LEVI's POV
Apro faticosamente gli occhi e il buio intorno a me si dirada lentamente.
Cosa è successo?
Provo a tirarmi su e sento una fitta al costato.
Il mio sguardo intorpidito si ferma su una figura corvina dalla sciarpa rossa che si staglia dall'altra parte del luogo in cui mi trovo.<Mikasa! Dove siamo?>.
Aspetto un po' prima di riuscire a sentire la sua voce in risposta...
<In una grotta nella foresta gigante. L'ho trovata per caso dopo lo scontro con i banditi, lei è svenuto e l'ho portata di peso fin qui...>.
Già, ora ricordo. La neve, i banditi, il proiettile, la lotta...
<Quanto tempo è passato?>.
<Un giorno, all'incirca. Di fuori è di nuovo buio e continua a nevicare. Non ha mai smesso da ieri pomeriggio durante la spedizione... Siamo molto lontani dalla colonna e non penso ci stiano cercando, per il momento...>.
Lo credo anche io. Sarebbe un suicidio e Erwin non è così pazzo da sprecare uomini per cercarne due (almeno spero).Decido di alzarmi e vinco le fitte che mi provoca la ferita, nonostante le proteste di Mikasa.
La testa gira vorticosamente ma poi riesco a stabilizzarmi... nella mente si affollano tante immagini confuse ma non ci capisco davvero nulla...Solo quando sono in piedi mi accorgo di indossare solo i pantaloni e gli stivali... la corvina sembra rendersi conto immediatamente di quello che sto pensando.
<Mi scusi, ho dovuto medicare la ferita...> arrossisce lievemente girando la testa da un lato per non darlo a vedere.
<Non fa nulla, ti ringrazio>.
Infondo non è la prima volta che succede con lei, anche al ruscello è andata così... ripenso alla scena e arrossisco anche io, cercando a mia volta di nasconderlo.Provviste non ne abbiamo, così dobbiamo accontentarci di bere della neve sciolta al calore del fuoco acceso nella grotta.
Ho rimesso camicia e giacca addosso, ma sembra che Mikasa stia tremando di freddo, appoggiata e un po' rannicchiata nella parete opposta della caverna.<Hai freddo?> chiedo notando che non indossa la giacca ma che io sono fasciato di bende che me ne ricordano vagamente una...
<No> mente spudoratamente.
<Si, invece...> replico.
<No.> risponde percossa da un brivido.
Dannata testarda. Perché deve sempre mostrarsi così orgogliosamente forte?
Poi ripenso a me stesso, traballante, ferito ma in piedi nonostante il dolore e le preoccupazioni altrui...
<Capisco...>.Mi muovo dal mio posto e mi dirigo verso di lei togliendomi la giacca che le appoggio poi sulle spalle. Sto bene anche senza.
Poi mi lascio scivolare in terra accanto a lei, sfiancato dallo sforzo.MIKASA's POV
Il tepore della giacca del capitano mi scalda un po'.
Si forma un silenzio che sembra imbarazzante, anche perché lui non sembra fare mostra di ricordarsi quello che è successo durante la notte... quel bacio delirante è stato... strano?
Strano ma bello...
Comunque, se non era davvero cosciente, probabilmente non ha significato nulla...È delusione, quella che sento aggrovigliarsi al mio stomaco?
Non lo so, ma decido comunque di non menzionare l'accaduto per non creare ulteriore imbarazzo e, forse, per non dover affrontare cose come realtà e sentimenti....<Grazie, per ieri, durante l'agguato... si è preso una pallottola al mio posto...> esordisco improvvisamente.
<Tch, non ho fatto nulla di speciale...>.
<Le bende che porta dicono il contrario...> insisto.
<Mmmm>.
Soffermo lo sguardo sulle fiammelle del fuoco davanti a noi. La loro danza mi ricorda quella dell'altra sera al ballo, di come stavo bene e mi sentivo protetta tra le braccia del capitano.
Era come quando Eren mi regalò la sciarpa dopo la morte dei miei genitori ma mille volte più inebriante e felice...Non ricordo nessuna delle conversazioni o delle cose accadute quella sera, solo i momenti con il capitano, la sua alta uniforme, le sue parole, il suo essere protettivo... sorrido ancora al pensiero.
Nonostante lo shock del bacio notturno non sento repulsione nei suoi confronti...<Stai sorridendo.> dice perplesso.
Arrossisco come se potesse leggere i miei pensieri.
<Non smettere, è raro vedertelo fare...>.
Arrossisco ancora di più.
La sua voce è così dolce ora, non sembra più il capitano freddo e scorbutico di qualche settimana fa.<Pensavo all'altra sera, a cosa avrei perso se non fossi davvero venuta e a come sono stata bene...> e a come vorrei vivere così per sempre ora che so cosa si prova, ma per sempre al suo fianco.
Mio Dio ma che sto pensando?LEVI's POV
È il mio turno di arrossire e non riesco ad evitarlo. Quindi anche lei non ha smesso di pensarci...
<È stato reciproco. Mi aspettavo di passare una noiosa serata addossato a una colonna vicino ad Erwin, invece...> invece ho passato la più bella serata della mia vita grazie a te, ma non posso dirtelo senza arrossire ancora o svelare quelli che credo siano sentimenti decisamente diversi dall'amicizia o dalla stima...
Mi giro a guardarla e in lei rivedo ora la donna di quella sera anziché la ragazzina tetra del Corpo di Ricerca.
Abbasso gli occhi mentre lei li rialza per evitare che con uno sguardo possa capire tutto. Lei, sicuramente innamorata di Eren...Fortunatamente continuiamo a chiacchierare allontanandoci da discorsi così pericolosi ma avvicinandoci sempre più, non solo fisicamente.
Nonostante tutto ci troviamo a nostro agio l'uno con l'altra, e credo sia una delle conversazioni civili più lunghe che entrambi abbiamo mai fatto...A poco a poco le fiamme del piccolo fuoco si diradano e tutte le emozioni della giornate si fanno sentire.
Ad un certo punto mi ritrovo la testa di Mikasa appoggiata sulla spalla mentre i suoi occhi si chiudono in una pausa di silenzio.
Si è addormentata, deve essere esausta. Se ho dormito un giorno interno deve avermi vegliato tutto il tempo...Sollevo delicatamente il braccio per prendere la giacca e stendergliela sopra a mo di coperta, delicatamente le allento le cinghie del movimento tridimensionale, poi lascio ricadere la sua testa sulla spalla e chiudo gli occhi anche io, la mia testa poggiata dolcemente sulla sua, la ferita pulsante e la stanchezza che mi vince.
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Love at first Fight- [Rivamika]
Fiksi PenggemarLevi Ackerman, l'uomo più forte dell'intera umanità, ha sempre guardato egualmente tutti i suoi sottoposti. Tutti, prima di Mikasa Ackerman, la fortissima corvina dalla sciarpa rossa che corre sempre dietro a Eren Jeager rischiando di farsi uccider...