Capitolo 32 - Non posso

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LEVI's POV

Per un momento sono l'essere più felice dell'intera umanità.

Poi, di nuovo, come prima di buttarmi nella mischia attaccato a Eren, quel sussurro sinistro si insinua nella mia mente. Il gelo cala sul mio cuore.

Ma cosa sto facendo?

"Baciando la donna che ami" è la risposta della mia coscienza impetuosa.

"No, condannando alla sofferenza chi crede di amarti".
Razionalità e realtà interrompono il mio bel sogno.
È vero.
Sto solo trascinando qualcun altro verso l'abisso.

Lei non può volere uno come me. È solo la suggestione per tutto quello che è successo in quest'ultimo periodo.
Nessuno dovrebbe volere uno come me.

Rovinerò solo la vita all'ennesima persona che conosco.
Persino Hanji ed Erwin sono rimasti vittime della mia spirale di sofferenza. In fondo, molti di quelli che sono morti, erano amici anche per loro. Ho portato via persone importanti dalle loro vite facendoli soffrire.
Mikasa ne è uscita per un pelo ed è in condizioni pietose.

Ogni volta che mi sono affezionato a qualcuno la vita, impietosa, l'ha portato via. Da me e da chi gli voleva bene.
In modo orribile.
Non posso permetterlo di nuovo. Soprattutto, non a lei.

"Se la ami, devi lasciarla andare, e tu lo sai".
Quella vocina crudele ha ragione.

Ho detto di volerla proteggere.
Bene.
Il modo migliore per farlo è che non si avvicini a me, che non si affezioni, che mi odi, se necessario!
Se non lo farà, soffrirà immensamente. Mentre io voglio vederla felice, anche se significa non averla accanto, anche se significa vederla fra le braccia di un altro.

Mi stacco delicatamente dalle sue labbra, senza dire una parola. So quello che devo fare.

MIKASA's POV

Le labbra morbide del capitano si allontanano dalle mie, ma invece dell'espressione felice che mi aspettavo mi trovo davanti due occhi impassibili, freddi, amorfi.

Non so perché, ma rimango come... delusa... non era questo che mi aspettavo.
Lo sento distante, come non è mai stato, nemmeno quando lo odiavo profondamente.

Si alza di scatto e, senza proferire parola, se ne va.

Rimango a fissare la sua schiena mentre si allontana, con uno sguardo sperduto, la bocca semi aperta per il bacio e per lo stupore. Sento che tutti quelli intorno a me hanno la stessa aria esterrefatta ma la cosa non mi tranquillizza.

Avverto le lacrime spingere per uscire e mi sforzo in ogni modo di ricacciarle indietro. Non ho intenzione di piangere.

Però sento il cuore frantumarsi.

Ma cosa mi aspettavo? Che uno come lui, che il capitano Levi, potesse davvero innamorarsi me? Che magicamente iniziasse ad amare la cadetta che gli lanciava sguardi d'odio?Povera sciocca...

"Ha solo giocato col tuo cuore".
Ecco cosa la mia mente continua a ripetermi.
Non voglio crederci, nemmeno per un momento.

Eppure, è esattamente quello che sembra...

Love at first Fight- [Rivamika]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora