Predatore e Preda

668 28 1
                                    

Hermione stava ballando.

La musica non le piaceva neanche più di tanto ma l'alcool che aveva trangugiato la rendeva molto più disinibita del suo solito.

E di solito era un palo di legno.

I fianchi le si muovevano come dotati di vita propria e il vestito che aveva indossato si era arricciato ancora di più sulle cosce trasformandosi in una minigonna che stava facendo girare la testa a tutti i presenti.

Le gambe nude ed il freddo -che era sicura avrebbe provato- erano stati dimenticati dopo il primo sorso di Firewhisky.

Aveva ancora stampato in mente lo sguardo che Ron ed Harry le avevano rivolto quando l'avevano vista ballare sensualmente con Ginevra.

Gli occhi fuori dalle orbite, le bocche spalancate e le guance rosse.

Lei aveva fatto giusto in tempo a salutarli con la mano prima che una brilla Weasley la trascinasse nuovamente a ballare per poi sparire alla ricerca di altro alcool.

Hermione, rimasta sola, venne accerchiata da tutti i ragazzi che quella sera non avevano fatto altro che mangiarsela con gli occhi.

Tra un ballo e l'altro, Ginevra ancora non tornava.

Spostò lo sguardo sulla sala.

Gli occhi lucidi, il volto accaldato e l'euforia in circolo.

La trovò seduta su un divanetto in disparte, impegnata in una esplorazione orale con quello che aveva tutta l'aria di essere Theodore Nott.

La mora sorrise e quando tornò a posare lo sguardo davanti a sé, al posto di trovare il ragazzo di Tassorosso con cui stava parlando, ci trovò due occhi adamantini che ultimamente la stavano tormentando.

"Qual buon vento, Granger!" ghignò lui, rivolgendole per la prima volta la parola da quando era iniziata la scuola.

Indossava una camicia nera lasciata aperta sull'ampio e glabro petto.

Le maniche erano elegantemente arrotolate a lasciare in bella vista i muscolosi avambracci.

Perché era così sexy?

Formulato quel pensiero, Hermione si coprì la bocca imbarazzata, come se avesse pronunciato la più grande eresia di tutti i tempi.

"È vero Malfoy che alle feste ti accompagni con un harem di ragazzine urlanti ed eccitate?" chiese la riccia, non sapendo come togliersi dall'impiccio.

Il Serpeverde inarcò un pallido sopracciglio, nascondendo con difficoltà il suo divertimento.

"Sei ubriaca?" chiese suadente, avanzando di un passo e chinando leggermente il busto.

Quanto era alto? E perché profumava di sesso?

Che poi, che diavolo di profumo aveva il sesso? Lei non lo sapeva.

O meglio, sapeva il sesso con Ron che sapore aveva. Di biscotti, pasta dentrificia e delusione.

Ma Malfoy, lui profumava come il più dolce dei peccati.

Che diavolo le prendeva! Stava impazzendo, non c'erano dubbi.

Sostenendo a fatica il suo sguardo di ghiaccio, scosse la testa riccioluta.

"No, sono brilla. Il Firewhisky è molto buono..."

Il biondo si avvicinò ancora, ora i loro respiri si confondevano.

Ora entrambi sapevano di whisky e peccato.

"Balla con me, Granger." sussurrò lui accostando il volto al suo, facendola rabbrividire.

Aequilibrium - A Dramione StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora