Capitolo 10: Prima Volta

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⚠️capitolo cringe :)⚠️

Siamo rimasti io Tyler Dylan e Derek ad aspettare notizie a proposito di mio padre, che è ormai dentro da 2 ore.
"vado a prendere qualcosa da bere... Volete qualcosa?" domando alzandomi dalla sedia "ti accompagno" mi dice Derek accompagnandomi alle macchinette.

"come ti sta andando a scuola?" mi domnda probabilmente per sdrammatizzare la situazione "bene" dico solo accennando un sorriso. Derek è sempre stata gentile con me è un po come lo zio che non ho mai avuto. "qualche ragazzo carino?" mi domanda facendo un sorrisetto malizioso "mh... No no" dico ridendo un po imbarazzata "giusto... Nella tua testa ci sarà sempre Dylan vero?" mi domnda. Mi giro di scatto. Si nota così tanto? "come sai che-" cerco di dire "sono un profiler è il mio lavoro... E poi basta vedere come vi guardate. Due semplici amici non si guardano così" mi dice "nahh. Io a lui non interesso. È innamorato di un'altra" dico facendo spallucce e cercando di non farmi notare triste "questo lo credi tu... Gliel'hai mai chiesto? I ragazzi sanno essere strani avvolte sai" mi dice. Faccio spallucce per poi tornare a sedere.

La mia gamba non smette di tremare per la paura e questo silenzio imbarazzante non mi sta aiutando.
Vedo un medico uscire dalla sala operatoria. Mi alzo di scatto "come sta mio padre?" domando impaziente "sta bene signorina. È fuori pericolo" afferma il dottore "può parlare?" domando "ora è meglio che si riposi... Signor Morgan, può venire con me perfavore" gli chiede il dottore. Perché il dottore vuole parlare con Derek? Li guardo con faccia interrogativa prima che il dottore e Derek si appartino a parlare.
"visto è andato tutto bene... Starà alla grade" mi dice Tyler "già. Si." dico sorridendo un po sollevata "Giulia lo sai che vorrei rimanere. Ma devo tornare a casa sennò mia madre mi uccide" afferma "Tyler... Non ti proccupare okay? Vai pure" gli dico sorridendo.
Proprio in quel momento torna Derek "cosa voleva il dottore?" domando "nulla di che..." dice semplicemente facendo spallucce "ti riaccompagno a casa" mi dice "cosa!? No! Io rimango." dico risedendomi sulla sedia "rimango con te" afferma Dyaln sedendosi di fianco a me. Gli sorrido. "sicura di voler rimanere?" mi domanda. Annuisco. "Tyler tu?" gli domanda "io dovrei tornare a casa" dice "ti do un passaggio io andiamo" gli dice Derek "grazie... Ci vediamo domani ragazzi" dice prima di avviarsi all'uscita.

"visto. Sta bene. Non ti proccupare più adesso okay?" mi domanda mettendo una mano sulla mia coscia. Sospiro rumorosamente prima di alzare lo sguardo verso di lui. Mi sento svenire, credo di stare per morire. Lo stomaco mi si attorciglia e il cuore inizia a battere fortissimo." tutto okay? " mi domnda. Sospiro e anuisco "mhmh... Tutto okay" dico mettendo il mio capo sulla sua spalla, mentre lui mi fa i gattini sulla gamba. Mi sentivo in paradiso. Mi stava facendo dimenticare di tutto, non avevo più pensieri... Stavo... Bene.

"andiamo a casa?" gli domando. Lui mi guarda e mi sorride annuendo.

Siamo davanti casa mia e sinceramente non ce la faccio ad entrare in quella casa. Rimango seduta sul sedile della macchina guardando da lontano casa mia.
"vuoi rimanere da me?" mi domnda. Mi giro e facendogli un sorriso anuisco. "i tuoi?" gli domando "sono a Madrid" afferma. I genitori di Dylan sono sempre assenti e in giro per il mondo, forse è per questo che è sempre da me. Mi dispiace molto per lui so che questa cosa lo turba molto.

Scendiamo dalla jeep e ci avviamo verso la porta d'ingresso di casa sua.
"è da una vita che non rimetto piede in qustsa casa" dico, lui mi accenna un sorriso. Anche lui come me è cresciuto con suo nonno e quando è morto beh, è rimasto da solo, e la cosa mi spezza veramnte il cuore.
"non è cambiata di una virgola" dico ridendo un po ricordandomi tutti i momenti passati in questa casa "già" dice sorridendo "sai c'è ancora la crepa sul muro che tyler ha fatto con lo skate" dice ridendo prima di indicarmi la crepa sul muro "non ci credo" dico ridendo.
"vieni andiamo di sopra" mi dice. Lo seguo verso camera sua.
Entro nella stanza e noto molte foto di noi tre da ragazzini e delle nostre avventure, foto di Dylan con suo nonno Joe "adoro questa foto" dico mostrandogli una foto di me e lui abbracciati fra la neve. "è la mia preferita. E poi c'è nonno Joe con la bottiglia di rum in mano dietro di noi, la rende ancora più bella" dice ridendo, anche io inizio a ridere vedendo la faccia di nonno Joe attaccato alla bottiglia. "ti ricordi quella volta che ci fecero assaggiare il vino? E tu subito dopo inizasti a correre per tutto il giardino perché dicevi che ti rendeva più veloce e più forte" dico ridendo come una pazza ricordandomi la scena "ah ah ah divertente. Ci credevo davvero d'accordo?" dice cercando di rimanere serio "scusa scusa... Ho rovinato tutti i tuoi sogni" dico alzando le mani in segno di resa e ridendo.
"bene io vado, puoi prendere una mia maglietta nell'armadio" dice "aspetta dove vai?" domando "a dormire sul divano" risponde "cosa no. È camera tua, vado io sul divano" dico "Giulia non ti lascerò dormire sul divano" mi dice "allora... Dormiamo entrambi sul tuo letto" dico diventando rossa per l'imbarazzo "come quando eravamo bambini" dico guardandolo negli occhi "Va bene" dice prima di avviarsi verso l'armadio per darmi una maglia.

"bene vado a cambiarmi" dico avviandomi verso il bagno "puoi anche cambiarti qui se vuoi. Ti ho già visto in intimo" mi dice prima di togliersi la maglia e i pantaloni, mettendosi dei pantaloncini sportivi. Trattengo il fiato e distolgo lo sguardo imbarazzata con il cuore a mille.
Inizio a spogliarmi velocemente per poi mettermi la magli che mi aveva dato. Mi sentivo i suo occhi addosso e la cosa mi mette in imbarazzo.
Si posiziona sul letto e mi fa segno di andare accanto a lui. Mi sistemo.
I nostri occhi si incrociano e mi incanto dentro quel nocciola meraviglioso. I suoi occhi si spostano sulle mie labbra e la stesa cosa fanno i miei. Si avvicina leggermente alla mia faccia per poi eliminare definitivamente le distanze tra di noi.
"scusa io non volevo" dice staccandosi "io si" dico leggermente imbarazzata "grazie a Dio perché non potevo resistere a non baciarti un altro secondo" mi dice prima di rifiondarsi sulle mie labbra.
Le nostre lingue iniziano a danzare e il bacio si fa più appassionante. Mi prende dalla coscia e mi fa sedere sopra di lui. Le sue mani inisiamo a vagare per il mio busto prima di arrivare sui fianchi. "posso?" mi domanda staccandosi dalle mie labbra. Annuisco prima che le sue mani si spostino sul mio sedere. Riprendo a baciarlo e lui inizia a palpare e stringere delicatamente il mio sedere.
Mi prende dai fianchi e mi fa avvicinare di più a lui. Spalanco gli occhi quando sento la sua erezione e mi stacco. "tutto okay? Vuoi-vuoi smettere?" afferma guardandomi negli occhi. Non voglio smettere anzi il contrario. Lo voglio. Adesso. Solo mi vergogno a dirglielo. "Giulia se non vuoi non ci sono problemi capito? Non ti voglio costringere" mi dice "cosa?! No no... Voglio dire. Voglio continuare... Io ti voglio" dico infine diventando rossa e abbassando lo sguardo. Mi accarezza una guancia e mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio "anche io ti voglio" dice prima di riprendere a baciarmi.

Inizio a muovere leggermente il bacino sopra di lui. Mi scappa un piccolo gremito. Lui mi prende e mi fa sdraiare sul letto mettendosi delicatamente sopra di me. "sicura di volerlo fare?" mi domnda un'ultima volta "si" dico continuando a baciarlo.
Le sue mani entrano sotto la mia maglia prima di toglierla definitivamente. Stacca velocemente il mio reggiseno e inizia a baciare delicatamente tutto il mio corpo fino ad arrivare alle mie mutandine.
Alza lo sguardo sul mio viso come se volesse chiedermi il permesso per continuare, io annuisco leggermente abbastanza eccitata. Mi toglie delicatamente gli slip e inizia a fissare attentamente tutto il mio corpo. Io per l'imbarazzo mi copro con le mani "che fai?" mi domnda "sei perfetta. Non ti devi vergognare di me" afferma "non esiste la perfezione" dico "be no. Ma tu lo sei ai miei occhi" mi dice. Le sue parole mi fanno sorridere con le lacrime agli occhi. Mi fiondo sulle sue labbra e continuiamo a baciarci appassionatamente. Scende piano piano fino alle mie intimità e inizia a leccarle lentamente. Mi scappa un gemito di piacere e lo sento fare un sorrisetto soddisfatto. Le massaggia con le dita lentamente per poi infilarle al suo interno. CAZZO! Penso tra me e me. Okay è bravo. Moooolto bravo. Inizia a pompare sempre più velocemente e io inarco la schiena dal piacerere.
Si alza dal mio corpo leggermente e si toglie i pantaloni. Inizio a fissare incantata il suo corpo bellissimo e perfetto. Lo sento fare una risatina "ti piace quello che vedi?" mi domnda con un sorrisetto malizioso. Deglutisco rumorosamente annuendo.
Si avvicina di nuovo alle mie labbra e riprende a baciarmi. Sento le sue intimità sfiorare le mie e in quel momento mi sento in paradiso. Mi sento bene e felice. Si stacca da me e si sporge verso il comodino prendendo il preservativo. Lo apre e se lo infila velocemente.
"se ti faccio male dimmelo capito?" mi dice con tono calmo e voce leggermente roca "okay" dico annuendo.
Entra dentro di me e in quel momento sento un dolore atroce perforarmi e una lacrima mi riga il viso. "ei non ci pensare" mi dice prima di baciarmi lentamente il collo e le labbra.
Piano piano il dolore si trasforma in piacere e inizio a gemere e muovermi lentamente insieme a lui.

"d-dylan" cerco di dire mentre le spinte di Dylan diventavano sempre più veloci. "s-sto" cerco di avvertirlo ma prima che potessi dire altro veniamo entrambi.
Esce delicatamente da dentro di me togliendosi poi il profilattico.
Si distende di fianco a me e io lo abbraccio mettendo la mia testa sul suo petto con un sorriso da ebete in faccia. "Giulia.." richiama la mia attenzione e io alzo il capo guardolo "è stato fantastico. Tu sei fantastica. E-e devo dirti una cosa" lo guardo con faccia confusa non capendo cosa volesse dirmi "vedi... I-io... In realtà non ho mai avuto una cotta per Lydia" dice tutto d'un fiato, cosa c'entra adesso? Ne vuole parlare proprio ora "non sto capendo. Quindi cosa vorresti dirmi con ciò?" dico "che in realtà tutte le volte che parlavo di Lydia parlavo di te" cos? "*prende un respiro* tu mi piaci Giulia... Mi piaci da quando ho otto anni" afferma. Mi metto leggermente sopra di lui e lo bacio "anche tu mi piaci Dyaln da... Be non so quanto in realtà, credo di aver perso il conto" dico ridendo seguita da lui. Ci baciamo un'ultima volta prima di cadere in un sonno profondo.
LA. SERATA. MIGLIORE. DI. SEMPRE.!!!

HOLAAAA... allora so che il capitolo è abbastanza cringe però spero comunque che vi piaccia!
-X

Chi lo avrebbe mai detto||Dylan O'Brien||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora