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(T/N) approfitta di un momento morto della lezione per buttare un occhio fuori dalla finestra, tenendo il mento appoggiato sul palmo della mano. Quel giorno si sentiva particolarmente pigra, aveva corso il rischio di addormentarsi a lezione per più di una volta e neanche sa il perché, contando che quella notte aveva dormito le solite ore di sonno. Ogni tanto capita sentirsi così, che cosa ci si può fare? Manca solo un'altra lezione prima di poter ritornare a casa, e le viene l'acquolina in bocca al solo pensiero di cosa avrebbe potuto prepararle sua madre, e ciò peggiora addirittura il suo desiderio di andarsene. Il cellulare le vibra nello zaino, e crede di non essere mai stata tanto felice di ricevere un messaggio come in quel momento, almeno aveva un pretesto per distrarsi. Sbloccandolo, nota con immenso piacere due cose. La prima: è un invito a fuggire, una specie di responso divino alle sue preghiere di lasciare la scuola un'ora prima. La seconda: è un messaggio di Tanaka.
Oi (T/N), io mi sto proprio rompendo le palle a letteratura antica. Alla prossima ora ho educazione fisica, ma il prof è talmente rimbambito che se sparisco non se ne accorge, quindi pensavo di svignarmela. Vieni con me?
E' quasi inquietante, come i suoi desideri e i messaggi dell'amico coincidano, ma decide di non darci troppo peso e piuttosto pensare a una risposta prima che il professore la becchi con il cellulare in mano. Anche lei alla prossima ora aveva educazione fisica, e saltarla non le avrebbe dato affatto fastidio, e per altro Tanaka le piace tantissimo, quindi perché rifiutarsi? Per la cronaca, è vero, (T/N) è cotta di lui da parecchio tempo. Non sa esattamente come e quando è successo, a un certo punto si è semplicemente ritrovata a pensare fin troppo a lui, e soprattutto si è resa conto di come non ci sia nessuno che la faccia ridere come Ryū. Per lei ridere è una cosa estremamente importante, forse la più importante che c'è, e di ragazzi che ti facciano sorridere come Ryū che ne sono ben pochi. Di conseguenza, fu inevitabile per lei innamorarsi. Al suono della campanella che segna l'inizio della penultima ora e l'inizio dell'ultima, (T/N) domanda al professore di poter andare in bagno, come palese scusa. Percorre il lungo corridoio che conduce alla classe di Tanaka, incrociando solo qualche paio di studenti che si stavano veramente recando in bagno. Una volta davanti alla sua classe, sporge timidamente la testa dentro per cercare il ragazzo con lo sguardo, e una volta individuato, gli fa un cenno della mano per invitarlo ad avvicinarsi.
"Oi, (T/N)! Non pensavo saresti venuta" le dice, sorridendole.
I due si spostano dalla classe alla finestra del corridoio, e cominciano a chiacchierare un po'. Tanaka le rivela di star scherzando quando le aveva proposto di svignarsela da scuola, e, anche se lo aveva già immaginato, (T/N) rimane vagamente delusa perché una fuga con Ryūnosuke non sarebbe stata una brutta idea. Tanaka è una persona con cui è estremamente facile andare d'accordo. Nonostante paia e si atteggi da duro, sotto quella maschera da spaccone in realtà si nasconde un ragazzo estremamente buono e gentile con tutti, più di qualsiasi altra persona. Amano parlare di tutto, che va dalla pallavolo ai loro programmi preferiti, fino a prendere in giro qualche professore che hanno in comune. Ridere insieme è un'abitudine per loro, e (T/N) ringrazia sempre il cielo per avere accanto a lei un amico come Tanaka. Tuttavia, l'essere semplici amici sa che non le basta, per quanto abbia provato a mettersi l'animo in pace non riesce a restare soddisfatta da ciò che hanno. Il fatto che non sia molto popolare tra le ragazze, probabilmente per il suo carattere "extra", dovrebbe tranquillizzarla, ma non quando lo sente elogiare l'aspetto di Kiyoko Shimizu con una certa morbosità. Era gelosa di lei? Diamine se lo era. Non é una ragazza che porta rancore, come lui, è estremamente buona e gentile, ma all'amore non si comanda e un certo astio per la bellissima ragazza del terzo anno non può negare di provarlo. E' molto più bella, intelligente, e passa anche molto più tempo con Ryūnosuke rispetto a lei , essendo Shimizu la manager della squadra di pallavolo. Quante volte aveva passato le sue giornate a cercare di convincersi che la sua era solo una stupida cotta da adolescente e che non c'era bisogno di starci così male? Ribadisco, all'amore non si comanda, e furono tutti tentativi inutili. Non sarebbe mai stata in grado di raggiungere una ragazza bella come Kiyoko e la questione era chiusa, ma avere una cotta per Tanaka era legittimo e nessuno le impediva di continuare a desiderare di stare con lui come molto più di due semplici amici. Anche se il suo cuore non apparteneva a lei.
