8

575 27 13
                                    

Mi sveglio con un incredibile cerchio alla testa e la bocca totalmente impastata per tutta la quantità di alcol ingerita ieri, vado a svegliare Alice, è tardi e io dovrei studiare.

"Ma sei già sveglia? Pensavo dormissi ancora..."

Le dico stropicciandomi ancora gli occhi.

"Stavi dormendo troppo beata, mi dispiaceva svegliarti, mi sono svegliata con la tua sveglia addirittura e sono venuta a spegnerla. Non avevi alcuna voglia di svegliarti."

Mi fiondo in cucina e riscaldo un cornetto surgelato, nell'attesa vado in bagno a sistemarmi.

Mi metto comoda sul balcone e mi accendo una sigaretta.

"Io vado in università a fare una cosa, ci vediamo nel pomeriggio."

Ho casa libera, forse posso invitare Lea per un po', ovviamente accetta l'invito vista l'assenza di Alice. Scendo a prendere un paio di ingredienti per riuscire a cucinare qualcosa di decente nonostante la sbronza, un po' di matita nera, una tuta e sono già pronta per questa uscita super entusiasmante.

"Ciao!"

Mi spavento un attimo, non sono abituata ai saluti condominiali.

"Ciao... Non mi aspettavo venisse qualcuno ad abitare qui, io sono Bianca."

Sta tornando a casa adesso, mi sento una cretina per essermi svegliata a quest'ora.

"Io sono Ethan, scusami per ieri."

Mi sembra molto imbarazzato ed impacciato.

"Scusami tu, sono stata un po' antipatica, errore mio."

Non sa come continuare il discorso, non conoscendolo non so se il problema sia questo o se semplicemente non ha voglia di continuarlo, così decido di andare via, sicuramente serena per avergli porto le mie scuse. Molto carino, veramente.
Io sono una persona abbastanza estroversa, mi piace parlare con la gente, anche se la conosco da poco e avrei scambiato volentieri qualche chiacchiera in più, al contempo non voglio spaventarlo sembrando un po' invadente ai suoi occhi.

«Sono sotto casa tua, dove sei?»

Il messaggio di Lea arriva più veloce della luce, quando sono in ritardo sono automaticamente tutti in orario e assorta nei miei pensieri mi sono accorta di essermi dilungata un po' troppo con questa spesa, dovrei muovermi.
Prendo alcune cose senza nemmeno prestare troppa attenzione a cosa effettivamente siano, pago tutto e mi dirigo verso casa, fortunatamente la distanza è davvero poca.

"Se mi fai aspettare un'altra volta tutto questo tempo smetterò di parlarti."

Sono in un altro mondo sta mattina.

"Ci sei? Cosa è quel sorrisino?"

Mi giro verso Lea e mi accorgo di star sorridendo, sarà ancora lo strascico della sbronza di ieri sera probabilmente.

"Niente, pensavo."

"A...?"

Dimentico di chiudere la porta principale dell'ascensore, dovrebbero metterne uno più moderno a parer mio, lo stile del palazzo è un po' antico, l'ascensore lo stesso e spesso dimentico di chiuderla.

Sono fuori di testa || Ethan TorchioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora