17ºp.Falsa quiete

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Pov Ryouta:
"Benvenuti a Parigi!"

Eravamo appena atterrati all'aeroporto Charles de
Gaulle a Parigi.

Era proprio quello il posto in cui avremmo alloggiato per una settimana.

"Che qualcuno mi prenda perché sto per svenire" sentii dire dalla rossa mentre Sakura rideva.

"Ti conviene svenire dopo, adesso corriamo prima di perdere il pullman!" Ren cominciò a correre per trovare al più presto l'uscita, seguito a ruota da noi.

Era un fottuto labirinto quell'aeroporto.

"Dove cavolo si trova l'uscita!" sentimmo imprecare il moro, ridendo di conseguenza.

"Saku ci serve il tuo intuito" la rossa rise prendendo per mano la ragazza che prima tenevo io per mano.

"Scusate ma mi sa che oggi passo" le rispose ridendo e io di conseguenza la ripresi per mano correndo, vedendo in lontananza una via d'uscita.

Uscimmo da quel labirinto di scale e negozi e guardandoci attorno freneticare trovammo il nostro Bus.

Cominciammo a correre in sua direzione vedendo che era quasi pronto alla partenza, cercando di dire qualche parola in francese.

Riuscimmo a salire sul bus con il conducente e alcuni passeggeri che ci guardavano male.
Riuscimmo a metterci in fondo, lontani da quegli sguardi così cupi.

Bene direi che i francesi mi hanno già stufato.

Mi rilassai cercando di godermi quell'ultimo viaggio prima dell'hotel.

Sentii una testa poggiarsi sulla mia spalla e lì mi sciolsi completamente, addormentandomi un'altro po accanto alla mia ragazza.

Parigi, città dell'amore, cosa avevi in riserbo per me?

Pov Amaya:
Ammiravo con occhi brillanti, Sakura dolcemente posata sulla spalla di quel ragazzo, che avevo giudicato così male all'inizio e che si era rivelato un vero principe azzurro.

Li invidiavo.

Per un semplice motivo... a me era Ren che si era "dolcemente" posato sulla mia spalla.

Pesava una cifra quell'imbecille e la voglia di spostarmi e farlo cadere era immensa...

Ma per qualche motivo a me ignoto non mi mossi di un millimetro.

Vabbè però mi dava fastidio lo stesso eh! Forse non tanto, però non fatevi strane idee...

Ah, sarebbe stata una settimana immensa.

Pov Ren:
Eravamo arrivati in Hotel, di lusso ovviamente.

Ah, il mio portafoglio stava piangendo, ma per fortuna tutti i soldi conservati nella mia vita adesso mi sarebbero tornati utili.

Si perché io a differenza di quello spendaccione di Ryouta, conservavo i soldi, specialmente quelli ricevuti in occasioni speciali, per eventi futuri.

Tipo questo viaggio qui e lì per il mondo.

Ma tornando a noi, avevamo preso le camere e sistemato le valige e poi eravamo corsi fuori per osservare un po' Parigi in tutta la sua bellezza.

La mia idea era quella di andare a mangiare qualche dolce tipico o fare qualcos'altro ma in ambito gastronomico... ma OVVIAMENTE la mia idea venne ignorata e rimandata per andare a visitare la Cattedrale di Notre Dame.

Beh non mi potevo lamentare, era qualcosa di meraviglioso, stupendo.

Mi incantai persino io dinanzi a tanta bellezza.

Non riuscii a fare nemmeno una foto, ero troppo incantato ad osservare ciò che sorgeva attorno a me.

Rimanemmo lì un bel po', a guardare con occhi splendenti più di una volta le vetrate e la cattedrale in se.

Uscimmo da lì molto tardi, credo fossero le cinque.
A quel punto un po' di fame si fece sentire non solo da me, ma anche dal resto della comitiva.

Mettemmo qualcosa sotto i denti per poi tornare in hotel.

Lì venni sorpreso dal fatto che Sakura e Ryouta avessero organizzato una cena a lume di candela per loro, lasciando da soli come due idioti me e Amaya.

E come se non bastasse, era da quando eravamo scesi dall'autobus che la rossa non mi rivolveva la parola.

Rimasi un po' scioccato per poi girarmi in direzione di Amaya.

I ragazzi ci avevano abbandonati lì davanti alle nostre camere, dopo essersi preparati per quella serata.

E noi?

"Serata cinema?" la rossa mi fece questa domanda con nonchalance e io rimasi ancora più stupito è colpito da quelle parole.

"C'è il maxi schermo, possiamo guardarci qualcosa della Disney trovandoci a Parigi" aggiunse, arrosando lievemente.

La fissai per qualche secondo, cercando di capire se fosse seria.

Tentennai nel rispondere, ma in fine il mio cervello decise di approvare, fregandosene di tutto il il resto.

"Il re leone?"

"Andata"

Ci stringemmo la mano come per chiudere l'accordo e ci dirigemmo in camera della ragazza per passare una serata in totale relax.

Che cosa stessero combinando quei due, beh solo Dio sapeva la risposta...

Pov Sakura:
"Dove mi stai portando?" stavamo salendo delle scale, ma l'unica cosa che sapevo era che avremmo cenato da soli.

"Adesso capirai" mi ripose lui salendo l'ultimo gradino e aprendo una porta.

"Ho pensato" cominciò "che invece di fare una cena normale in un noioso ristorante, fosse più bello cenare con la luce della luna e delle stelle" sorrisi, rendendomi conto che ci trovavamo sul tetto dell'hotel.

Mi descrisse il paesaggio, c'era un tavolino ben apparecchiato è più in là un telo steso con su alcuni utensili per disegnare o dipingere.

"Abbiamo la notte davanti" mi disse in fine lui prendendomi per i fianchi e avvicinandomi a lui.

"Godiamocela" gli risposi io, per poi baciarlo al chiaro di luna, con la torre Eiffel che ci osservava brillando.

La dolce quiete, prima della tempesta.
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Mi scuso per il capitolo corto, ma non avevo molte idee 😅 i prossimi però saranno più lunghi, ci sono tante cose da raccontare.
Al prossimo capitolo

-Jojo✨

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