luci di quest'alba di sangue.

Il mondo rallenta, sento il tam tam del cuore nelle orecchie. Un peso invisibile svanisce dal mio petto.

<MIKASAAA!> urlo.

Si volta improvvisamente...

MIKASA's POV

<MIKASAAA!>.

Quella voce!

Mi volto di botto e lo vedo che cavalca verso di me. Sento l'adrenalina che mi ha tenuta in vita fino a questo momento scemare e con lei le mie ultime forze.
L'insieme di tutti i dolori fisici soffocati finora tornano violentemente tutti in una volta, le gambe che sembrano non reggermi, il respiro infuocato e le ferite che bruciano.
Sorrido.

"Non senza averlo rivisto un'ultima volta!".

L'orizzonte si macchia di pallini neri, vedo immagini sfocate e sento suoni ovattati. Il suo viso e poi il buio.

LEVI's POV

... mi guarda, mi sorride e poi inizia a cadere.

Mi lancio dal cavallo, un tuffo al cuore, arranco verso di lei e arrivo in tempo per afferrarla prima che impatti col suolo.

<MIKASA! RISPONDIMI! SVEGLIATI! Non puoi morire adesso! AVANTI!> inizio ad urlarle.

Dietro di me sento qualcuno correre e Jean arriva ansimando con un braccio al collo e una borraccia, seguito a distanza da Connie ed Eren ritrasformato. Armin è ancora svenuto, così come Sasha che era conciata piuttosto male.
Con loro ci sono Hanji e Moblit, ma stanno tutti approssimativamente bene.
Soprattutto, loro sono tutti vivi.

<Presto, le dia questo!>.

Apro la fiasca e sento un pungente odore di alcool. Ne verso qualche goccia sulle labbra schiuse di Mikasa, che sembra come addormentata...

Ti prego, fa che si svegli!

Le tengo su la testa con un braccio e continuo a bagnarle le labbra. Intorno a me sono tutti col fiato sospeso, le facce si stanno incupendo ad ogni momento che passa.
Dovrei metterle una mano sul collo per sentire se il suo cuore batte ancora, ma non ne ho la forza, ne tantomeno il coraggio...
Tsk, guarda  mocciosa, mi hai fatto diventare un codardo cagasotto...
Non puoi lasciarmi così, adesso...

JEAN's POV

Avanti, sei la più forte, non puoi morire proprio tu tra tutti noi!

CONNIE's POV

Dai ragazza terrificante, non farci scherzi!

EREN's POV

Mikasa... Non mollare ora, hai resistito tutta la notte! Siamo tutti qui! Combatti!

LEVI's POV

Un gemito.

Poi un altro.

I muscoli della schiena si contraggono.

Lentamente gli occhi si aprono e il torace si alza e abbassa più regolarmente.

<Ohhh>.

Un'esclamazione di gioia generale risuona in tutto il distretto.
Per la seconda volta torno a respirare regolarmente, ma questa volta non ci sono i capelli di Eren a coprire i miei occhi lucidi, e leggere lacrime scorrono liberatorie giù dal mio viso.
Per fortuna da questo lato ci sono solo i ragazzi della mia squadra, ma comunque... addio reputazione...

<Capitano, sta piangendo...>.

<Tsk. Così strano?>.

<Direi raro. E bellissimo>.

<Avevi promesso che non lo avresti fatto mai più. Perché ti sei buttata in quella maniera? Avevi promesso di non sacrificarti più per Eren o chiunque altro!> le chiedo quasi rinfacciandoglielo un po'.

La vedo sorridere leggermente.

<Potrei farle la stessa domanda... e poi lei, capitano Levi, non è chiunque altro.>.

Impulsivamente, mi chino e la bacio.

Non si scansa. Ricambia.

Entrambi sembravamo aspettare questo momento da moltissimo tempo.

Riesco quasi a immaginare le facce allibite di tutti gli altri.
Sorrido mentre le nostre labbra si schiudono e le nostre lingue iniziano lentamente a danzare insieme, e sono l'essere più felice dell'intera umanità.

Love at first Fight- [Rivamika]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora