Capitolo 24: l'appuntamento

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⚠️capitolo a little bit cringe ⚠️

Ci fermiamo sul ciglio della strada.
"Sul serio Dyl. Vuoi uccidermi qui? Devo insegnarti proprio tutto...non so almeno portami in mezzo ad un bosco" dico seria guardandolo per poi fare una risatina "no idiota, non voglio ucciderti" mi dice ridendo "ah fiuh meno male" dico facendo finta di asciugarmi del sudore dalla testa. "E allora perché ci siamo fermati?" Gli domando confusa "ti ricordi oggi cosa mi hai detto?" Mi domanda guardandomi "ehhhh..." cerco di ricordare "no. Cosa ti ho detto?" Gli domando non ricordando "che avresti fatto quello che volevo" mi dice con tono malizioso. Merda! Me ne sono dimenticata! Devo rimediare "noooo...non ti ho mai detto così! Che dici! Te lo sarai sognato" dico cercando di sembrare credibile "Ei nah nah nah. L'hai detto tu e te lo ricordi benissimo non fare la finta tonta" mi dice mordendosi leggermente il labbro inferiore. Gesù mio no! Cosa vuole fare ora questo!
Faccio un respiro profondo. "Okay si me lo ricordo allora?" Gli dico arrendendomi "bene" dice sporgendosi nei sedili posteriori. Prende una piccola scatolina "sai cos'è?" Mi domanda. NO! NO! "No...cos'è?" Dico facendo finta di non sapere cosa fosse "è un vibratore" mi dice con un sorrisetto malizioso. Lo guardo con gli occhi che dicono 'no ti prego qualunque cosa vuoi fare non farla' "perché hai comprato un vibratore? Non mi sembra tu abbia la vagina" dico "questo è per te" mi dice "e cosa dovrei farci sentiamo...masturbarmici davanti a te?" Domando facendo una risata amara "no. Anche se non mi dispiacerebbe" inizia "tu lo metti dentro la tua graziosa figa e io terrò questo" dice tirando fuori dalla scatola una specie di telecomandino che credo serva a regolare la velocità. Rido. "Scherzi vero?!" Dico guardandolo negli occhi. Lo vedo serio "Oddio non scherzi" dico "non scherzo mai su queste cose" mi dice mordendosi il labbro. Gli prendo la scatolina dalle mani e tiro fuori un piccolo vibratore. Dylan pigia un pulsante del telecomandino e lo fa attivare. Inizia a vibrarmi in mano. "no okay non lo farò" dico rimettendolo nella scatola e dandoglielo in mano. "Si che lo farai. E poi tranquilla lo dovrai tenere solo per la cena" mi dice "poi dopo cena ci penserò io" continua. Non pensavo che Dylan fosse così perverso su queste cose. Sembra così dolce e carino e poi ti accorgi che è una bestia pronta a sbranarti.
Lo guardo negli occhi in segno di pietà. Lui mi fa gli occhioni dolci e li labbruccio. Dio mio come faccio a resistere!
"Mhh...so già che me ne pentirò" dico strappandogli la scatola dalle mani. "Ah ah ah ah...buona che fai?" Mi domanda "secondo te? Mi metto questo coso. Spero solo che non dia fastidio sennò lo tolgo" dico "è simile ad un Tampax solo che vibra... e te lo metto io" mi dice "no lo metto da sola" insisto "no" mi dice "si" replico "no" "sii" "NO!" "Okay è va bene...sai essere davvero perverso avvolte" dico facendo una risatina. In realtà mi piace il Dylan perverso. Anche io lo sono dentro di me, solo che non so pensarle e farle sono due cose diverse. Mi vergognerei un po' a fare tutto quello che passa nella mia mente perversa. "Abituati" mi dice " e poi so che ti piace" mi dice facendo un ghigno prima di prendere il vibratore dalla mie mani "mhh...si forse un pochino" dico.
Si abbassa verso la mia intimità e inizia a stuzzicarmi lentamente con il pollice il mio punto debole. Faccio un respiro profondo. Lo sento massaggiare da dentro le mutandine prima che infili due dita. "Dylan!" Lo rimprovero. Fa un mezzo sorriso malizioso e inserisce finalmente quel dannato coso.
"Bene ora vediamo se funziona" dice prima di pigiare il bottoncino "no asp-ODDEI" dico aprendo le gambe di scatto. "Chissà a cosa serve questo?" Dice prima di premere il + accanto "CAZZO DYLAN BASTA!" Dico eccitata gettando il capo indietro e gemendo dal piacere. Lo spegne. "Chissà a cosa servirà?" Dico imitando la sua voce "c'è un più grosso come una casa a cosa servirà secondo te!" Gli dico "ops...non me ne sono accorto" dice ridendo leggermente "ti odio" dico facendo poi una risatina. Preme di nuovo il bottoncino "come scusa?" Mi domanda "AHHH TI AMO TI AMO" dico eccitata "mhhh bene. Ti amo anch'io tesoro" mi dice lasciandomi un bacio a stampo con un sorrisetto soddisfatto sul volto. Rido un po' e poi ripartiamo.

Ci troviamo davanti al ristorante che devo dire è bellissimo.
Entrati dentro rimasi senza parole dalla lussuria di quel posto. E ora una domanda mi sorge spontanea, con quali cazzo di soldi paghiamo?! Che qui un'acqua costa sicuramente quanto un mio rene.

Chi lo avrebbe mai detto||Dylan O'Brien||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora