Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Alla festa Yū si annoia a morte. C'è anche un po' di gente che conosce, ma niente sembra aiutarlo a ravvivare la serata. Non sarebbe neanche una festa niente male, nella sua ottica. C'è tanta gente quanto basta, né troppa per renderla angosciante né troppa poca per renderla deprimente, e alcuni invitati sembrano anche simpatici. Anche l'alcol è ben scelto, abbastanza da rendere tutti brilli, lui compreso. Non sa neanche dove sia il problema, è come se per lui la vita stesse accadendo da un' altra parte.
"Noya, vieni qua che ti presento qualcuno!" esclama Tanaka, cogliendolo di sorpresa e avvolgendogli un braccio attorno al collo.
Lo trascina fuori dalla festa, conducendolo sul portico dove la musica suona ovattata.
"Oi, (T/N)! Questo è Nishinoya, non so se te ne ho mai parlato" dice Tanaka, mollando una pacca sulla schiena all'amico.
Non appena la ragazza si gira, un sorriso a trentadue denti le percorre il viso.
"Yū Nishinoya, sei proprio tu!" esclama, allargando le braccia dalla sorpresa.
Il cuore di Nishinoya guadagna qualche battito in piú, anzi, forse moltissimi battiti in piú nel riconoscere quel sorriso tanto famigliare.
"(T/N)! Non ci credo!"
La avvolge in un abbraccio stretto, dondolando sul posto un poco sotto lo sguardo interrogativo di Ryūnosuke.
"Aspetta, voi giá vi conoscevate?" domanda.
"Ma certo che sì, è praticamente la donna della mia vita!" risponde Yū con ritrovato entusiasmo.
(T/N) ride di cuore, nonostante ne fosse passato di tempo dall'ultima volta. Nishinoya la segue a ruota in quello slancio allegro, e immediatamente le prende la mano e la conduce di nuovo dentro alla casa dove si stava svolgendo la festa.
"Vieni, mi devi raccontare tutto di te!" le dice allegramente, trascinandola tra i presenti chissá dove.
Attraversato il salotto, la porta nel giardino sul retro, dove altri invitati alla rimpatriata del Karasuno erano presenti a chiacchierare tra di loro, azzardando un sorso di un drink ogni tanto. Si siedono su una panchina abbastanza isolata, in mezzo alle fronde delle piante che decoravano il giardino, ma da lí sono in grado di vedere come procedeva la festa. Vedere tutti quegli alunni del Karasuno riuniti faceva un certo effetto, dava a Yū una sensazione piacevole quanto strana soprattutto perchè non si sarebbe mai aspettato di rivedere gente che pensava sarebbe sparita per sempre. Soprattutto non si sarebbe aspettato di rincontrare lei.
"Grazie a Dio sei apparsa (T/N), mi stavo annoiando a morte!" sospira contento Yū, abbandonandosi sulla panchina di legno laccata di bianco.
La ragazza gli sorride ironicamente e dolcemente allo stesso tempo.
"Non pensavo fossi il tipo che si annoia alla feste, non sei forse quello che le ravviva?" gli domanda.
"All'inizio non era male, ma poi Asahi mi ha abbandonato. Cioè, io l'ho cacciato perché volevo che andasse a parlare con una ragazza carina che gli stava facendo gli occhi dolci da tutta la sera»
