Capitolo 24 - Le mura di Shiganshina

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MIKASA's POV

Ci siamo lasciati dietro il paesaggio innevato da un pezzo, ormai cavalchiamo a cielo aperto sotto il sole tiepido del primo pomeriggio.

Siamo rimasti un'intera giornata alla foresta gigante perché il comandate Erwin voleva dare ai soldati la possibilità di riprendersi dalla scontro con i banditi prima di proseguire la spedizione. Soldati stanchi e provati non aiutano la causa dell'umanità.
È stata una specie di festa.

Con le mura ancora lontane e nessun gigante in vista tutta la colonna si è come rilassata, ridendo e scherzando intorno ai fuochi e sparando spacconerie da soldati.
Eren e Jean si sono presi a pugni di nuovo, ma ormai ci abbiamo fatto l'abitudine... nemmeno io sta volta sono intervenuta per fermarli.

Armin è spesso col comandante Erwin, sembra un apprendista... credo che farà carriera a breve, e in fondo chi meglio di lui? Il suo acume supera quello di chiunque altro e sotto la guida del comandante, che per intelligenza e attitudine al comando è impareggiabile, sono convinta che diventerà un ottimo stratega e forse, chissà, anche un bravissimo comandante, un giorno.

Sasha e Connie hanno alleggerito notevolmente l'approvvigionamento della colonna per condividerlo con tutta la squadra e il capitano, nello stupore generale, ha fatto finta di non sapere da dove venisse tutto quel cibo.

La sua ferita si è rimarginata in pochissimo tempo e ora cavalca al fianco di Erwin ed Hanji nonostante si volti spesso a guardarci, o guardarmi, sarebbe più esatto.

Starà ricordando qualcosa della nottata di delirio?

Siamo stati insieme gran parte della giornata, camminando tra i falò, chiacchierando, a volte semplicemente in silenzio, e per la prima volta, questa notte, quando mi sono stesa fra le coperte, ho sentito come se mi mancasse qualcosa, o qualcuno: il mio giaciglio sembrava freddo e vuoto.
Il pensiero è andata irrimediabilmente alla mattina nella grotta e alla serenità con cui mi sono accorta di aver dormito abbracciata a lui...

È quasi il tramonto quando all'orizzonte, finalmente, si profilano le alte mura del distretto di Shiganshina. Siamo arrivati.

EREN's POV

Vedere quelle mura stagliarsi alla luce del tramonto mi da un colpo al cuore. Shiganshina...
Lì dentro c'è casa mia.
C'è la mia infanzia.
C'è la rabbia che ho lasciato quando siamo fuggiti.
Cinque anni dopo siamo di nuovo qui, questa volta per vincere.

Si, qui è dove tutto è iniziato. Sembra giusto che sia anche dove tutto finirà, in un modo o nell'altro.

Guardo Mikasa ed Armin, entrambi con gli occhi fissi alle mura, un'ombra scura sul volto.
Anche loro si voltano a guardarmi e nei nostri occhi passa uno sguardo d'intesa mentre vedo i ricordi riaffiorare in tutti noi.

Anche questo mi sembra giusto. Abbiamo iniziato insieme e siamo qui ancora insieme, dobbiamo sopravvivere insieme, per sconfiggere i giganti, per vedere il mondo esterno!

Cavalchiamo fianco a fianco, il resto della squadra si è stretta a noi, come se avesse capito.
Persino il capitano Levi ha lasciato la prima linea e si è affiancato a Mikasa.

Alle prime ombre della sera raggiungiamo finalmente le case ai piedi del Wall Maria, saltiamo dai cavalli e con i dispositivi di manovra raggiungiamo la sommità delle mura, armi in pugno, cappucci sul volto.

Davanti a noi c'è una città devastata e sventrata, silenziosa ma piena di tanti rumori nei nostri ricordi.
Siamo a casa.

Love at first Fight- [Rivamika]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora