Capitolo 6

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Cosimo

Entrai nella villa, seguendola e guardandole il culo. Attento ovviamente a chiunque si avvicinasse e lanciando uno sguardo di odio a tutti quelli che si girarono ad osservarla. Anche se forse, dall'esterno, potevo sembrare un pazzo.

"Mi amor" Michael si avvicinò a lei, abbracciandola e stringendola forte. Ebbi come una sensazione di déjà vu e guardai oltre la gente, in direzione del punto in cui l'avevo conosciuta. Ripensai a quel momento e sorrisi tra me.

"Cosimo" una ragazza bionda in un mini abito blu, si avvicinò in modo sensuale a me e posò la sua mano sul mio braccio. Mi scansai subito, indietreggiando di un passo e la guardai confuso "sono un'attrice di un tuo vecchio video musicale" continuai a non ricordarmela e feci spallucce. Guardai oltre la sua spalla, mentre parlava di qualcosa di cui non m'importava davvero nulla, in direzione di Alex che rideva e scherzava con Michael non prestando attenzioni a me. Se stava fingendo, sapeva recitare benissimo. Se non mi aveva visto, le avrei dato modo di vedermi.

"Possiamo continuare il nostro discorso al bancone? Ho bisogno di bere" sorrisi appena, indicando il punto e mettendo una mano sulla schiena per accompagnarla. Passai accanto ad Alex e dovetti fermarmi per forza a salutare il mio amico, ops.

"Mi hermano, grazie per l'invito. Magnifica festa, come sempre" lo salutai e lei mi guardò attentamente, posando subito dopo il suo sguardo sulla tipa accanto a me che sorrideva troppo "stavo giusto andando a prendere da bere con.." cazzo, come aveva detto che si chiamava?

"Caterina" disse subito, alzando la mano in segno di saluto.

"Divertitevi" Alex sorrise falsamente, poggiandosi una mano sulla coscia e sollevando appena il suo vestito per poi scuotere i capelli per far vedere il segno sul collo che non passava per niente inosservato "uff, che caldo qui, fortuna che indosso solo questo vestito" gemette facendo l'occhiolino e sculettando via. Cazzo, era brava. Era troppo brava.

"Scusatemi" sussurrai allontanandomi per seguirla e non perderla di vista.

"Fabio" la sentì gioire mentre abbracciava il nostro amico che la strinse forte a sé "mi manchi ogni giorno! Come stai? Ed Elodie?" lo riempì di domande.

"Ehi amico, grazie per avermi abbandonato. Sei uno stronzo" mi guardò male.

"È stato un piacere" feci spallucce e, camminando accanto a lei, le palpai un attimo il sedere facendola sobbalzare. Ghignai allontanandomi, per stare in un punto in cui avrei potuto vederla ma senza starle troppo addosso.

"Coglione" la sentì dire.

Alex

"Aspetta, aspetta, aspetta.. ti ha appena palpato? Cosa mi sono pers.. ommioddio, cos'è questo?" Fabio spalancò la bocca stupito, guardando il succhiotto sul collo ed io feci un gesto di nonchalance con la mano.

"Non ha rilevanza ora. Devo pensare a qualcosa.." aggrottai la fronte, pensierosa e poi sorrisi quando mi venne un'idea "dov'è Michael?" chiesi guardandomi intorno.

"Non dirmi niente, non voglio sapere cosa state combinando tutti e due. Tanto so già che se succede qualche casino, verrete da me a piangere" sbuffando se ne andò. Mi mordicchiai la pelle intorno all'unghia del pollice, aspettando che qualcuno mettesse della musica adatta per ciò che aspettavo di fare. Nel frattempo vidi Cosimo poggiato ad una parete poco lontana da me, mentre sorseggiava qualcosa e faceva finta di ignorarmi. Come se non lo conoscessi bene, era palese che moriva dalla voglia di venire da me. Gli sorrisi quando incrociò per attimo il mio sguardo e mi morsi il labbro quando sentì l'inizio di una canzone adatta. Mi avvicinai a Michael che parlava con qualcuno e gli posai una mano sulla spalla.

Discovered - Guè PequenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora