Milk Chocolate

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Blaise Zabini aveva sviluppato una concezione dell'amore tutta sua.

Abituato com'era, sin dalla tenera età, a vedere uomini entrare ed uscire dalla sua vita e da quella di sua madre, pensava che quel sentimento tanto decantato dai poeti di tutto il mondo fosse solo un'illusione.

Il ragazzo dubitava fosse possibile innamorarsi di sette uomini diversi nell'arco di pochi anni, eppure i sette matrimoni di sua madre erano stati sanciti in nome dell'amore.

Strano ma non impossibile.

La verità però gli venne rilevata durante il funerale del settimo marito.

L'austera signora Zabini si era affiancata al figlio di dodici anni e gli aveva sussurrato la verità all'orecchio con le gote macchiate da lacrime di coccodrillo.

"L'amore è un sentimento effimero. Ciò che è realmente importante è ben altro. Galeoni, fama, potere. L'amore è niente in confronto a queste cose."

E -sebbene il giovane rampollo di una delle più nobili casate di maghi e streghe della Gran Bretagna non condividesse il pensiero della madre- fece di quelle parole il suo credo.

Iniziò lentamente a nascondere quel lato del suo carattere che l'aveva sempre reso differente dal resto dei Serpeverde.

Iniziò ad oscurare la sua reale natura di essere dolce, vero, premuroso e concentrò tutti i suoi sforzi per crearsi una maschera che fosse finalmente adeguata al suo nome.

Diventò finalmente un perfetto esemplare di purosangue Serpeverde che indossava la maschera più adatta a seconda delle sue intenzioni.

Poi, un bel giorno di primavera, Blaise riscoprì quel sentimento che per tanto tempo aveva soppresso.

Era appoggiato ad una colonna a consumare l'ennesima sigaretta quando vide un'aitante Harry Potter sfilarsi il maglione uscendo dalle serre dopo l'ora di Erbologia.

Il movimento aveva lasciato scoperto un lembo di pelle coperta da una leggera peluria scura che andava a nascondersi oltre la linea dei pantaloni.

Il moro, che aveva scoperto già da un po' di essere gay, rimase stregato da quella vista, complici gli ormoni impazziti di un ragazzo di sedici anni.

Da prima fu solo una eccitante cottarella, poi però si trasformò in qualcosa di più.

Blaise iniziò a studiare la nemesi del suo biondo migliore amico.

Studiò i suoi comportamenti, il modo in cui sorrideva quando era insieme ai suoi migliori amici.

Studiò la sua tenacia nel lottare contro il male, nel perseverare nonostante le difficoltà.

E se ne innamorò.

Talmente tanto che il vecchio e vero Blaise tornò a fare capolino oltre la maschera che aveva indossato, con l'unico intento di farsi notare da quegli occhi smeraldini che popolavano i suoi sogni e la sua realtà.

Ovviamente il piano non funzionò, un po' per l'ingombrante (a detta di Blaise) presenza di Ginevra Weasley, un po' per la spada di Damocle che pendeva sulla testa del Ragazzo Sopravvissuto che lo faceva concentrare su tutto tranne che su una serpe innamorata.

Ma il sentimento sbocciato era più tenace della guerra, di Voldemort stesso e continuò ad aspettare per anni fino a quella notte di qualche settimana fa quando- come un'idiota- aveva confessato tutto.

Le parole di Daphne l'avevano galvanizzato a tal punto da portarlo a compiere un gesto folle.

Confessare i propri sentimenti ad Harry Potter?

Aequilibrium - A Dramione StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora