campfire | kenma kozume

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L' idea di andare in campeggio non suonava per niente bene

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L' idea di andare in campeggio non suonava per niente bene.
Soprattutto se sei Kenma Kozume e il tuo ambiente ideale è costituito dalla tua cameretta e dal tuo PC da gaming.
Secondo lui, e lo avrebbe ripetuto sempre, era un miracolo se stava in piedi, figurarsi a fare campeggio.
La pallavolo era l'eccezione a regola d'arte nella sua mancanza di motivazione motoria, e per altro giocava nel ruolo di alzatore che richiedeva non tanto sforzo quanto quello degli altri giocatori.
Non sempre però gli è facile rifiutare le insistenti richieste di Kuroo e del resto della squadra, perciò ora si ritrova seduto sulla piccola sedia reclinabile blu davanti al falò.
Tutti gli altri dormivano dentro alle loro tende, e più in là ce n'erano delle altre di altre persone che venivano in quel bosco a fare campeggio.
Kenma non se la sentiva proprio di stare dentro la sua tenda verde, perciò si era preso una coperta, un cuscino, il suo DS e si era messo comodo davanti al fuoco.
Finalmente aveva trovato un po' di relax, anche se il sonno era parecchio, ma di dormire dentro una tenda e in un sacco a pelo, non se ne parlava proprio.
Mentre è assorto in uno degli ultimi livelli del suo videogioco, sente il suono di una zip.
Kenma si volta e dietro di lui vede l'entrata di una delle tende aprirsi.
Quando si ricorda chi c'era in quella tenda, immediatamente si volta e cerca di nascondere sotto alla felpa il lieve rossore sulle sue guance.

"Oi, Kenma"

In piedi accanto alla sua sdraio, c'era (T/N).
(T/N) (T/C) era la nuova manager della Nekoma, o almeno, la prossima nuova manager della Nekoma.
La manager attuale era ormai al terzo anno, ciò significava che tra poco si sarebbe diplomata e avrebbe dovuto lasciare la squadra a qualcun altro.
(T/N) si era dimostrata subito disponibile a prendere parte al club di pallavolo, in quanto non ne trovava altri abbastanza interessanti, e ora passava i suoi pomeriggi a dare sostegno alla squadra accanto all'altra manager.
Tutti furono ben contenti accoglierla, dato che era anche parecchio carina.
Inizialmente Kenma era abbastanza neutrale all'entrata nel team della ragazza, ma un giorno accadde l'inaspettato.
A scuola, durante l'intervallo, se ne stava poggiato accanto a una finestra del corridoio.
Kuroo era con lui, e sembrava non volersi fermare dal blaterale su una ragazza carina della classe.
Ovviamente, Kenma aveva tra le mani la sua console portatile, e ascoltava meno della metà di ciò che il centrale gli stava dicendo.
A sorpresa, arrivò anche (T/N), che salutò Kuroo con un saluto militare e un "capitano", cosa che fece molto ridere il corvino, mentre per Kenma bastó un semplice "ciao anche a te!" e un sorriso gentile.
Poi, presa dalla curiosità, la ragazza gettò uno sguardo sullo schermo della piccola console del biondo.
I suoi occhi (c/o) si illuminarono per un attimo, e il sorriso sul suo volto si ampliò.

"Monster Hunter 3! Mi è piaciuto veramente tanto quando lo comprai al lancio!"

Era la prima volta che gli parlava direttamente, ma fu quanto bastava per far irrigidire il povero Kozume e farlo andare in una sottospecie di viaggio astrale ad occhi aperti.
Kuroo ci aveva fatto caso subito, e quando la ragazza un paio di secondi dopo se ne andó, passó il tempo a impiantare gomitate nel fianco del ragazzo e a ridere a crepapelle.

𝘴𝘱𝘢𝘳𝘬𝘴 | 𝘩𝘢𝘪𝘬𝘺𝘶𝘶 𝘹 𝘳𝘦𝘢𝘥𝘦𝘳 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora